(Pubblicata nel Secondo Supplemento  al  Bollettino  Ufficiale  della
             Regione Piemonte n. 23 del 29 ottobre 2015) 
 
 
                       IL CONSIGLIO REGIONALE 
 
 
                            Ha approvato 
 
 
                IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 
 
 
                              Promulga 
 
la seguente legge: 
 
                               Art. 1 
 
                        Finalita' ed oggetto 
 
  1. In attuazione di quanto disposto dalla legge 7 aprile  2014,  n.
56 (Disposizioni sulle citta' metropolitane,  sulle  province,  sulle
unioni e fusioni di comuni), la presente legge detta disposizioni per
il riordino delle funzioni  amministrative  conferite  dalla  Regione
alle province, alla Citta' metropolitana di Torino ed alla  Provincia
del Verbano-Cusio-Ossola, in ossequio ai principi di  sussidiarieta',
differenziazione, adeguatezza e continuita' nello  svolgimento  delle
funzioni, nonche' in considerazione della peculiarita' del territorio
piemontese e del  riconoscimento  della  specificita'  dei  territori
montani come individuata nell'art. 8, comma  3  dello  Statuto  della
Regione Piemonte e  nella  legge  regionale  20  aprile  2015,  n.  8
(Riconoscimento    della    specificita'    della    Provincia    del
Verbano-Cusio-Ossola). 
  2. La presente legge  promuove  la  semplificazione  e  l'efficacia
della gestione da parte delle province delle funzioni loro  conferite
disponendone l'esercizio in forma associata. 
  3. La presente legge rialloca in capo alla Regione alcune  funzioni
amministrative,  gia'  conferite  alle  province,  per  esigenze   di
gestione unitaria ed in coerenza  con  i  compiti  della  Regione  di
programmazione e di coordinamento del sistema degli enti  locali,  ai
sensi degli artt. 117 e 118 della Costituzione. 
  4.  Il  riordino  delle  funzioni  in  considerazione   del   nuovo
ordinamento delle province prevede: 
  a) la  riallocazione  delle  funzioni  conseguente  alla  legge  n.
56/2014; 
  b) la definizione di ambiti territoriali ottimali per  la  gestione
delle funzioni provinciali in modalita'  associata  anche  attraverso
l'individuazione di funzioni di area vasta; 
  c) la specificazione  del  ruolo  e  delle  funzioni  della  Citta'
metropolitana di Torino; 
  d) l'incentivazione e l'organizzazione di modalita' di aggregazione
tra i comuni.