Pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Lazio n. 9 del 7 marzo 2009) IL CONSIGLIO REGIONALE Ha approvato IL PRESIDENTE DELLA REGIONE Promulga la seguente legge: Art. 1 Finalita' 1. La Regione, in conformita' con quanto stabilito dall'art. 7 dello Statuto, dalla legge 5 febbraio 1992, n. 104 (Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate) e successive modifiche e dalla legge 8 novembre 2000, n. 328 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) e successive modifiche, al fine di garantire alle persone con disabilita' ed ai loro nuclei familiari la presa in carico globale e un adeguato livello di assistenza, promuove politiche coordinate ed integrate tali da: a) prevenire l'insorgere o l'aggravarsi di situazioni di disabilita', anche attraverso la diagnosi e l'intervento precoce; b) rimuovere ogni forma di discriminazione e violazione del principio opportunita'; c) garantire l'autonomia, l'autodeterminazione, la liberta' di scelta, l'inclusione sociale e lavorativa, la protezione e la cura delle persone con disabilita', con particolare riguardo alle condizioni di gravita'; d) garantire alle persone disabili un approccio multidisciplinare e personalizzato, anche ai fini della permanenza nel proprio ambiente di vita; e) sostenere, nel quadro della promozione e dello sviluppo delle politiche sociali e del sistema dei servizi a livello regionale e locale, le famiglie delle persone con disabilita', anche promuovendo forme di auto-mutuo aiuto e favorendone la partecipazione all'elaborazione dei programmi di intervento; f) garantire il complesso degli interventi e dei servizi in un'ottica di integrazione con particolare riferimento alle strutture socio-educative, socio-lavorative, culturali e del tempo libero, tale da assicurare la continuita' del percorso personalizzato nelle varie fasi della vita ed evitare processi di emarginazione; g) promuovere azioni volte al superamento delle barriere di comunicazione, di informazione, architettoniche, di mobilita' e finalizzate ad assicurare l'accesso all'istruzione, al lavoro, ai trasporti, nonche' ai servizi culturali, ricreativi e sportivi per una migliore qualita' della vita.