Art. 32 
 
           Sostituzione dell'art. 28 della l.r. n. 36/1997 
 
  1. L'art. 28 della l.r. n. 36/1997  e  successive  modificazioni  e
integrazioni, e' sostituito dal seguente: 
  «Art. 28 (Ambiti di conservazione,  ambiti  di  riqualificazione  e
ambiti di completamento). - 1. Costituiscono ambiti di  conservazione
le parti di  territorio,  edificate  e  non  edificate,  che  il  PUC
descrive   e   individua   come   caratterizzate   da   un    assetto
fisico-morfologico e funzionale definito e, quindi, non  suscettibili
di modificazioni quantitative o qualitative  sostanziali  del  carico
urbanistico. 
  2. Costituiscono ambiti di riqualificazione le parti di  territorio
edificate che il PUC descrive e individua come caratterizzate  da  un
assetto fisico-idrogeologico ed  urbanistico  inadeguato  e,  quindi,
suscettibili   di   interventi   di   sostituzione    edilizia,    di
ristrutturazione  urbanistica  e  di  nuova  costruzione  che   siano
finalizzati alla riqualificazione urbanistica ed  ambientale  e  alla
messa in sicurezza idraulica ed idrogeologica. 
  3. Costituiscono ambiti di completamento le parti di territorio  in
situazione di sicurezza idraulica ed idrogeologica caratterizzate  da
un  tessuto  edificato  che  il  PUC  descrive  ed   individua   come
suscettibile di  integrazioni  mediante  interventi  di  sostituzione
edilizia e di nuova costruzione  che  siano  coerenti  con  i  valori
paesaggistici  dei  luoghi  e  con  le  caratteristiche  tipologiche,
formali e strutturali dell'edificato. 
  4. Il PUC definisce: 
  a) il perimetro degli ambiti e gli elementi che li compongono; 
  b) la disciplina  urbanistico-edilizia  degli  interventi  ammessi,
anche in applicazione delle misure di cui agli articoli da  29-bis  a
29-quinquies, e la disciplina paesistica e geologica; 
  c) la quota  di  fabbisogno  abitativo  di  residenza  primaria  da
soddisfare e la quota di superficie eventualmente da  riservare  alla
realizzazione di ERS ovvero di edilizia  abitativa  in  proprieta'  a
prezzi  convenzionati,  espressa  in  percentuale   alla   superficie
edificabile; 
  d)  la  localizzazione  e  la  tipologia  dei   servizi   e   delle
infrastrutture pubblici e di uso pubblico, previa  valutazione  delle
dotazioni  esistenti,  da  individuarsi  in  modo  coerente  con   la
pianificazione metropolitana e provinciale, anche per quanto riguarda
il bilancio delle dotazioni disponibili; 
  e) le aree e i casi in cui l'intervento e' assoggettato ad  obbligo
di titolo edilizio convenzionato secondo i criteri indicati  all'art.
49.».