(Pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Emilia Romagna n. 14 del 26 luglio 2003) IL CONSIGLIO REGIONALE Ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga la seguente legge: Art. 1. Finalita' e principi generali 1. La presente legge disciplina l'esercizio delle attivita' di somministrazione di alimenti e bevande nel rispetto della normativa comunitaria, delle disposizioni legislative dello Stato in materia di tutela della concorrenza, attenendosi, in particolare, ai seguenti principi: a) sviluppo e innovazione della rete degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, favorendo la crescita dell'imprenditori a e dell `occupazione, nonche' la qualita' del lavoro e la formazione professionale degli operatori e dei dipendenti; b) trasparenza e qualita' del mercato, libera concorrenza e liberta' d'impresa, al fine di realizzare le migliori condizioni di prezzi, di efficienza ed efficacia della rete; c) tutela dei consumatori in riferimento alla salute e alla sicurezza nonche' alla corretta informazione e alla pubblicizzazione dei prezzi e dei prodotti; d) flessibilizzazione del settore; e) valorizzazione delle attivita' di somministrazione per la qualita' sociale delle citta' e del territorio anche al fine di promuovere e sviluppare il turismo, l'enogastronomia e le produzioni tipiche locali; f) armonizzazione e integrazione del settore con altre attivita' economiche; g) semplificazione dei procedimenti e degli adempimenti per l'avvio e l'esercizio delle attivita'. 2. Nel definire le direttive generali di cui all'Art. 4, comma 2, per l'insediamento delle attivita' di somministrazione di alimenti e bevande la Regione Emilia-Romagna promuove il metodo della concertazione con gli enti locali e il principio di sussidiarieta' in relazione alla rilevanza delle decisioni da assumere. 3. La Regione Emilia-Romagna promuove, per lo svolgersi delle determinazioni proprie e di quelle degli enti locali, il metodo della consultazione e la concentrazione con le organizzazioni del commercio, del turismo e dei servizi, le organizzazioni sindacali e le associazioni dei consumatori maggiormente rappresentative.