(Pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 26 del 5 luglio 2017) LA GIUNTA REGIONALE Ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA Emana il seguente regolamento: (Omissis) Visto l'art. 117, comma sesto della Costituzione; Visto l'art. 42 dello Statuto; Vista la legge regionale 28 dicembre 2005, n. 73 (Norme per la promozione e lo sviluppo del sistema cooperativo della Toscana); Vista la legge regionale 19 luglio 2012, n. 38 (Modifiche alla legge regionale 20 marzo 2000, n. 35 «Disciplina degli interventi regionali in materia di attivita' produttive»); Visto il decreto del Presidente della Giunta regionale 28 marzo 2007, n. 16/R (Regolamento di attuazione della legge regionale 28 dicembre 2005, n. 73 «Norme per la promozione e lo sviluppo del sistema cooperativo della Toscana»); Visto il parere favorevole del Comitato di direzione espresso nella seduta del 20 aprile 2017; Visto il parere della competente struttura di cui all'art. 17, comma 4 del regolamento interno della Giunta regionale Toscana 19 luglio 2016, n. 5; Vista la preliminare deliberazione di adozione dello schema di regolamento del 2 maggio 2017; Visto il parere favorevole del Consiglio delle autonomie locali espresso nella seduta del 15 maggio 2017; Visto il parere favorevole con osservazioni della seconda commissione consiliare espresso nella seduta del 25 maggio 2017; Visto l'ulteriore parere della competente struttura di cui all'art. 17, comma 4 del regolamento interno della Giunta regionale Toscana 19 luglio 2016, n. 5; Vista la deliberazione della Giunta regionale 19 giugno 2017, n. 651; Considerato quanto segue: 1. il decreto del Presidente della Giunta regionale 28 marzo 2007, n. 16/R (Regolamento di attuazione della legge regionale 28 dicembre 2005, n. 73 «Norme per la promozione e lo sviluppo del sistema cooperativo della Toscana») all'art. 8, comma 1, lettera b) prevede che facciano parte della Consulta regionale della cooperazione «otto rappresentanti delle organizzazioni regionali delle associazioni cooperative giuridicamente riconosciute e maggiormente rappresentative nel territorio regionale toscano, come risultanti dai dati sulle imprese cooperative nel sistema economico della Toscana in possesso dell'Osservatorio di cui all'art. 7 della legge n. 73/2005 e da queste designati sulla base del grado di rappresentativita' nel territorio regionale»; 2. la legge regionale 19 luglio 2012, n. 38 (Modifiche alla legge regionale 20 marzo 2000, n. 35 «Disciplina degli interventi regionali in materia di attivita' produttive»), all'art. 27 ha abrogato gli articoli 7 e 8 della legge regionale n. 73/2005, che disciplinavano l'Osservatorio regionale toscano sulla cooperazione e il suo funzionamento, rendendo pertanto necessario prevedere un diverso criterio con cui individuare il maggior grado di rappresentativita' delle organizzazioni delle associazioni cooperative che compongono la Consulta; 3. di accogliere le osservazioni della seconda commissione consiliare e di adeguare conseguentemente il testo; Si approva il presente regolamento: Art. 1 Composizione della Consulta regionale della cooperazione. Modifiche all'art. 8, del decreto del Presidente della Giunta regionale 16/R/2007 1. La lettera b) del comma 1 dell'art. 8 del decreto del Presidente della Giunta regionale 28 marzo 2007, n. 16/R (regolamento di attuazione della legge regionale «Norme per la promozione e lo sviluppo del sistema cooperativo della Toscana») e' sostituita dalla seguente: b) sei rappresentanti delle organizzazioni regionali delle associazioni cooperative giuridicamentericonosciute e maggiormente rappresentative nel territorio regionale toscano, unitariamente designati dalle organizzazioni delle associazioni cooperative che partecipano alle attivita' di concertazione e confronto ai sensi dell'art. 3 della legge regionale 7 gennaio 2015, n. 1 (Disposizioni in materia di programmazione economica e finanziaria regionale e relative procedure contabili. Modifiche alla legge regionale n. 20/2008) Il presente regolamento e' pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare come regolamento della Regione Toscana. Firenze, 27 giugno 2017 ROSSI