(Pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Friuli-Venezia Giulia n. 19 dell'8 maggio 1996) IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Visto l'articolo 1 della legge regionale 20 novembre 1995, n. 46 concernente modificazioni della legge regionale 18 marzo 1991, n. 12 avente per oggetto "Provvedimenti di adeguamento comunitario degli strumenti di intervento nel settore industriale"; Attesa la necessita' di fissare, secondo quanto previsto dal citato articolo 1, legge regionale 46/1995, i limiti di aiuto concedibili alle imprese industriali e di servizio alla produzione industriale nelle varie zone di territorio regionale in conformita' agli indirizzi comunitari; Considerato che la Commissione Europea con le decisioni Aiuto di Stato n. 40/1995 di data 24 marzo 1995 SG(95) D/3693 e Aiuto di Stato n. 267/1995 ITALIA di data 28 marzo 1995 SG(95) D/3817 ha fissato nelle zone coperte dalla deroga regionale dell'articolo 92 paragrafo 3 c) del trattato CE i massimali d'intensita' espressi in Equivalente Sovvenzione Netta come segue: intensita' del 20% E.S.N. per le piccole imprese; intensita' del 15% E.S.N. per le medie imprese; intensita' del 10% E.S.N. per le altre imprese; Ritenuto opportuno, onde consentire una piu' agevole comprensione ed applicazione di tale regime, fornire un valore di conversione, avuto riguardo al prelievo fiscale ed al tasso di attualizzazione, tra Equivalente Sovvenzione Netta ed Equivalente Sovvenzione Lorda, in quanto quest'ultima risulta per consuetudine piu' nota presso le banche e gli utenti; Ritenuto di determinare un valore fisso di conversione dell'E.S.N. in E.S.L., specificatamente nel caso che l'aiuto operi esclusivamente sotto forma di credito agevolato o nel caso che l'aiuto operi esclusivamente sotto forma di contributo in conto capitale; Attesa altresi' la necessita' di definire la piccola e media impresa industriale nonche' la piccola e media impresa di servizi alla produzione industriale; Considerato che la disciplina in argomento deve essere formalizzata in apposito regolamento; Dato atto che il regolamento di cui trattasi e' stato sottoposto al Comitato dipartimentale per le attivita' economico produttive che, nella seduta del 16 febbraio 1996, si e' espresso favorevolmente; Vista la delibera della Giunta regionale n. 622 del 16 febbraio 1996; Visto l'articolo 42 dello statuto regionale di autonomia; Decreta: E' approvato il regolamento concernente "legge regionale 46/1995. Rideterminazione dei massimali contributivi in E.S.L. ammessi nelle diverse aree del territorio regionale", nel testo allegato al presente decreto, del quale forma parte integrante e sostanziale. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare come Regolamento della Regione. Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e sara' quindi pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione. Trieste, 8 marzo 1996 CECOTTI Registrato alla Corte dei conti, Trieste, addi' 24 aprile 1996 Atti della Regione Friuli-Venezia Giulia, registro 1, foglio 196 -------- Regolamento concernente: "legge regionale 46/1995. Rideterminazione dei massimali contributivi in E.S.L. ammessi nelle diverse aree del territorio regionale". Art. 1. Limiti agli aiuti 1. Gli aiuti agli investimenti produttivi a favore delle imprese industriali e di servizio alla produzione industriale non possono superare i seguenti limiti massimi: A) Zone coperte dalla deroga regionale dell'articolo 92 paragrafo 3 c) del Trattato CE. Provincia di Trieste. Comuni