(Pubblicata nel Suppl. Ord. alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana (p.I) n. 41 del 9 ottobre 2015 (n. 36) REGIONE SICILIANA L'ASSEMBLEA REGIONALE Ha approvato IL PRESIDENTE DELLA REGIONE Promulga la seguente legge: Art. 1 Risultato di amministrazione esercizio finanziario 2014 1. A modifica di quanto previsto dall'art. 3, comma 1, della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, il disavanzo di gestione dell'esercizio finanziario 2014, determinato per i fondi liberi in 1.868.846.834,37 euro sulla base delle risultanze effettive della gestione dell'esercizio finanziario 2014, al netto del debito autorizzato e non contratto di euro 145.000.000,00, e' ripianato in sette esercizi a decorrere dal 2015 a quote costanti ciascuna pari a euro 246.263.833,48, in attuazione delle disposizioni di cui all'art. 9, comma 5, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2015, n. 125. 2. Ai fini di quanto disposto dal comma precedente e' adottato il piano di rientro dal disavanzo al 31 dicembre 2014, di cui all'Allegato 2 alla presente legge. 3. La quota di disavanzo dell'esercizio finanziario 2014 relativa al debito autorizzato e non contratto pari ad euro 145.000.000,00 di cui all'art. 6 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, e' ripianata nell'esercizio finanziario 2015. 4. Il disavanzo complessivo alla data del 1° gennaio 2015, determinato per effetto del riaccertamento straordinario dei residui di cui all'art. 3, comma 7, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche ed integrazioni, e di cui alla delibera di Giunta regionale n. 204 del 10 agosto 2015, Allegato 5/2 in 6.963.105.178,16 euro, al netto del risultato della gestione dell'esercizio finanziario 2014 pari ad euro 1.868.846.834,37, di cui al comma 1, e delle somme gia' iscritte nei fondi per la riassegnazione dei residui passivi eliminati negli esercizi precedenti per perenzione amministrativa di parte corrente ed in conto capitale per l'esercizio finanziario 2015 pari a 168.832.187,75 euro relativa ai fondi liberi e' ripianato in trenta esercizi a quote costanti pari a 164.180.871,87 euro ciascuna a decorrere dall'esercizio finanziario 2015, ai sensi dell'art. 3, comma 16, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche ed integrazioni. 5. Il disavanzo complessivo pari a 6.963.105.178,16 euro di cui al comma 3, comprensivo del disavanzo al 1° gennaio 2015 di euro 1.931.548.244,41, e' determinato anche in riferimento alle quote accantonate e vincolate di seguito indicate: Parte accantonata Fondo crediti di dubbia esigibilita' 55.439.708,59 Accantonamento residui perenti 486.358.750,03 Totale parte accantonata 541.798.458,62 Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili 314.194.635,63 Vincoli derivanti da trasferimenti 4.122.251.959,64 Totale parte vincolata 4.436.446.595,27 Parte destinata agli investimenti 53.311.879,87 Totale parte destinata agli investimenti 53.311.879,87 6. Per effetto della determinazione del disavanzo complessivo di cui al comma 3 le quote del risultato di amministrazione vincolato sono rideterminate rispettivamente per gli anni 2015, 2016 e 2017 in euro 4.439.778.521,91, 4.950.727.671,08 e 4.608.629.250,02 euro.