Art. 13 Accoglienza, sostegno e percorsi per l'autonomia 1. La Regione opera per garantire, anche attraverso finanziamenti mirati, alle vittime della violenza di genere e ai loro figli, minori o diversamente abili, accoglienza, tutela e sostegno per consentire loro, nel rispetto della riservatezza e dell'anonimato, di recuperare la propria autonomia e indipendenza personale, sociale ed economica, indipendentemente dalla loro residenza e tenuto conto delle specificita' delle donne straniere, ivi comprese le eventuali problematiche connesse al titolo di soggiorno. 2. Per ogni donna vittima di violenza di genere, su sua richiesta, e' predisposto un percorso anche psicologico condiviso e personalizzato di sostegno e orientamento, modulato sulla base delle caratteristiche personali. 3. Il percorso di cui al comma 2 e' formulato nell'ambito di un progetto i cui principali interlocutori e referenti sono i servizi sociali territoriali. 4. Il progetto di cui al comma 3 e' finalizzato a favorire l'uscita del destinatario dalla situazione di difficolta', anche con nuovi progetti di vita, mediante il recupero ed il rafforzamento delle proprie risorse, secondo i tempi ritenuti necessari per la acquisizione o riacquisizione dell'autonomia personale, sulla base dell'indipendenza economica, mediante il sostegno di progetti di accompagnamento all'inserimento lavorativo. I progetti offrono, inoltre, una serie ampia di azioni di motivazione ed empowerment, di tecniche e di strumenti atti a favorire il recupero della consapevolezza delle proprie capacita' e competenze. 5. I progetti di inclusione e inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza di genere sono sostenuti dalle reti territoriali dei servizi di formazione orientativa e dei servizi per il lavoro, mediante la necessaria attivita' di tutoraggio dei tirocini e laboratori professionalizzanti, articolati e modulati in modo tale da favorire la capacita' delle destinatarie di poter sostenere positivamente l'inserimento lavorativo, considerando anche le loro esigenze di conciliazione tra l'attivita' lavorativa ed i compiti di cura, nonche' le specifiche competenze, se esistenti, e le esperienze pregresse.