Art. 26. Procedure per la soppressione dei cimiteri 1. La soppressione di un cimitero puo' essere autorizzata a condizione che sia stato predisposto il piano cimiteriale di cui all'Art. 6. 2. La soppressione viene autorizzata dall'ASL, previo sopralluogo e parere dell'ARPA, su richiesta del comune, cui e' allegata una relazione tecnica riportante: a) lo stato delle inumazioni presenti; b) il piano di trasferimento dei cadaveri, degli esiti di fenomeni cadaverici trasformativi, di resti ossei; c) la prevista destinazione e riutilizzo dell'area. 3. L'autorizzazione di cui al comma 1 riporta, oltre alle opportune prescrizioni affinche' l'area possa essere destinata ad altri scopi, le condizioni e i termini decorsi i quali l'area puo' essere riutilizzata. 4. In caso di soppressione del cimitero, le associazioni, gli enti, nonche' le persone fisiche concessionarie di posti per sepolture private, hanno soltanto il diritto ad ottenere a titolo gratuito, nel nuovo cimitero, per il tempo residuo spettante secondo l'originaria concessione o per la durata di 99 anni nel caso di maggior durata o di perpetuita' della concessione estinta, una sepoltura corrispondente a quella precedentemente loro concessa nel cimitero soppresso ed al trasporto gratuito del feretro o dei resti, comprese le operazioni di esumazione ed estumulazione. 5. Fatti salvi i patti speciali stabiliti prima dell'entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica n. 285/1990, sono a carico dei concessionari le spese per la costruzione o per il riadattamento dei monumenti sepolcrali e per il trasporto, se curato da impresa di propria scelta. 6. I monumenti e i segni funebri posti sulle sepolture private esistenti nei cimiteri soppressi restano; per la durata della concessione, di proprieta' dei concessionari, che li possono trasferire nel nuovo cimitero o in altro luogo, purche' non si tratti di opere di interesse artistico, soggette a vincolo. 7. Il comune puo' disporre di conservare i materiali e i segni funebri di interesse storico o artistico nello stesso luogo, in un altro cimitero o luogo pubblico a sua scelta.