(Pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio
                      n. 27 del 21 luglio 2008)


                       IL CONSIGLIO REGIONALE


                            Ha approvato


                     IL PRESIDENTE DELLA REGIONE


                                Emana

la seguente legge:

                               Art. 1.

                              Finalita'


   1.  La Regione, in attuazione dei principi stabiliti dallo Statuto
e  nel  rispetto  della  Costituzione,  delle  convenzioni di diritto
internazionale  e  della  normativa  comunitaria e statale vigente in
materia  di  immigrazione,  nonche'  tenuto  conto degli orientamenti
espressi  in  materia  dall'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU),
dalle   organizzazioni   internazionali  e  dal  Consiglio  d'Europa,
promuove  la  rimozione degli ostacoli che si oppongono all'esercizio
dei  diritti  civili  e  sociali  da  parte  dei  cittadini stranieri
immigrati, al fine di garantire condizioni di uguaglianza rispetto ai
cittadini italiani.
   2.  La Regione, in particolare, attiva interventi ed iniziative al
fine di:
    a) rimuovere ogni forma di violenza, discriminazione e razzismo;
    b)  impegnarsi  ad  accogliere,  nel  rispetto dell'art. 10 della
Costituzione e secondo le condizioni imposte dalla normativa statale,
i  cittadini  stranieri  immigrati  costretti  a  lasciare i paesi di
origine  a  causa  di  eventi  bellici e/o persecuzioni politiche che
costituiscono   pericolo  di  vita  e/o  impediscono  il  rispetto  e
l'esercizio delle liberta' democratiche;
    c)  garantire  l'effettivo  godimento  del diritto all'assistenza
sociale e sanitaria:
    d) garantire l'accesso ai pubblici servizi;
    e)  assicurare  adeguati  strumenti  per  agevolare  l'assistenza
abitativa;
    f)  promuovere  ed agevolare l'inserimento dei minori nel sistema
scolastico  e  formativo  nonche'  favorire  il  diritto  allo studio
universitario degli studenti immigrati;
    g)  sostenere  la  formazione professionale nonche' l'inserimento
nel mondo del lavoro;
    h)  favorire,  anche  attraverso  appositi  servizi di mediazione
interculturale, il reciproco riconoscimento e la valorizzazione delle
diverse identita' culturali;
    i)  rimuovere  ogni forma di discriminazione che non consenta una
concreta  partecipazione  alla  vita  pubblica  a  livello locale, in
attuazione  della  legge 8 marzo 1994, n. 203 (Ratifica ed esecuzione
della  convenzione  sulla  partecipazione  degli  stranieri alla vita
pubblica  a  livello  locale,  fatta a Strasburgo il 5 febbraio 1992,
limitatamente ai capitoli A e B);
    l)  promuovere,  anche  in  concorso  con  altre regioni, enti ed
istituzioni    pubbliche    e    private    operanti    nel   settore
dell'immigrazione,  il  mantenimento  del  legame  con  il  paese  di
provenienza  e con le famiglie di origine, favorendo, in particolare,
i  progetti  di cittadini stranieri immigrati per il loro rientro nei
Paesi d'origine;
    m)   promuovere   azioni   di  tutela  nei  confronti  di  gruppi
svantaggiati,  di  esuli,  di  soggetti socialmente discriminati e di
minoranze  culturali prive di riconoscimento nonche' nei confronti di
gruppi gravemente sfruttati sessualmente, sul lavoro e nelle forme di
accattonaggio forzoso per conto terzi;
    n)  garantire,  attraverso  appositi  strumenti  di informazione,
l'effettiva  conoscenza  e  l'efficace  utilizzo  degli  strumenti di
tutela legale previsti dall'ordinamento italiano;
    o)   assicurare  ai  giovani  immigrati  di  seconda  generazione
percorsi  di  integrazione adeguati alle dinamiche di interazione fra
culture diverse;
    p)   assicurare   ai   cittadini   stranieri  immigrati  fin  dal
raggiungimento  della  maggiore  eta',  l'informazione e l'educazione
all'acquisizione della cittadinanza italiana.
   3.  La Regione, nelle more dell'adozione di un'apposita disciplina
in  materia  di  elettorato  attivo e passivo favorisce, altresi', la
piu' ampia partecipazione dei cittadini stranieri immigrati alla vita
politico istituzionale della Regione e delle comunita' locali.