(Pubblicato  nel  Bollettino   Ufficiale   della   Regione   Autonoma
           Friuli-Venezia Giulia n. 22 del 3 giugno 2015) 
 
                            IL PRESIDENTE 
 
  Vista la legge regionale 20 febbraio 2015, n. 3 (Rilancimpresa  FVG
- Riforma delle politiche industriali) ed in  particolare  l'articolo
32, comma 1 ai sensi del quale al fine di consolidare e rafforzare la
competitivita' del  sistema  economico  regionale,  sviluppandone  le
specializzazioni   produttive,   l'Amministrazione    regionale    e'
autorizzata  a  concedere  incentivi   alle   imprese   del   settore
dell'elettrodomestico e della relativa filiera produttiva allargata a
tutti i settori di fornitura, distribuzione e supporto, per attivita'
di  ricerca  industriale,  sviluppo   sperimentale   e   innovazione,
realizzate anche in collaborazione tra piu' imprese, con  particolare
riferimento alla riconversione delle attivita' dell'indotto,  nonche'
ai seguenti ambiti tematici  strategici  per  la  competitivita'  del
prodotto finale e della componentistica: 
    a)  integrazione,  innovazione   ed   efficienza   dei   processi
produttivi; 
    b) domotica, connettivita' e sensoristica avanzate; 
    c) sviluppo di prodotti e  componenti  a  migliore  rendimento  e
minore impatto ambientale; 
    d) sistemi di progettazione virtuale e prototipazione avanzate; 
    e)  utilizzo  di  nuovi  materiali,  di  materiali  riciclati   o
riciclabili; 
    f) sistemi avanzati per testare i prodotti; 
  Visto l'articolo 11, comma 3 della citata legge regionale 3/2015 ai
sensi del quale  gli  incentivi  di  cui  alla  legge  medesima  sono
concessi secondo le modalita' ed i criteri  e  i  settori  produttivi
previsti nei regolamenti di attuazione; 
  Richiamato l'articolo 11, comma 1 della legge regionale  3/2015  ai
sensi del quale  gli  incentivi  di  cui  alla  legge  medesima  sono
concessi nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti  di
Stato, nonche',  in  caso  di  cofinanziamento  a  valere  sui  fondi
europei,  nel  rispetto  della  normativa  europea   che   disciplina
l'utilizzo di tali fondi; 
  Visto l'articolo 2, della legge regionale 26/2005, che al  comma  1
definisce  l'innovazione,  la  ricerca   fondamentale,   la   ricerca
applicata o industriale, il trasferimento tecnologico  e  l'attivita'
di sviluppo recompetitivo e che al comma 2  dispone,  ai  fini  degli
interventi che configurano aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 87,
paragrafo 1, del trattato istitutivo  della  Comunita'  europea,  che
tali definizioni,  adottate  dalla  Commissione  europea  nell'ambito
della  pertinente   disciplina   comunitaria,   sono   recepite   con
regolamenti; 
  Visto il regolamento (UE) n.  651/2014  della  Commissione  del  17
giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il
mercato  interno  in  applicazione  degli  articoli  107  e  108  del
trattato, pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  dell'Unione  europea
serie L n. 187/1 del 26 giugno 2014; 
  Atteso  che  tra  le  nuove  categorie  di  aiuti  che  beneficiano
dell'esenzione per categoria previste  dal  suddetto  regolamento  n.
651/2014 sono inclusi, tra gli altri, all'articolo  25  gli  aiuti  a
progetti di ricerca e sviluppo  ed  all'articolo  29  gli  aiuti  per
l'innovazione dei processi e dell'organizzazione; 
  Visto, altresi', il regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione
del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli  107  e
108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti "de
minimis", pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  dell'Unione  europea
serie L n. 352 del 24 dicembre 2013, che ha abrogato  il  regolamento
(CE) n. 998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 a partire dal
1° gennaio 2014; 
  Visto il proprio decreto 30 maggio 2011, n. 0123/Pres  (Regolamento
concernente criteri e modalita' per la concessione  di  contributi  a
fronte delle spese connesse  all'attivita'  di  certificazione  della
rendicontazione ai sensi dell'art 15, comma 5, della legge  regionale
11/2009 - Misure urgenti in materia di sviluppo economico  regionale,
sostegno al reddito dei lavoratori e delle famiglie, accelerazione di
lavori pubblici) e successive modificazioni ed integrazioni; 
  Vista la deliberazione della Giunta regionale 17 dicembre 2009,  n.
2823 con la quale sono  approvati,  tra  l'altro,  i  costi  standard
unitari da riconoscersi quali costi orari per il personale  impiegato
nell'ambito  del  progetto  di  ricerca  e  sviluppo,  distinto   per
