(Pubblicata nel suppl. straord. n. 3 al Bollettino
    ufficiale della Regione Calabria n. 21 del 15 novembre 2003)
                       IL CONSIGLIO REGIONALE
                            Ha approvato
                IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
                              Promulga
la seguente legge:
                               Art. 1.
                            O g g e t t o
    1.  Al  fine  di favorire la graduale e definitiva ricollocazione
dei  soggetti appartenenti al bacino dei lavoratori socialmente utili
ed   al   bacino  dei  lavoratori  di  pubblica  utilita',  per  come
individuati  nelle  convenzioni sottoscritte dagli enti attuatori, la
Regione  Calabria  con  la  presente legge, nel rispetto dei principi
fondamentali   stabiliti   dalla  legislazione  statale  in  materia,
disciplina    le   azioni   volte   a   promuovere   la   progressiva
stabilizzazione  occupazionale  dei lavoratori dei bacini, attraverso
il   transito  dei  lavoratori  interessati  all'interno  di  stabili
attivita' occupazionali.
    La  Regione  Calabria assume la concertazione e la contrattazione
con le parti sociali quale metodo fondamentale per l'attuazione delle
politiche  del lavoro ed in particolare per l'attuazione delle azioni
e  dei  programmi  disciplinati  dalla  presente legge. A tal fine e'
costituito  presso  l'Assessorato regionale al lavoro un comitato per
le    politiche    finalizzate   alla   progressiva   stabilizzazione
occupazionale  dei  lavoratori dei bacini LSU e LPU con il compito di
garantire   il  raccordo  con  le  altre  iniziative  in  materia  di
promozione dell'occupazione in Calabria. Di tale comitato fanno parte
l'assessore  regionale  al lavoro, o un suo delegato, con funzioni di
presidente,   il   dirigente   del   settore  lavoro  competente,  un
rappresentante       di       ciascuna      delle      organizzazioni
sindacali maggiormente rappresentative, un rappresentante di ciascuna
delle   organizzazioni  rappresentative  dei  datori  di  lavoro,  un
rappresentante    dell'ANCI,    un    rappresentante   dell'UPI,   un
rappresentante  dell'UNCEM,  un  rappresentante dell'Azienda Calabria
Lavoro e un rappresentante di Italia Lavoro S.p.a.