Art. 15. Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) 1. La Regione Calabria considera la riforma delle IPAB parte essenziale del programma strategico di un nuovo impianto di welfare che si fondi su una rete effettiva di servizi alla persona. In questo percorso le IPAB hanno un ruolo di soggetto attivo nella realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. 2. La Regione Calabria, ai sensi dell'Art. 10, comma 3, della legge n. 328/2000, provvedera' entro centottanta giorni dall'approvazione della presente legge, ed in ogni caso prima della approvazione del piano regionale degli interventi e servizi sociali, di cui al successivo Art. 18, ad adeguare la legislazione regionale relativa ai soggetti di cui al precedente comma 1, al decreto legislativo n. 207 del 4 maggio 2001. 3. Con il provvedimento di cui al comma 2, saranno, altresi', definite: a) inserimento delle aziende pubbliche di servizi alla persona nel sistema integrato di interventi e servizi sociali di cui alla presente legge e partecipazione delle stesse alla programmazione, secondo quanto previsto negli strumenti di programmazione regionale e locale; b) valorizzazione dei patrimoni delle aziende pubbliche di servizi alla persona, individuano strumenti che ne garantiscano la redditivita' finalizzata alla realizzazione degli interventi assistenziali; c) previsione di procedure per lo scioglimento delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza inattive; d) le risorse regionali disponibili per potenziare gli interventi e le iniziative delle istituzioni nell'ambito della rete dei servizi. 4. In via transitoria e fino alla legge di riordino di cui al comma 2 del presente articolo, alle IPAB presenti sul territorio della Regione Calabria continueranno ad applicarsi le disposizioni attualmente vigenti, in quanto non contrastanti con i principi della legge n. 328/2000 e del decreto legislativo n. 207 del 4 maggio 2001.