Art. 4. Azioni di formazione professionale 1. La formazione professionale regionale opera con l'attuazione di azioni formative di varia natura, riconducibili alle seguenti tipologie: a) attivita' di formazione professionale finalizzate al primo inserimento lavorativo di giovani che abbiano assolto l'obbligo scolastico, diplomati, laureati, comprese le azioni di specializzazione professionale; b) iniziative formative rivolte a facilitare e supportare l'ingresso nella vita lavorativa, connesse ai contratti di formazione lavoro e di apprendistato, per le quali la Regione predispone un catalogo di attivita', articolato per categorie professionali, confrontato anche con gli organismi bilaterali istituiti dalle parti sociali; rientrano in questa tipologia, inoltre, gli stages formativi e di preinserimento professionale; c) attivita' di formazione professionale continua, per lavoratori dipendenti o autonomi, individuali o associati, di sviluppo sia delle attivita' imprenditoriali sia di attivita' produttive senza scopo di lucro, anche in attuazione dell'articolo 9, comma 3, della legge 19 luglio 1993, n. 236 "Conversione in legge con modificazioni, del D.L. 20 maggio 1993, n. 148, recante interventi urgenti a sostegno dell'occupazione"; d) attivita' di formazione professionale finalizzate al sostegno dei soggetti non occupati, deboli sul mercato del lavoro a causa di motivazioni sociali, di emarginazione, di handicap; e) attivita' di formazione professionale finalizzate al reinserimento lavorativo di ex lavoratori disoccupati, in cassa integrazione guadagni, in lista di mobilita'; f) attivita' di formazione professionale rivolte a donne finalizzate a concretizzare condizioni di parita' sul mercato del lavoro e nel lavoro; g) attivita' di formazione professionale attuate anche congiuntamente con il sistema scolastico istituzionale; h) attivita' di formazione professionale finalizzate allo sviluppo di imprenditorialita' ed alla creazione di iniziative aziendali e cooperative; i) attivita' di formazione professionale internazionali e transnazionali, finalizzate all'integrazione dell'Unione europea o di aiuto ai Paesi in via di sviluppo. 2. Le diverse attivita' sono caratterizzate da una pluralita' di azioni formative integrate, definite in base alle diverse tipologie di utenti cui sono rivolte e agli obiettivi dell'intervento. In particolare, esse si caratterizzano per la differenziazione didattica di modalita' e strumenti di attuazione e comprendono, tra le altre, azioni di individuazione ed accoglienza degli utenti, di orientamento e rimotivazione, di docenza in aula e di esercitazioni in laboratorio, anche strutturate in moduli, di formazione aperta, di autoistruzione assistita, di apprendimento esperienziale guidato. 3. Il progetto formativo determina l'integrazione tra le diverse azioni, in un insieme coerente per il conseguimento delle finalita' del progetto stesso.