(Pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Friuli-Venezia Giulia n. 26 del 25 giugno 2003) IL PRESIDENTE DELLA REGIONE Vista la legge regionale 21 luglio 1971, n. 27 e successive modificazioni che all'art. 12-bis autorizza l'effettuazione di tutti i pagamenti afferenti le spese di funzionamento e gestione del centro regionale di catalogazione e restauro, previste ai sensi degli articoli 1, 2, 5 e 7 della legge regionale medesima mediante aperture di credito a favore di funzionari delegati, da disporre da parte del direttore regionale dell'istruzione e della cultura; Vista la circolare della ragioneria generale n. 5 del 9 febbraio 2001; Vista la delibera n. 266 del 3 febbraio 2003 con la quale il centro regionale di catalogazione e restauro dei beni culturali e' stato equiparato a servizio con sede in Passariano - Udine; Visto il testo regolamentare all'uopo predisposto dal centro stesso; Visti la legge ed il regolamento di contabilita' generale dello Stato; Visto l'art. 42 dello Statuto di autonomia; Su conforme deliberazione della giunta regionale n. 1187 del 29 aprile 2003; Decreta: E' approvato il «Regolamento recante norme relative alle spese di funzionamento e gestione del centro regionale di catalogazione e restauro' dei beni culturali di Villa Manin», nel testo allegato al presente provvedimento, quale parte integrante e sostanziale. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare come Regolamento della Regione. Il presente decreto verra' pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione ed entrera' in vigore lo stesso giorno. Trieste, 23 maggio 2003 GUERRA Regolamento recante norme relative alle spese di funzionamento e gestione del centro regionale di catalogazione e restauro dei beni culturali di Villa Manin. Art. 1. O g g e t t o 1. Il presente regolamento ha per oggetto le spese di funzionamento e gestione che il centro sostiene ai sensi dell'art. 12-bis della legge regionale 21 luglio 1971, n. 27 e successive modificazioni. Art. 2. Spese ammissibili 1. Rientrano tra le spese ammissibili quelle riguardanti: a) spese generali: energia elettrica, utenze telefoniche, fax, internet, spese postali e telegrafiche, canoni fotocopiatrice, canoni di manutenzione della banca dati dei beni culturali, spese di pulizie, spese per acquisto di materiali di cancelleria, stampa di inviti, atti e documenti, riproduzioni fotocopiate grafiche fotografiche microfilm e pagamento relativi diritti anche per la pubblicazione, spese di rilegatura. Acquisto di attrezzature, apparecchiature e mobili per ufficio. Spese di assicurazione, INAIL - INPS relative ai locali, allievi, stagisti ed incaricati esterni che svolgono attivita' per il centro. Spese per l'ordinaria manutenzione dei locali del centro, nonche' quelle che si rendessero necessarie per il funzionamento dei laboratori incluse quelle previste dalla legge n. 626/1994 ivi compreso l'acquisto di materiale ed attrezzature necessarie; b) spese per la catalogazione: spese per la gestione ed il funzionamento del sistema informativo regionale dei beni culturali comprese quelle per l'acquisto di attrezzature, apparecchiature, programmi e l'affidamento di incarichi per la fornitura di servizi, manutenzione ed incremento del sito intranet e internet, spese per la conservazione delle schede cartacee del catalogo e dei relativi allegati, spese per borse di ricerca e l'affidamento per incarichi di catalogazione; c) spese per il restauro e spese per ricerche interdisciplinari finalizzate alla conoscenza ed all'approfondimento delle metodologie di restauro: spese per l'attivazione, l'allestimento, il funzionamento e la manutenzione dei laboratori di restauro e dei laboratori diagnostici, spese per le esercitazioni pratiche di restauro effettuate dagli allievi su opere d'arte ubicate fuori dal laboratorio stesso, spese per l'acquisto e il noleggio di arredi, attrezzature ed apparecchiature specializzate per i laboratori, spese per l'acquisto di materiali e prodotti necessari ai funzionamento dei laboratori ed al restauro delle opere, spese per montaggio smontaggio e nolo delle impalcature necessarie per permettere le esercitazioni di restauro su opere d'arte ubicate fuori dai laboratori di Villa Manin comprese le spese per l'acquisto o il noleggio di materiali attrezzature ed apparecchiature, spese per il restauro di opere d'arte affidate a restauratori anche esterni comprensive dei relativi trasporti e oneri assicurativi programmate nei laboratori, spese per la fornitura di servizi specialistici necessari ai laboratori direstauro e diagnostici da parte di restauratori e professionisti