ruolo/inquadramento; 
  Vista la deliberazione della Giunta regionale 28 gennaio  2010,  n.
115  (Approvazione  del  metodo  di  calcolo  per  la  determinazione
forfettaria delle spese generali  per  le  iniziative  dell'attivita'
1.1.a  -  linea  di  attivita'  1.1.a.2   -   settore   industria   -
incentivazione della ricerca, sviluppo e  innovazione  delle  imprese
(settore industria) del  programma  operativo  regionale  (por)  fesr
obiettivo "competitivita' regionale e occupazione" 2007-2013); 
  Ritenuto opportuno, ai sensi dell'articolo 32, comma 1 della  legge
regionale  3/2015,  individuare  le  imprese  operanti  nel   settore
dell'elettrodomestico  nonche'  quelle  svolgenti   attivita'   nella
relativa   filiera   produttiva   ed    identificate    secondo    la
classificazione ATECO 2007 indicata nell'articolo 3, comma 1, lettere
e) ed f) del succitato regolamento; 
  Ritenuto  altresi'  opportuno  prevedere,  in   coerenza   con   le
disposizioni del citato articolo 32, comma 1  della  legge  regionale
3/2015, la finanziabilita' di due tipologie di progetti: 
    1) di ricerca, sviluppo ed  innovazione  concernenti  gli  ambiti
strategici  richiamati  nella  norma  citati  in  premessa,  per   la
competitivita' del prodotto finale e della componentistica; 
    2)  di  ricerca,   sviluppo   ed   innovazione   concernenti   la
riconversione dell'attivita' produttiva, con riferimento  all'indotto
del settore dell'elettrodomestico; 
  Ritenuto opportuno, al fine  di  razionalizzare  e  velocizzare  le
attivita'  istruttorie,  prevedere  un'eventuale   preselezione   dei
progetti presentati qualora il numero delle domande sia  superiore  a
100  attraverso  la  valutazione  di  una  relazione  sintetica   del
progetto, predisposta dalle imprese istanti, da effettuare sulla base
di parametri tecnici indicati in allegato al regolamento; 
  Ritenuto, in particolare, di  estendere  a  centottanta  giorni  il
termine previsto all'articolo 16, comma 1 del citato regolamento,  in
considerazione della tipologia del procedimento caratterizzato da una
particolare complessita' istruttoria e tenuto  conto  delle  limitate
risorse umane disponibili; 
  Visto  il  testo  del  "Regolamento  concernente  i  criteri  e  le
modalita' per la concessione di contributi per attivita'  di  ricerca
industriale, sviluppo perimentale  e  innovazione  alle  imprese  del
settore dell'elettrodomestico e della relativa filiera produttiva, ai
sensi dell'articolo 32, comma 1, della legge  regionale  20  febbraio
2015, n. 3"; 
  Ravvisata pertanto la necessita' di adottare un  nuovo  regolamento
in materia di concessione di contributi alle imprese per investimenti
in ricerca, sviluppo, trasferimento tecnologico  ed  innovazione,  ai
sensi dell'articolo 32, comma 1 della legge regionale 3/2015; 
  Ritenuto di emanare il "Regolamento  concernente  i  criteri  e  le
modalita' per la concessione di contributi per attivita'  di  ricerca
industriale, sviluppo sperimentale e  innovazione  alle  imprese  del
settore dell'elettrodomestico e della relativa filiera produttiva, ai
sensi dell'articolo 32, comma 1, della legge  regionale  20  febbraio
2015, n. 3"; 
  Vista  la  legge  regionale  20  marzo  2000,  n.  7  e  successive
modificazioni   ed   integrazioni,   in   materia   di   procedimento
amministrativo e diritto di accesso; 
  Richiamato l'articolo  42  dello  Statuto  speciale  della  Regione
Autonoma Friuli Venezia Giulia; 
  Visto l'articolo 14 della legge regionale 18  giugno  2007,  n.  17
(Determinazione della forma di governo della Regione  Friuli  Venezia
Giulia e del sistema elettorale regionale, ai sensi dell'articolo  12
dello Statuto di autonomia); 
  Su conforme deliberazione della Giunta regionale di data 15  maggio
2015, n. 897; 
 
                              Decreta: 
 
  1. E' emanato il "Regolamento concernente i criteri e le  modalita'
per  la  concessione  di  contributi   per   attivita'   di   ricerca
industriale, sviluppo sperimentale e  innovazione  alle  imprese  del
settore dell'elettrodomestico e della relativa filiera produttiva, ai
sensi dell'articolo 32, comma 1, della legge  regionale  20  febbraio
2015, n. 3", nel testo allegato che costituisce  parte  integrante  e
sostanziale del presente decreto. 
  2. E' fatto obbligo, a  chiunque  spetti,  di  osservarlo  e  farlo
osservare come Regolamento della Regione. 
  Il presente decreto sara' pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
Regione. 
 
                            SERRACCHIANI