(Pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia n. 22 del 3 giugno 2010) IL PRESIDENTE Vista la Direttiva del Consiglio 12 dicembre 1991, n. 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole, e in particolare l'art. 5 il quale prevede che, con riferimento alle zone designate vulnerabili da nitrati di origine agricola, siano fissati appositi programmi d'azione per ridurre l'inquinamento accertato e prevenire qualsiasi ulteriore inquinamento causato direttamente o indirettamente da nitrati di origine agricola; Vista la Direttiva 23 ottobre 2000, n. 00/60/CEE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque; Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99 (Attuazione della direttiva 86/278/CEE concernente la protezione dell'ambiente, in particolare del suolo, nell'utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura); Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale) che detta, tra le altre, norme in materia di zone vulnerabili da nitrati di origine agricola; Visto il decreto legislativo 29 aprile 2006, n. 217 (Revisione della disciplina in materia di fertilizzanti); Visto il decreto del Ministero per le politiche agricole 19 aprile 1999 (Approvazione del codice di buona pratica agricola); Visto il decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio 12 giugno 2003, n. 185 (Norme tecniche per il riutilizzo delle acque reflue in attuazione dell'art. 26, comma 2, del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152); Visto il decreto del Ministero delle politiche agricole e forestali 7 aprile 2006 (Criteri e nome tecniche generali per la disciplina regionale dell'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, di cui all'art. 38 del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152) e, in particolare, il titolo V che stabilisce disposizioni specifiche per le zone vulnerabili da nitrati; Vista la legge regionale 25 agosto 2006, n. 17 (Interventi in materia di risorse agricole, naturali, forestali e montagna e in materia di ambiente, pianificazione territoriale, caccia e pesca) ed in particolare l'art. 19 come sostituito dall'art. 2, comma 3 della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 24 (disposizioni per la formazione del bilancio pluriennale e annuale della Regione (legge finanziaria 2010) che prevede l'adozione dei Programmi d'azione obbligatori per la tutela e il risanamento delle acque dall'inquinamento da nitrati di origine agricola che sono definiti con regolamento emanato con decreto del Presidente della Regione, previa deliberazione della Giunta regionale, su proposta presentata di concerto dall'Assessore regionale competente in materia di risorse agricole, naturali e forestali e dall'Assessore regionale competente in materia di ambiente; Visto il proprio decreto 27 ottobre 2008, n. 0295/Pres. (Approvazione del Programma d'azione della Regione Friuli-Venezia Giulia per la tutela ed il risanamento delle acque dall'inquinamento causato da nitrati di origine agricola per le aziende localizzate in zone vulnerabili, ai sensi del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006, e del decreto ministeriale del 7 aprile 2006), di seguito denominato PdA; Visto altresi' il proprio decreto 30 luglio 2009, n. 0216/Pres. «Modifiche al "Programma d'azione della Regione Friuli-Venezia Giulia per la tutela ed il risanamento delle acque dall'inquinamento causato da nitrati di origine agricola per le aziende localizzate in zone vulnerabili, ai sensi del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006, e del decreto ministeriale del 7 aprile 2006" emanato con decreto del Presidente della Regione 27 ottobre 2008, n. 295» con cui sono state apportate alcune modifiche al suddetto decreto; Viste, inoltre, le deliberazioni della Giunta regionale: 25 settembre 2008, n. 1920 (decreto legislativo 152/2006, art. 92. Individuazione zone vulnerabili da nitrati di origine agricola. Approvazione definitiva); 18 dicembre 2008, n. 2879 (Rece 1782/2003 e rece 1698/2005. Disciplina del regime di condizionalita' nel territorio della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia. Approvazione); Preso atto che nell'ambito della gestione degli effluenti di allevamento il vigente PdA prevede alcuni divieti di utilizzazione dei fanghi da depurazione spaziali e temporali all'interno delle zone vulnerabili da nitrati; Considerato che, ai sensi dell'art. 21 comma 3 del decreto del Ministero delle politiche agricole e forestali 7 aprile 2006, i PdA devono essere conformi alle disposizioni contenute nel Titolo V del medesimo decreto che integrano la disciplina delle zone vulnerabili da nitrati di cui all'allegato 7 parte A IV del decreto legislativo 152/2006; Considerato, altresi', che nell'ambito della disciplina prevista dall'art. 23 del decreto del Ministero delle politiche agricole e forestali 7 aprile 2006 per le zone vulnerabili da nitrati i limiti per l'utilizzo dei fanghi di cui al decreto legislativo 99/1992 riguardano esclusivamente gli ambiti spaziali; Ritenuto, pertanto, di attenersi al decreto del Ministero delle politiche agricole e forestali 7 aprile 2006 e di modificare il vigente PdA prevedendo il solo divieto spaziale di utilizzazione dei fanghi da depurazione in agricoltura, garantendo comunque i principi di salvaguardia e tutela dell'ambiente; Vista la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2009, n. 2968 «Modifiche al "Programma d'azione della Regione Friuli-Venezia Giulia per la tutela ed il risanamento delle acque dall'inquinamento causato da nitrati di origine agricola per le aziende localizzate in zone vulnerabili, ai sensi del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006, e del decreto ministeriale del 7 aprile 2006" emanato con decreto del Presidente della Regione 27 ottobre 2008, n. 295. Approvazione» con cui venivano approvate le modifiche al PdA sulla base delle motivazioni sopra esposte; Preso atto che nelle more dell'adozione del decreto di approvazione della deliberazione di cui al precedente alinea e' entrata in vigore la legge regionale 24/2009 che ha previsto l'adozione del PdA mediante atto regolamentare; Vista la necessita' di adottare il regolamento comprensivo delle modifiche al vigente PdA definite nella deliberazione n. 2968/2009; Visto l'art. 42 dello Statuto di autonomia; Visto l'art. 14 della legge regionale 18 giugno 2007, n. 17; Vista la deliberazione della Giunta regionale 6 maggio 2010, n. 885 («Regolamento di attuazione dell'art. 19 della legge regionale 25 agosto 2006, n. 17 (Interventi in materia di risorse agricole, naturali, forestali e montagna e in materia di ambiente, pianificazione territoriale, caccia e pesca) recante il Programma d'azione della Regione Friuli-Venezia Giulia per la tutela ed il risanamento delle acque dall'inquinamento causato da nitrati di origine agricola per le aziende localizzate in zone vulnerabili». Approvazione); Decreta: 1. E' emanato il «Regolamento di attuazione dell'art. 19 della legge regionale 25 agosto 2006, n. 17 (Interventi in materia di risorse agricole, naturali, forestali e montagna e in materia di ambiente, pianificazione territoriale, caccia e pesca) recante il Programma d'azione della Regione Friuli-Venezia Giulia per la tutela ed il risanamento delle acque dall'inquinamento causato da nitrati di origine agricola per le aziende localizzate in zone vulnerabili» nel testo allegato al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale. 2. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare come Regolamento della Regione. 3. Il presente decreto sara' pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione. 4. Il presente decreto sara' trasmesso, a cura della Direzione centrale risorse agricole, naturali e forestali, al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per la successiva notifica alla Commissione europea. TONDO (Omissis)