esterni, spese per il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e servizi previsti dalla legge n. 626/1994 conferiti a consulenti esterni per l'attivita' svolta nei laboratori di restauro e diagnostici; d) spese per indagini conoscitive e per ricerche archeologiche anche mediante attivita' di scavo: spese per allestimento cantiere, acquisto attrezzature, noleggio mezi meccanici (escavatore) operatori specializzati, collaboratori volontari (per studenti: spese pasti, rimborso benzina) rilevamenti fotografici ed assicurazioni; e) spese per la salvaguardia, la conoscenza, la valorizzazione: spese per la stampa di quaderni e pubblicazioni del centro per la rivista della scuola di restauro e tesi degli allievi, spese per l'acquisto copie di pubblicazioni che riguardano la salvaguardia, conoscenza, valorizzazione dei beni culturali; spese riguardanti l'incarico a studiosi esterni per testi scritti necessari per migliorare la qualita' scientifica delle pubblicazioni; spese per la progettazione e realizzazione di audiovisivi, CD ROM e DVD relativi alla promozione ed alla conoscenza dei beni culturali, spese per organizzazione e partecipazione a convegni, fiere e mostre e seminari di studio); come di seguito specificato: affitto ed allestimento della sala adibita alle riunioni, installazioni di impianti microfonici e di registrazione, stampa ed inviti, programmi, buste, documentazioni, manifesti, locandine e simili, fornitura pannelli, striscioni e cartelloni, ideazioni grafiche, fotocomposizioni, predisposizioni di fotolito, deregistrazioni, compensi e rimborsi per collaborazioni scientifiche, allacciamenti telefonici, spese di trasporto uso fotocopiatrici, uso lavagne luminose e quant'altro necessario per la migliore riuscita delle manifestazioni. Spese per colazioni di lavoro organizzate nella sede del centro con rappresentanti di enti, istituzioni scientifiche e culturali nell'espletamento dei compiti istituzionali del centro; f) spese per la biblioteca specializzata: spese per acquisto di libri, riviste, giornali, attrezzature ed arredi, spese per l'informatizzazione della biblioteca compreso l'acquisto di Hardware e software necessari, spese per l'affidamento di incarichi di catalogazione libraria; g) spese per l'assunzione, lo sviluppo, la stampa, la digitalizzazione, la masterizzazione di fotografie (negativi, diapositive ecc.) e per la fornitura di attrezzature, apparecchiature arredi e materiali di conservazione per il laboratorio e l'archivio fotografico. Spese per assunzioni sviluppo e stampa di fotografie analogiche, digitali e diapositive da parte di professionisti esterni per il completamento delle schede di catalogo; h) spese per la formazione, studio e ricerca: spese per corsi di formazioni, studi e ricerca per nuovi catalogatori di beni culturali; spese per corsi di formazione di studi e ricerca per promuovere la conoscenza, salvaguardia, valorizzazione dei beni culturali; spese per cicli di studio pluriennali per formare i restauratori professionali di beni culturali; corsi trevi di studio o stages di alta specializzazione nel settore conservativo dei beni culturali comprensivo del know how nella nuova tecnologia applicata al restauro. Nei punti sopracitati sono comprese le spese per incarichi: a docenti esperti e professionisti esterni, per insegnamenti applicativi e, o teorici, spese per sussidi didattici anche a mezzo internet e quant'altro necessario per la migliore riuscita dei corsi sopracitati; i) spese derivanti dalla funzione del centro quale organo tecnico scientifico per gli interventi sul patrimonio culturale: incarichi ad esperti e professionisti esterni per consulenze specialistiche nel settore dei beni culturali per catalogazione, monitoraggio, sopralluoghi, progetti, relazioni e verifica della corretta progettazione ed esecuzione dei lavori relativi ai contributi concessi dalla Regione nel settore sopracitato; j) tutte le spese in genere connesse al funzionamento ed alla gestione del centro di catalogazione e restauro dei beni culturali e, in particolare alle esigenze della catalogazione, inventariazione, restauro, ricerca archeologica e relative attivita' di formazione, di salvaguardia, conoscenza e valorizzazione. 