(Pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Sardegna n. 29
                         del 31 agosto 1995)
 
                       IL CONSIGLIO REGIONALE
                            Ha approvato
 
                IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
                              Promulga
la seguente legge:
 
                               Art. 1.
                 Finalita' ed ambito di applicazione
 
  1.  Nelle  more dell'approvazione di norme organiche di riforma, la
presente legge disciplina, secondo principi comuni di semplificazione
e  razionalizzazione,  l'ordinamento  degli  enti  strumentali  della
Regione  e  degli  altri enti pubblici e di diritto pubblico operanti
nell'ambito regionale elencati nel comma 2 e  di  seguito  denominati
"enti", al fine di:
   a)  ridurre  il  numero degli organi di amministrazione e dei loro
componenti, pur confermando le attuali competenze di nomina  e  senza
escludere  del  tutto,  alla  luce delle competenze e degli ambiti di
intervento dei singoli enti, la rappresentanza degli interessi locali
e socilai;
   b) distinguere le funzioni di carattere prevalentemente gestionale
dei  consigli  di  amministrazione  dalle   funzioni   di   carattere
tecnico-scientifico, attribuendo queste ultime, negli enti di ricerca
ad appositi organi specificatamente qualificati;
   c)introdurre  una  disciplina  uniforme  in  materia di requisiti,
ineleggibilita',  incompatibilita',  decadenza   e   compensi   degli
amministratori degli enti.
  2.  Per  tali  fini,  la  presente  legge  reca  norme  di modifica
dell'ordinamento dei senguenti enti:
   a)  Ente  regionale  di  sviluppo  e  di  assistenza  tecnica   in
agricoltura (ERSAT);
   b) Centro regionale agrario sperimentale (CRAS);
   c) Istituto incremento ippico della Sardegna (III);
   d) Istituto zootecnico e caseario per la Sardegna (IZC);
   e) Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna (IZS);
   f) Stazione sperimentale del sughero (SSS);
   g) Istituto sardo organizzazione lavoro artigiano (ISOLA);
   h) Ente sardo industrie turistiche (ESIT);
   i) Enti regionali pe ril diritto allo studio universitario (ERSU);
   l) Istituto superiore regionale etnografico (ISRE);
   m) Ente sardo acquedotti e fognature (ERSAF);
   n) Ente autonomo del Flumendosa (EAF);
   o) Azienda regionale sarda trasporti (ARST);
   p) Istituti anutonomi case popolari (IACP);
   q) Ente minerario sardo (EMSA).