Art. 20.
                         Direttore dell'ATER
    1.  Il direttore, nominato dal consiglio di amministrazione, deve
possedere  idonei  titoli  professionali  e comprovata esperienza nel
settore  ed  e' scelto tra i dirigenti pubblici che abbiano ricoperto
incarichi  di direzione o di coordinamuento in strutture complesse di
massimo   livello,   quali   settore,   servizio   o   qualificazione
corrispondente,  ovvero  tra  i  dirigenti  privati.  L'attivita'  di
direzione  o  di coordinamento deve essere stata svolta per almeno un
quinquennio   nelle  strutture  o  societa'  pubbliche  ovvero  nelle
societa' private.
    2.  Il rapporto di lavoro del direttore, regolato da contratto di
diritto  privato,  e'  a  tempo determinato con una durata massima di
anni  5  e  si risolve automaticamente alla scadenza. L'incarico puo'
essere  rinnovato ma non puo' comunque protrarsi oltre il 65o anno di
eta'.   Il  presidente  stipula  il  contratto  e  lo  risolve  anche
anticipatamente  su  conforme deliberazione motivata del consiglio di
amministrazione,   qualora   risultino   dal  bilancio  di  esercizio
rilevanti  perdite  derivanti dall'attivita' di gestione o in caso di
violazione  di  leggi  o  di irregolarita' amministrative e contabili
rilevate dal collegio dei revisori.
    3.  Il  trattamento  economico  del  direttore e' determinato con
delibera  del  consiglio  di amministrazione con riferimento a quello
della dirigenza del settore privato.
    4.  Al  direttore  spetta  la  gestione  finanziaria,  tecnica ed
amministrativa,  compresa  l'adozione di tutti gli atti che impegnano
l'azienda  verso  l'esterno,  mediante  autonomi  poteri di spesa, di
organizzazione  delle  risorse umane e strutturali e di controllo, il
direttore e' responsabile della gestione e dei relativi risultati. In
particolare il direttore:
      a) formula proposte al consiglio di amministrazione e partecipa
alle sedute del consiglio verbalizzando le determinazioni assunte;
      b) esegue le deliberazioni del consiglio di amministrazione;
      c) cura   gli   atti  di  gestione  finanziaria,  ivi  compresa
l'assunzione di impegni di spesa;
      d) predispone  il  piano  programma,  i  bilanci  di previsione
annuale  e  pluriennale  ed il bilancio di esercizio da sottoporre al
consiglio di amministrazione
      e) presiede  le  commissioni  di  gara  e  di concorso ed ha la
responsabilita' delle relative procedure;
      f) stipula  i contratti e provvede agli acquisti in economia ed
alle spese indispensabili per il normale e ordinario funzionamento;
      g) dirige  il  personale  e  organizza i servizi assicurando la
funzionalita',    l'economicita'   e   la   rispondenza   dell'azione
tecnico-amministrativa ai fini dell'azienda;
      h) se   delegato   dal   presidente,  rappresenta  in  giudizio
l'azienda con facolta' di conciliare e transigere;
      i) esercita  tutte  le  altre  attribuzioni  conferitegli dalla
legge, dai regolamenti, e dallo Statuto.
    5.  Il  direttore  puo'  con proprio provvedimento delegare parte
delle  funzioni  proprie  ad  altri  dirigenti, fermo restando la sua
responsabilita' nei confronti del consiglio di amministrazione.
    6.  L'incarico  di  direttore  non  e'  compatibile con quello di
ammimstratore   di  istituzioni  ed  enti  che  abbiano  parte  nelle
attivita'  dell'ATER  o  con  incarichi  che determinano un oggettivo
conflitto  di  interessi;  le incompatibilita' sono comunque definite
all'interno dello statuto.
    7.  Per  i  soggetti inquadrati nei ruoli della Regione Abruzzo o
degli enti pubblici istituiti o trasformati dalla Regione, l'incarico
di direttore determina il collocamento in aspettativa senza assegni.