Art. 17 
 
            Gestione del patrimonio agro-silvo-pastorale 
 
  1. Le unioni montane, nell'esercizio delle funzioni di consorzi  di
bonifica montana, promuovono la conservazione e la valorizzazione del
patrimonio agro-silvo-pastorale pubblico e privato agendo attraverso: 
    a) apposite convenzioni tra i proprietari pubblici e privati; 
    b) accordi di programma con enti pubblici; 
    c) eventuale costituzione di consorzi, anche in  forma  coattiva,
qualora lo richiedono i proprietari di  almeno  i  tre  quarti  della
superficie interessata, finalizzati  alla  tutela  ed  alla  migliore
gestione dei boschi e degli alpeggi; 
    d) attuazione di quanto disposto dall'art. 9, comma 3 della legge
n. 97/1994. 
  2.  Le  unioni  montane  svolgono  specifici  compiti   di   tutela
paesaggistica e di salvaguardia del territorio  anche  per  favorirne
l'utilizzazione per fini produttivi, turistici,  ricreativi,  nonche'
per fini di servizi. A tal fine svolgono le seguenti attivita': 
    a) manutenzione delle zone a destinazione agro-silvo-pastorale; 
    b)  mantenimento  in  efficienza  delle  infrastrutture   e   dei
manufatti finalizzati alla sistemazione idraulico  forestale  e  alla
fruizione turistica sostenibile del territorio. 
  3. Le unioni montane, su delega dei  comuni  che  ne  fanno  parte,
gestiscono le proprieta' silvo-pastorali dei comuni stessi. 
  4. Le  unioni  montane  possono  affidare  la  realizzazione  delle
attivita' di cui al comma 2 ai soggetti  di  cui  all'art.  17  della
legge n. 97/1994, nei limiti e con le modalita' di  cui  al  medesimo
articolo. 
  5.  La  regione  promuove  lo  sviluppo  dell'economia  del   legno
attraverso  la  formazione  dello  specifico  piano  di  settore  con
l'obiettivo di migliorare lo sfruttamento sostenibile  delle  risorse
forestali in un'ottica di filiera. 
  6. La regione promuove la gestione delle risorse  pastorali,  anche
attraverso la redazione dei piani pastorali,  aziendali,  comunali  o
sovracomunali. 
  7. La regione promuove la gestione  delle  risorse  idriche,  anche
attraverso la redazione di progetti di fiume che coinvolgano i bacini
imbriferi.