(Pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Toscana n. 28 del 7 agosto 1998) IL CONSIGLIO REGIONALE Ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA Promulga la seguente legge: Art. 1. Contenuti e finalita' 1. La Regione Toscana, con la presente legge, nell'esercizio delle funzioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1972, n. 5, al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, nonche' ai decreti legisaltivi 19 novembre 1997 n. 422 e 31 marzo 1998 n. 112: a) individua i livelli di governo del trasporto pubblico mediante il conferimento agli enti locali di tutte le funzioni che non richiedano l'esercizio unitario su base regionale, nel rispetto, in particolare, dei principi di sussidiarieta', adeguatezza, responsabilita' ed unicita' dell'amministrazione; b) detta regole per l'esercizio delle funzioni di programmazione e amministrazione dei servizi pubblici di trasporto di interesse regionale e locale, al fine di assicurare il diritto alla mobilita' ed un suo esercizio in termini economicamente e ambientalmente sostenibili in coerenza con la pianificazione territoriale, tutelando le aree economicamente e territorialmente svantaggiate; c) persegue l'ottimizzazione e la razionalizzazione del sistema di trasporto pubblico, realizzando un sistema coordinato ed integrato dei servizi, anche tra le diverse modalita' di trasporto, a cui corrispondano sistemi tariffari integrati, nonche' favorendo il superamento delle barriere che limitano l'accessibilita' di tutti i cittadini ai servizi; d) incentiva la separazione fra le funzioni di amministrazione e la gestione dei servizi di trasporto pubblico, nonche' il superamento degli assetti monopolistici, introducendo il principio del ricorso alle regole concorsuali per la scelta del gestore, fatta salva l'eccezione prevista all'art. 18, comma 3 del decreto legislativo n. 422/1997; e) concorre alla salvaguardia ambientale con il fine di assicurare una rete di trasporto che privilegi le integrazioni tra le varie modalita' favorendo in particolar modo quelle a minore impatto sotto il profilo ambientale.