(Pubblicato nel Bollettino ufficiale 
  della Regione Trentino-Alto Adige n. 48/I-II del 27 ottobre 2012) 
 
 
                      IL CONSIGLIO PROVINCIALE 
 
 
                            ha approvato 
 
 
                    IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 
 
 
                              Promulga 
 
la seguente legge: 
                               Art. 1 
 
                         Oggetto e principi 
 
    1. La  Provincia  autonoma  di  Bolzano  contribuisce,  ai  sensi
dell'art. 2  della  Costituzione,  alla  valorizzazione  dei  servizi
volontari nonche' alla promozione delle forme peculiari  dell'impegno
civile   della   popolazione   provinciale,   avvalendosi,   per   il
raggiungimento di questo fine, delle risorse della societa' civile  e
del  volontariato  nonche'  dei  propri  servizi  in  campo  sociale,
sanitario, culturale, ambientale, educativo e del tempo libero. 
    2.  I  servizi  volontari  di  cui  alla  presente   legge   sono
finalizzati a: 
      a)  valorizzare  la   cittadinanza   attiva,   assicurando   la
partecipazione delle cittadine e dei cittadini alla societa'  tramite
l'accesso ai servizi volontari senza distinzione di eta', sesso e  di
appartenenza culturale o religiosa; 
    b) offrire ai giovani sia nell'espletamento del  servizio  civile
volontario  che  dei  servizi  volontari  estivi,  l'opportunita'  di
rafforzare la loro coscienza  sociale  e  di  maturare  esperienze  e
conoscenze  utili  ad  orientarli  nei  loro  percorsi  personali   e
lavorativi, nonche' a rafforzare il loro senso di responsabilita' per
il bene comune della nostra societa'; 
      c) offrire alle persone adulte di ogni eta' le  condizioni  per
mettere a disposizione della comunita' le competenze acquisite  e  le
esperienze maturate in cambio di benefici e crediti; 
      d)  promuovere  attraverso  i  servizi  volontari  progetti  ed
iniziative finalizzati a soddisfare le necessita' e le esigenze della
collettivita', con particolare riguardo  alle  fasce  piu'  deboli  e
svantaggiate della societa'; 
      e) incentivare settori e azioni  innovative  quali  la  cultura
della  pace  e  della  solidarieta'  nonche'  forme  alternative   di
interventi non violenti da promuovere in situazioni di crisi; 
      f) promuovere lo sviluppo  sostenibile  della  societa'  sia  a
livello provinciale che globale.