(Pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Friuli-Venezia Giulia n. 30 del 25 luglio 2012) IL PRESIDENTE Vista la legge 23 febbraio 2001, n. 38, recante «Norme a tutela della minoranza linguistica slovena della Regione Friuli-Venezia Giulia», ed in particolare l'art. 3 relativo al comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 febbraio 2002, n. 65, recante «Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento del comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena, a norma dell'art. 3 della legge 23 febbraio 2001, n. 38»; Visto in particolare l'art. 2 del sopra citato decreto, che, nell'individuare la sede del comitato in Trieste presso la Giunta della Regione Friuli-Venezia Giulia, affida alla medesima i compiti di segreteria, stabilendo altresi' la devoluzione alla Regione delle somme occorrenti per far fronte alle spese di funzionamento del comitato; Visto l'art. 5, comma in, della legge regionale 26 gennaio 2004, n. 1, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio pluriennale ed annuale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia (Legge finanziaria 2004)», il quale stabilisce che nell'ambito delle finalita' di cui all'art. 3 della legge n. 38/2001 e del decreto del Presidente della Repubblica n. 65/2002, le spese di funzionamento del comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena, ivi compresi i rimborsi spese, sono individuate con apposito regolamento da adottarsi con decreto del Presidente della Regione, sentito il comitato medesimo; Visto l'art. 5, comma 112, della sopra citata legge n. 1/2004, che dispone che per le spese di cui al comma 111 possono essere autorizzate aperture di credito, anche a favore di funzionari statali; Visto il proprio decreto 1° ottobre 2004, n. 0315/Pres., come modificato con decreto 29 luglio 2009, n. 0214/Pres., recante «Regolamento recante norme per le spese di funzionamento del comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena di cui all'art. 3 della legge n. 38/2001, ai sensi dell'art. 5, comma 111, della legge regionale n. 1/2004 (Legge finanziaria 2004)»; Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», ed in particolare l'art. 125, che disciplina, fra l'altro, le acquisizioni in economia di beni e servizi; Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, recante «Piano straordinario contro le mafie, nonche' delega al Governo in materia di antimafia»; Attesa la necessita' di adeguare le disposizioni regolamentari relative all'esecuzione delle spese di funzionamento del citato comitato al mutato quadro normativo; Visto il testo del «Regolamento per l'esecuzione delle spese di funzionamento del comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena ai sensi dell'art. 5, comma 111, della legge regionale 26 gennaio 2004, n. 1 (Disposizioni per la formazione del bilancio pluriennale ed annuale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia (Legge finanziaria 2004)); Sentito il comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena, che nella seduta del 21 maggio 2012 si e' espresso favorevolmente; Visto l'art. 42 dello statuto speciale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia; Visto l'art. 14, comma 1, lettera r), della legge regionale 18 giugno 2007, n. 17, recante «Determinazione della forma di governo della Regione Friuli-Venezia Giulia e del sistema elettorale regionale, ai sensi dell'art. 12 dello statuto di autonomia»; Su conforme deliberazione della Giunta regionale n. 1200 di data 28 giugno 2012; Decreta: 1. E' emanato il «Regolamento per l'esecuzione delle spese di funzionamento del comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena ai sensi dell'art. 5, comma 111, della legge regionale 26 gennaio 2004, n. 1 (Disposizioni per la formazione del bilancio pluriennale ed annuale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia (Legge finanziaria 2004)), allegato quale parte integrante e sostanziale al presente decreto. 2. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare come Regolamento della Regione. 3. Il presente decreto sara' pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione. TONDO