Art. 10. Strutture accessorie 1. Uffici e servizi. Le varie attivita' di competenza del canile sanitario richiedono strutture complementari cosi' identificate: a) guardiola custode centralino; b) ufficio accettazione cessione animali; c) ufficio posta, statistiche, movimento animali; d) ufficio profilassi della rabbia; e) ufficio animali morti, disinfezioni; f) archivi; g) uffici medici veterinari; h) locali riunioni; i) servizi igienici per il pubblico; l) spogliatoi e servizi igienici per il personale; m) spogliatoi e servizi igienici per i veterinari. 2. Ambulatori. Il personale medico veterinario del canile sanitario deve far fronte ad attivita' che richiedono appositi locali attrezzati. La normativa in vigore prevede che gli animali ricoverati siano visitati, se necessario curati e sottoposti a profilassi al fine di garantire la salute pubblica. Il canile deve provvedere alla identificazione dei cani, all'effettuazione di campagne di sterilizzazione dei cani e dei gatti ed alla chirurgia d'urgenza in caso di animali randagi feriti. Per la prevenzione e la tutela della salute pubblica, l'effettuazione di indagini di laboratorio mirate alla ricerca e cura di forme morbose pericolose per la comunita' umana ed animale, il canile puo' divenire sede di vaccinazione, in caso di campagne obbligatorie, e ambulatorio per prestazioni a pagamento. In caso di attivita' libero professionale intramurale le strutture necessarie sono: a) ambulatorio medico; b) sala chirurgica con annesse pertinenze; c) sala di dissezione e laboratorio con annesse pertinenze; d) deposito chiudibile per farmaci ed attrezzature; e) locale attesa per il pubblico; f) servizi. 3. Magazzini. Lo stoccaggio e la conservazione dei materiali in uso presso la struttura deve prevedere adeguati spazi per: a) mangimi; b) prodotti in scatola; c) prodotti deperibili; d) prodotti di pulizia; e) prodotti per la disinfezione e disinfestazione; f) materiali d'uso; g) attrezzature e vestiario; h) modulistica e cancelleria. Le caratteristiche dei singoli materiali richiedono diverse modalita' di stoccaggio con idonea separazione. 4. Cucina. L'attuale tecnologia zootecnica consente di alimentare i cani e i gatti con mangimi completi e di buona qualita' reperibili in commercio. La tradizionale "cucina" puo' essere sostituita da un locale in cui effettuare la preparazione delle dosi per i singoli animali, la miscelazione di mangimi complementari a seconda delle esigenze nutrizionali. Si deve provvedere alla pulizia e disinfezione delle ciotole e degli strumenti utilizzati e alla eliminazione degli avanzi. L'ambiente deve essere lavabile e disinfettabile, non presentare angoli o fessure in cui possa raccogliersi lo sporco ed essere fornito di mezzi protettivi atti ad impedire l'ingresso di insetti o roditori. 5. Autorimessa. E' necessario prevedere un ambiente chiuso in cui parcheggiare tutti gli autoveicoli in dotazione ed effettuare operazioni di piccola manutenzione. Nel locale deve essere previsto un ambiente attrezzato in cui eseguire il lavaggio e la disinfezione dei mezzi. Il tipo ipotizzabile dei mezzi e': a) autocanili; b) mezzi di disinfezione e disinfestazione; c) autocarro trasporto spoglie grossi animali; d) autoveicoli di servizio. 6. Cella frigorifero. Lo stoccaggio ai fini della successiva distruzione o la conservazione per eventuali esami anatomopatologici di un numero variabile di animali morti richiede l'installazione sia di una cella frigorifera che di una cella di congelamento. Le celle devono avere le seguenti caratteristiche: a) temperatura regolabile tra +4 gradi e +15 gradi C; b) dimensioni m 2 per m 2; c) pareti lisce, lavabili, disinfettabili; d) spigoli arrotondati e sgusci; e) apparecchio per la registrazione continua delle temperature allarme; f) dispositivo per lo scarico dei liquidi di lavaggio. 7. Centrale termica. La centrale termica deve essere dimensionata per il riscaldamento dei locali adibiti ad uffici, ad ambulatori e deve rispondere ai requisiti di legge. Ai fini del risparmio energetico deve essere prevista la possibilita' di attivare il riscaldamento solo nei box occupati dagli animali. 8. Depurazione e riciclo acque. L'ingente quantitativo di acqua utilizzata per la pulizia dei ricoveri animali suggerisce l'adozione di un razionale sistema di depurazione e riciclo delle acque. La gestione delle acque di scarico deve essere conforme alla normativa vigente. 9. Spazi verdi. La struttura deve avere un adeguato arredo arboreo anche al fine dell'isolamento acustico. Nella definizione delle dimensioni dell'area su cui deve sorgere la struttura deve essere presa in considerazione la possibilita' di creare dei parchetti per la stabulazione ricreativa libera di piu' soggetti fra di loro compatibili. Tali parchetti vanno utilizzati a rotazione per consentire l'autosterilizzazione del terreno per mezzo del vuoto biologico.