Art. 14.
                  Relazione geologica e geotecnica
    1. La  relazione  di  cui  all'Art.  13, comma 1, lettera a) deve
fornire   tutti   gli   strumenti   utili  alla  progettazione  della
sistemazione   geomorfologica,  idro-geologica  e  idraulica  di  cui
all'Art.  6,  comma 2,  lettera a)  della legge regionale n. 2/2000 e
comprende almeno le seguenti attivita':
      a) la  identificazione  delle  formazioni presenti nel sito, lo
studio  dei  tipi  litologici, della struttura e dei caratteri fisici
del  sottosuolo,  la  definizione  del  modello geologico-tecnico del
sottosuolo,  l'illustrazione  e  la  caratterizzazione  degli aspetti
stratigrafici, strutturali, idrogeologici, geomorfologici, litologici
e fisici nonche' il conseguente livello di pericolosita' geologica;
      b) lo  studio  delle  acque  superficiali  e  sotterranee,  con
particolare riferimento:
        1) alla  presenza  di falde idriche ed al loro regime, tenuto
conto del livello medio e della massima escursione intorno al livello
medio    della   superficie   piezometrica   nel   corso   dell'anno,
all'esistenza  di pozzi e sorgenti, degli utilizzi, anche potenziali,
delle acque sotterranee stesse;
        2) alla  definizione  dei  rapporti fiume-falda, tenuto conto
della  direzione del flusso delle acque sotterranee, nel caso di cave
ubicate in prossimita' di corsi d'acqua;
        3) allo   schema   complessivo   della   circolazione  idrica
sotterranea  nonche' al grado di modificazione e/o compromissione che
comporta  lo svolgimento dell'attivita' estrattiva, in relazione alla
locale situazione di vulnerabilita' degli acquiferi;
      c) il comportamento meccanico del volume di terreno influenzato
direttamente  dai lavori di escavazione e ricomposizione ambientale o
indirettamente   nell'ulteriore  e  significativa  fascia  contermine
all'area di cava, con particolare riferimento:
        1) alla  caratterizzazione  fisico-meccanica delle formazioni
interessate dai lavori di coltivazione compreso lo sterile;
        2) alla  valutazione delle modifiche delle condizioni attuali
di  stabilita'  globali e locali del sito in seguito all'attivita' di
escavazione,  secondo quanto previsto dalla normativa tecnica vigente
in  materia  ai  sensi  del  decreto del Ministro dei lavori pubblici
11 marzo 1988, e del decreto del Presidente della Repubblica 9 aprile
1959, n. 128.
    2. La   relazione   di  cui  al  comma 1  comprende  la  seguente
documentazione:
      a) carta geomorfologia;
      b) carta e sezioni geologiche e geolitologiche rappresentative;
      c) censimento  dei  punti  d'acqua  esistenti e carta e sezioni
idrogeologiche interpretative;
      d) caratteristiche  del  giacimento,  comprendenti la stima dei
volumi  del  terreno  agrario  o  vegetale,  materiale  di  scoperta,
materiali di scarto e materiali di cava in banco, prodotti di cava;
      e) certificati  delle  prove  in  sito  e  di  laboratorio  dei
materiali  di  cava  attestanti,  in  relazione  alla  loro natura, i
parametri    geotecnici    e    le    caratteristiche    geometriche,
granulometriche, fisiche e chimiche;
      f) verifiche di stabilita' del pendio originario, dei fronti di
scavo   e   del  pendio  finale,  con  particolare  riferimento  alla
stabilita'  dei  terreni  utilizzati  per  le opere di ricomposizione
ambientale;
      g) quadro  riassuntivo  delle  prove  effettuate su materiali e
prodotti  di  cava  attestanti  i requisiti geometrici granulometrici
fisici  e  chimici  da  eseguire in relazione alla loro natura e alle
prestazioni loro richieste, secondo le vigenti normative tecniche. In
particolare per i seguenti materiali:
        1) aggregati   per   il   confezionamento   di  calcestruzzi:
granulometria,  indice  di  appiattimento,  coefficiente Los Angeles,
resistenza  allo  schiacciamento,  resistenza  all'usura contenuto in
solfati carbonato di calcio silice silicati;
        2) aggregati   per   il   confezionamento   di   conglomerati
bituminosi:  granulometria,  indice di appiattimento, coefficiente di
forma,   coefficiente   Los  Angeles,  resistenza  alla  levigazione,
resistenza  all'abrasione  superficiale,  contenuto  in  carbonato di
calcio  silice  silicati,  caratteristiche  drenanti fonoassorbenti e
antiscivolamento;
        3) aggregati   per  massicciate  ferroviarie:  granulometria,
indice  di  appiattimento,  coefficiente  di  forma, coefficiente Los
Angeles, resistenza all'urto e all'usura, resistenza ai cicli di gelo
e disgelo;
        4) materiali    granulari    per   rilevati   e   sottofondi:
granulometria,  prova  di  compattazione proctor, prove CBR, prove di
volume in sito, coefficiente Los Angeles;
        5) argille   per   la   produzione  di  laterizi  o  cemento:
granulometria, caratteristiche generali, umidita' naturale, limiti di
atterberg, limite di ritiro, analisi chimiche e minerologiche;
        6) filler   o   micronizzati   o   macinati:   granulometria,
coefficiente  di  forma,  contenuto  in  solfati  carbonato di calcio
silice silicati;
        7) pietre   da  costruzioni  o  ornamentali:  caratteristiche
geometriche,    coefficiente    Los    Angeles,    resistenza    allo
schiacciamento,  resistenza  all'usura  e all'abrasione superficiale,
resistenza  ai cicli di gelo e disgelo, caratteristiche mineralogiche
o petrografiche.