di: Duino-Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorligo della Valle, Sgonico, Trieste. Provincia di Gorizia: Comuni di: Capriva del Friuli, Cormons, Doberdo' del Lago, Dolegna del Collio, Farra d'Isonzo, Fogliano, Redipuglia, Gorizia, Gradisca d'Isonzo, Grado, Mariano del Friuli, Medea, Monfalcone, Moraro, Mossa, Romans d'Isonzo, Ronchi dei Legionari, Sagrado, San Canzian d'Isonzo, San Floriano del Collio, San Lorenzo Isontino, San Pier d'Isonzo, Savogna d'Isonzo, Staranzano, Turriaco, Villesse. Provincia di Udine: Comune di: Cervignano del Friuli, San Giorgio di Nogaro, Torviscosa. Nel caso che l'aiuto operi esclusivamente sotto forma di credito agevolato: il 20% E.S.N. corrisponde al 42% E.S.L. il 15% E.S.N. corrisponde al 32% E.S.L. il 10% E.S.N. corrisponde al 21% E.S.L. Nel caso che l'aiuto operi esclusivamente sotto forma di contributo in conto capitale: il 20% E.S.N. corrisponde al 28% E.S.L. il 15% E.S.N. corrisponde al 21% E.S.L. il 10% E.S.N. corrisponde al 14% E.S.L. Nel caso di eventuale sommatoria di credito agevolato e contributi in conto capitale sullo stesso investimento, dopo aver calcolato i singoli interventi in E.S.L., il limite complessivo dovra' rapportarsi all'E.S.N., utilizzando i seguenti coefficienti di conversione: E.S.L. riferita al credito agevolato X 0,47 = E.S.N. E.S.L. riferita al conto capitale X 0,70 = E.S.N La sommatoria dei due valori di E.S.N. non dovra' superare rispettivamente il: 20% per piccole imprese 15% per medie imprese 10% per grandi imprese. B) Zone coperte dall'obiettivo 5B dei fondi strutturali. Comune della zona montana. Provincia di Udine: Amaro, Ampezzo, Arta Terme, Artegna, Attimis, Bordano, Cavazzo Carnico, Cercivento, Chiusaforte, Comeglians, Dogna, Drenchia, Enemonzo, Faedis, Forgaria nel Friuli, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Gemona del Friuli, Grimacco, Lauco, Ligosullo, Lusevera, Magnano in Riviera, Malborghetto Valbruna, Moggio Udinese, Montenars, Nimis, Ovaro, Paluzza, Paularo, Pontebba, Povoletto, Prato Carnico, Preone, Prepotto, Pulfero, Ravascletto, Raveo, Resia, Resiutta, Rigolato, San Leonardo, San Pietro al Natisone, Sauris, Savogna, Socchieve, Stregna, Sutrio, Taipana, Tarcento, Tarvisio, Tolmezzo, Torreano, Trasaghis, Treppo Carnico, Venzone, Verzegnis, Villa Santina, Zuglio. Provincia di Pordenone: Andreis, Arba, Barcis, Castelnovo del Friuli, Cavasso Nuovo, Cimolais, Claut, Clauzetto, Erto e Casso, Fanna, Frisanco, Maniago, Meduno, Montereale Valcellina, Pinzano al Tagliamento, Sequals, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto, Travesio, Vito d'Asio, Vivaro. Comuni della zona di pianura. Provincia di Udine: Basiliano, Bertiolo, Camino al Tagliamento, Castions di Strada, Coseano, Dignano, Flaibano, Lestizza, Mereto di Tomba, Mortegliano, Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello Stella, Pocenia, Pozzuolo del Friuli, Precenicco, Rive d'Arcano, Rivignano, Ronchis, San Vito di Fagagna, Sedegliano, Talmassons, Teor, Varmo. Gli aiuti non possono superare l'intensita' del 20% E.S.L. per le piccole imprese e del 7,5% E.S.L. per le medie imprese. C) Restanti zone del territorio regionale. Gli aiuti non possono superare l'intensita' del 15% E.S.L. per le piccole imprese e del 7,5% E.S.L. per le medie imprese. 2. Il metodo di calcolo dell'E.S.L. e' fissato del Regolamento di esecuzione di cui all'articolo 9, comma 5 della legge regionale n. 12/1993 pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione n. 33 del 18 agosto 1993.