(Pubblicata  nel  Bollettino   Ufficiale   della   Regione   Autonoma
           Friuli-Venezia Giulia n. 11 del 18 marzo 2015) 
 
 
                       IL CONSIGLIO REGIONALE 
 
 
                            Ha approvato 
 
 
                     IL PRESIDENTE DELLA REGIONE 
 
 
                              Promulga 
 
la seguente legge: 
                               Art. 1 
 
                              Finalita' 
 
  1. La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia riconosce e tutela  la
vita umana quale diritto inviolabile che viene garantito anche  nella
fase finale dell'esistenza e nell'ipotesi in cui la persona  non  sia
piu' in grado di intendere e di volere, fino alla morte accertata nei
modi di legge. 
  2.    La    Regione    garantisce,     altresi',     il     diritto
all'autodeterminazione  della  persona  nell'accettazione  o  rifiuto
delle cure mediche per se' piu' appropriate in relazione a  tutte  le
fasi della vita, ivi compresa quella terminale. 
  3. La Regione, in attuazione di quanto previsto dagli  articoli  2,
3, 13 e 32 della Costituzione, dall'articolo 9 della  Convenzione  di
Oviedo del 4 aprile 1997, ratificata dalla legge 28  marzo  2001,  n.
145  e  dall'articolo  3  della  Carta   dei   diritti   fondamentali
dell'Unione  europea,  istituisce   un   registro   regionale   delle
dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario (DAT), con  accesso
ai dati tramite Carta regionale dei servizi. 
  4. La presente legge, nelle more dell'approvazione di una normativa
in  materia  a  livello  nazionale,  intende  regolamentare  in  modo
omogeneo  su  tutto  il  territorio  regionale  la   raccolta   delle
dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario, fermo restando  un
successivo  adeguamento  a  seconda  di   quelle   che   saranno   le
disposizioni previste dalla normativa statale. 
  5. La Regione  favorisce,  altresi',  la  possibilita'  di  rendere
esplicita, contestualmente al deposito nel registro  regionale  delle
dichiarazioni anticipate di trattamento  sanitario,  la  volonta'  in
merito alla donazione  post  mortem  dei  propri  organi  e  tessuti,
promuovendo inoltre periodiche  iniziative  pubbliche  finalizzate  a
ricordare  e  promuovere   la   possibilita'   di   effettuare   tali
dichiarazioni.