(Pubblicato  nel  Bollettino   Ufficiale   della   Regione   Autonoma
  Friuli-Venezia Giulia n. 34 del 23 agosto 2017) 
 
                            IL PRESIDENTE 
 
  Visto il decreto legislativo 25 maggio 2001,  n.  265,  recante  le
«Norme  di  attuazione   dello   statuto   speciale   della   Regione
Friuli-Venezia Giulia per il trasferimento di beni del demanio idrico
e marittimo, nonche' di funzioni in materia di risorse idriche  e  di
difesa del suolo» con il quale lo Stato ha trasferito alla Regione  i
beni  appartenenti  al  demanio  idrico  e   le   relative   funzioni
amministrative; 
  Vista la legge regionale 15 ottobre 2009, n. 17  (Disciplina  delle
concessioni e conferimento di funzioni in materia di  demanio  idrico
regionale) con la quale la Regione ha, fra l'altro,  disciplinato  la
procedura per  il  rilascio  delle  concessioni  del  demanio  idrico
regionale, con eccezione delle concessioni di derivazione  d'acqua  e
di estrazione  di  materiali  litoide,  come  espressamente  previsto
dall'art. 1 della legge medesima; 
  Visto in particolare l'art.  6,  comma  3,  della  legge  regionale
17/2009, che demanda ad apposito regolamento regionale la  disciplina
dei criteri, delle modalita' e delle condizioni per il rilascio delle
concessioni per l'utilizzo del demanio idrico regionale; 
  Visto  il  «Regolamento  per  la  disciplina  del  rilascio   delle
concessioni per l'utilizzo di beni del demanio idrico  regionale,  ai
sensi dell'art. 6, comma 3 della legge regionale 15 ottobre 2009,  n.
17», emanato con proprio decreto 29  luglio  2010,  n.  0180/Pres.  e
modificato con proprio decreto 25 ottobre 2011, n. 0254/Pres.; 
  Visto altresi' l'art. 14, comma 1,  della  citata  legge  regionale
17/2009, ai  sensi  del  quale,  con  decreto  del  Presidente  della
Regione, previa deliberazione della  Giunta  regionale,  su  proposta
dell'assessore regionale competente vengono adottati, a decorrere dal
1°  aprile  2011,  i  canoni  relativi  alle   concessioni   e   alle
autorizzazioni di beni del demanio  idrico  regionale  rilasciate  ai
sensi dell'art. 6, comma 1; 
  Visto il regolamento emanato con proprio decreto 21 marzo 2011,  n.
058/Pres. entrato in vigore il primo aprile 2011, con cui sono  stati
determinati i canoni di concessione e di autorizzazione dei beni  del
demanio idrico regionale  in  relazione  alle  singole  tipologie  di
utilizzo, cosi' come  individuate  nel  tariffario  generale  di  cui
all'art. 2 allegato al decreto in parola; 
  Visto ancora il regolamento emanato con proprio decreto  14  aprile
2014, n. 068/Pres. entrato in vigore il 23 aprile 2014,  con  cui  e'
stato abrogato il regolamento emanato con proprio  decreto  21  marzo
2011, n. 058/Pres. e sono stati determinati i canoni di concessione e
di autorizzazione dei beni del demanio idrico regionale in  relazione
alle singole  tipologie  di  utilizzo,  cosi'  come  individuate  nel
tariffario generale di cui all'allegato A al decreto in parola; 
  Visto in particolare l'art. 3 del regolamento da ultimo citato, che
espressamente prevede che i canoni di concessione siano  soggetti  ad
aggiornamento triennale, dovendosi applicare, in sede  di  revisione,
un coefficiente di aggiornamento pari almeno  alla  variazione  degli
indici ISTAT relativi all'ultimo triennio; 
  Valutato che dalla  data  di  entrata  in  vigore  del  regolamento
emanato  con  proprio  decreto  n.  068/  Pres./2014   ad   oggi   la
rivalutazione monetaria degli indici ISTAT e' stata in media  pari  a
zero e pertanto rimangono invariati i  canoni  di  concessione  e  di
autorizzazione dei beni del demanio  idrico  regionale  in  relazione
alle  singole  tipologie  di  utilizzo  individuate  nel   tariffario
generale allegato A al decreto in parola; 
  Preso atto altresi'  che,  in  sede  di  applicazione  del  proprio
decreto n. 068/Pres./2014, sono stati ulteriormente  definiti  alcuni
criteri  e  tipologie  di  utilizzo  dei  beni  del  demanio   idrico
regionale, in particolare in relazione a quelli aventi  carattere  di
navigabilita',  modificativi  e   integrativi   rispetto   a   quelli
disciplinati  dal  vigente  regolamento,   utili   e   necessari   in
particolare  per  una  piu'  omogenea  e  uniforme  applicazione  nei
confronti dell'utenza dei canoni di cui trattasi; 
  Atteso che ai sensi dell'art. 33, comma 8, della legge regionale n.
11/2015 i canoni dovuti per le  attivita'  di  taglio  e  asporto  di
alberi e arbusti dagli alvei, dalle sponde e dalle aree golenali sono
determinati dal regolamento di cui all'art. 14 della legge  regionale
n. 17/2009 e che in data 23 marzo 2017 la Direzione centrale  risorse
agricole, forestali e ittiche ha comunicato la compatibilita' tra  le
tipologie di utilizzo previste nel nuovo tariffario generale  per  le
attivita' di taglio e asporto  di  alberi  e  arbusti  con  la  norma
citata, suggerendo di fare espresso  riferimento  nel  tariffario  in
parola alla richiamata disposizione di legge; 
  Ritenuto pertanto opportuno e necessario sostituire  il  tariffario
generale allegato A al proprio decreto n. 068/Pres./2014, al fine  di
recepire e individuare i criteri e le tipologie di utilizzo dei  beni
del demanio idrico regionale emersi; 
  Vista la deliberazione della Giunta n. 902 del 18 maggio  2017  con
cui e' stato emanato  in  via  preliminare  il  «Regolamento  recante
modifiche  al  regolamento  per  la  determinazione  dei  canoni   di
concessione  e  di  autorizzazione  dei  beni  del   demanio   idrico
regionale, ai sensi dell'art. 14, comma 1, della legge  regionale  15
ottobre 2009, n. 17, emanato con decreto del Presidente della Regione
14 aprile 2014, n. 068/Pres.»; 
  Visto il parere favorevole espresso dal consiglio  delle  autonomie
locali nella riunione n. 13 del 19 luglio 2017 (estratto  n.  41/2017
del processo verbale) sulla succitata deliberazione della  Giunta  n.
902/2017; 
  Visto l'art. 42  dello  statuto  speciale  della  Regione  autonoma
Friuli Venezia Giulia; 
  Visto l'art. 14 della legge regionale 18 giugno 2007, n. 17; 
  Vista la deliberazione della giunta n. 1426 del 28 luglio 2017; 
 
                              Decreta: 
 
  1. E' emanato il «Regolamento recante modifiche al regolamento  per
la determinazione dei canoni di concessione e di  autorizzazione  dei
beni del demanio idrico regionale, ai sensi dell'art.  14,  comma  1,
della legge regionale 15 ottobre 2009, n. 17, emanato con decreto del
Presidente della Regione 14 aprile 2014,  n.  068/Pres.»,  nel  testo
allegato che costituisce parte integrante e sostanziale del  presente
decreto. 
  2. E' fatto  obbligo  a  chiunque  spetti  di  osservarlo  e  farlo
osservare come regolamento della Regione. 
  Il presente decreto sara' pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
Regione. 
 
                            SERRACCHIANI