2. Le spese di cui al comma 1 sono eseguite entro i limiti della disponibilita' di bilancio. Art. 3. Limiti di importo 1. L'importo di ogni singola spesa.da eseguirsi ai sensi del presente regolamento non puo' superare al netto di ogni onere fiscale l'ammontare di: a) euro 40.000,00 per le spese riguardanti l'acquisto di attrezzature ed apparecchiature specialistiche previste nei punti b), c) e g) dell'art. 2; b) euro 40.000,00 per le spese riguardanti stampe e acquisto copie di pubblicazioni del centro di cui al punto e) dell'art. 2; c) euro 40.000,00 per le spese riguardanti incarichi a ditte, professionisti esperti esterni per fornitura di servizi specialistici per il sistema informativo regionale dei beni culturali di cui al punto b) dell'art. 2; d) euro 25.000,00 per le spese riguardanti il punto i) dell'art. 2; e) euro 15.000,00 per tutte le altre voci di spese previste nei punti da a) a j) dell'art. 2. 2. Non e' ammesso il frazionamento artificioso di forniture dal quale possa derivare l'inosservanza dei limiti di spesa stabiliti dal comma 1. Art. 4. Competenze per l'esecuzione delle spese 1. Le spese di cui all'art. 2 sono disposte dal direttore regionale dell'istruzione e della cultura attraverso l'emissione di ordini di accreditamento a favore di un dipendente regionale di categoria D nella veste di funzionario delegato. Art. 5. Modalita' di esecuzione delle spese 1. Salvo quanto e' disposto dall'art. 6, per l'esecuzione delle spese di cui all'art. 2 sono richiesti preventivi o offerte ad almeno tre soggetti. 2. I preventivi di cui al comma 1 contengono la descrizione dell'oggetto del contratto, le condizioni generali che lo regolano, nonche' ogni altra condizione ritenuta necessaria dall'amministrazione. 3. Nella richiesta di preventivi od offerte, in relazione alla natura delle forniture di beni, sono specificati i criteri di scelta, avendo riguardo al prezzo, ai requisiti tecnico qualitativi della fornitura, alle condizioni di esecuzione. 4. Fra i preventivi pervenuti la scelta cade su quello ritenuto piu' conveniente secondo i criteri indicati dal comma 3. 5. I preventivi e le offerte possono effettuarsi anche via telefax e sono conservati agli atti. Art. 6. Ricorso ad un determinato contraente 1. E' consentito il ricorso a un determinato contraente: a) nei casi di unicita', urgenza delle forniture e specificita' dei servizi nel settore dei beni culturali, previsti dall'art. 2; b) quando, successivamente alla richiesta di preventivi ad almeno tre soggetti, non e' stata presentata alcuna offerta; c) qualora la spesa non superi l'importo di euro 5.000,00 al netto di ogni onere fiscale; d) quando il costo del bene da acquistare sia fissato in modo univoco dal mercato; e) per l'affidamento di forniture destinate al completamento, al rinnovo parziale o all'ampliamento di quelle esistenti, qualora il ricorso ad altri fornitori obblighi ad acquistare materiale di tipologia, anche tecnica, differente il cui impiego o la cui manutenzione comporterebbe situazioni di incompatibilita'; f) per l'affidamento, alle stesse condizioni di contratti in corso con l'amministrazione regionale, di forniture omogenee, nei limiti di quanto necessario. 2. Salvo i casi di cui al comma 1, lettere c) e d), ai fini del presente articolo e' richiesto il parere di congruita' espresso, a seconda della fornitura richiesta, dal dirigente del servizio competente per materia. Art. 7. Ordinazione dei beni 1. L'ordinazione dei beni e' effettuata dal funzionario delegato su proposta del direttore di servizio del centro mediante lettera, buono d'ordine o altro atto idoneo secondo gli usi della corrispondenza commerciale. 2. L'ordinazione dei beni, contenente gli elementi di cui all'art. 5, comma 2, e' redatta, per gli ordini superiori a 1000 euro in duplice copia, di cui una e' trattenuta dal soggetto contraente e l'altra, sottoscritta per accettazione, e' restituita all'amministrazione. Art. 8. Liquidazione, pagamento e rendicontazione delle spese 1. La liquidazione delle spese e' effettuata dal funzionario delegato, previa presentazione di fatture o note di addebito che dovranno essere munite dell'attestazione della regolarita' della fornitura da parte del funzionario delegato stesso. 2. Il pagamento e' disposto a mezzo di ordinativi di pagamento emessi su aperture di credito presso la tesoreria regionale intestate al funzionario delegato. 3. Per il pagamento relativo a provviste minute e di pronta consegna, il funzionario delegato puo' effettuare prelievi in contante sulle aperture di credito previste dal comma 2. 4. Il funzionario delegato provvedera' alla rendicontazione delle somme erogate sulle aperture di credito secondo le norme vigenti in materia. Art. 9. R i n v i o 1. Per quanto non espressamente previsto, si osservano in quanto applicabili, le disposizioni di legge e del regolamento di contabilita' di Stato. Art. 10. Entrata in vigore 1. Il presente Regolamento entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione. Visto il vicepresidente: Guerra