Art. 2.
  L'art.   156,   concernente   la   scuola  di  specializzazione  in
tossicologia  medica  e' soppresso e sostituito dal seguente art. 156
concernente  il nuovo ordinamento della scuola di specializzazione in
tossicologia medica.
  Art.  156 (Tossicologia medica). - 1. La scuola di specializzazione
in  tossicologia  medica risponde alle norme generali delle scuole di
specializzazione dell'area medica.
  2.  La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore
della  diagnosi e della terapia delle intossicazioni acute e croniche
non  professionali, nel settore della prevenzione, diagnosi e terapia
delle    tossicodipendenze   e   nella   valutazione   del   rapporto
rischio/beneficio delle sostanze chimiche per la salute dell'uomo.
  3.  La  scuola  rilascia  il  titolo di specialista in tossicologia
medica.
  4. Il corso ha la durata di quattro anni.
  5.   Concorrono   al   funzionamento  della  scuola  l'istituto  di
anestesiologia   e  rianimazione,  le  strutture  delle  facolta'  di
medicina  e  chirurgia,  il  dipartimento  di farmacologia, eventuali
altri  dipartimenti  dell'area  sanitaria  nonche'  le  strutture del
Servizio  sanitario  nazionale individuate nei protocolli d'intesa di
cui  all'art.  6,  comma 2, del decreto legislativo n. 502/1992 ed il
relativo  personale universitario appartenente ai settori scientifico
disciplinari  di  cui  alla tabella A e quello dirigente del Servizio
sanitario   nazionale   delle   corrispondenti   aree   funzionali  e
discipline,    nonche'    altre    strutture    convenzionate.   Sede
amministrativa   della  scuola  e'  la  struttura  cui  afferisce  il
direttore.
  6.  Il  numero  massimo  degli  specializzandi  che  possono essere
ammessi  alla  scuola,  tenuto  conto delle capacita' formative delle
strutture  di  cui  al  precedente  comma 5, e' di 5 per anno, per un
totale di 20 specializzandi per l'intero corso di studi.
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
   settori scientifico-disciplinari.
A - Area propedeutica: istituzioni di tossicologia.
  Obiettivi:   lo   specializzando   deve  apprendere  le  conoscenze
   fondamentali  relative  alla definizione ed alla valutazione della
   tossicita'  acuta  e  cronica  di una sostanza chimica. Inoltre lo
   specializzando  deve  acquisire  le basi teoriche e pratiche delle
   tecniche  di valutazione della tossicita' sia acuta che cronica di
   una  sostanza chimica ed approfondire la conoscenza sui meccanismi
   generali  di  intossicazione,  tossificazione  e detossificazione.
   Deve  infine  apprendere  le  conoscenze  di  genetica, biologia e
   patologia  molecolare  e  statistica  utili alla definizione della
   tossicita' di una sostanza chimica.
  Settori scientifico-disciplinari:
    C07X Chimica farmaceutica;
    E04B Biologia molecolare;
    E05B Biochimica clinica;
    E06A Fisiologia umana;
    E07X Farmacologia;
    F01X Statistica medica;
    F03X Genetica medica;
    F04A Patologia generale;
    F06A Anatomia patologica.
B - Area della patologia tossicologica.
  Obiettivi:  lo  specializzando  deve conseguire avanzate conoscenze
   teonche  e pratiche sulla tossicologia sistematica organospecifica
   (neurotossicologia,   tossicologia  dell'  apparato  respiratorio,
   cardiocircolatorio   e   gastrointestinale,   nefrotossicologia  e
   immunotossicologia). Deve inoltre apprendere le basi teoriche e le
   tecniche  piu'  comuni  per la valutazione del danno tossicologico
   materno-fetale,  del  potere mutageno e cancerogeno delle sostanze
   chimiche,  e  del  rischio  della  contaminazione dell'ambiente da
   parte di sostanze chimiche.
  Settori scientifico-disciplinari:
    F04A Patologia generale;
    F04C Oncologia medica;
    F06A Anatomia patologica;
    F06B Neuropatologia;
    F07B Malattie dell'apparato respiratorio;
    F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare;
    F07D Gastroenterologia;
    F07F Nefrologia.
C - Area della clinica tossicologica.
  Obiettivi:   lo   specializzando  deve  acquisire  le  fondamentali
   conoscenze   teoriche   e   tecniche   per   la   diagnosi   delle
   intossicazioni  acute  e  croniche non professionali. Deve inoltre
   apprendere  le  conoscenze  teoriche  e  la  pratica clinica della
   terapia  delle  intossicazioni acute e croniche non professionali,
   dal   corretto   uso  della  terapia  antidotale  alle  tecnologie
   biomediche  atte  ad  accelerare  la detossificazione (emodialisi,
   emotrasfiusione), e le tecniche fondamentali di rianimazione. Deve
   infine  saper  partecipare  a studi clinici controllati secondo le
   norme    della   buona   pratica   clinica,   ed   a   valutazioni
   epidemiologiche   retrospettive   e   prospettiche   in   tema  di
   intossicazioni  acute  e  croniche,  inclusa  la  conoscenza  e la
   eventuale partecipazione alle attivita' di un centro antiveleni.
  Settori scientifico-disciplinari:
    F07A Medicina interna;
    F21X Anestesiologia;
    F22A Igiene generale ed applicata.
D - Area delle tossicodipendenze.
  Obiettivi:  lo  specializzando  deve  apprendere  la conoscenza dei
   correlati  chimici,  fisiologici  endocrinologici,  strutturali  e
   sociali  delle tossicodipendenze dalle principali sostanze d'abuso
   ivi   incluse   le   sindromi   alcool,  correlate  di  pertinenza
   tossicologica.  Deve inoltre apprendere la conoscenza della classe
   di appartenenza, dello spettro di azione, dei meccanismi di azione
   e  della  cinetica delle principali sostanze di abuso. Deve essere
   in  grado  di  identificare  e di indirizzare il trattamento delle
   malattie  di  ordine  infettivologico  (infezioni  concomitanti  a
   patogenesi   batterica   e  virale  ivi  inclusa  la  sindrome  da
   immunodeficienza   acquisita),   delle  malattie  psichiatriche  e
   neurologiche   e  dei  danni  d'organo  indotti  dalle  principali
   sostanze  d'abuso,  con  prevalente  espressivita' clinica di tipo
   tossicologico.
  Deve  conoscere  le  caratteristiche  eziopatogeniche,  cliniche  e
   prognostiche  delle  tossicodipendenze  dalle  principali sostanze
   d'abuso,  ed  essere  in  grado  di  operare una corretta diagnosi
   differenziale.  Deve  aver acquisito approfondite conoscenze sugli
   indirizzi  di  gestione clinica e di presa in carico, e dimostrare
   di possedere le competenze tecniche e metodologiche per trattare i
   vari  quadri clinici, incluse le situazioni di crisi e le sindromi
   da  sospensione.  Deve  inoltre  conoscere  l'uso  integrato delle
   diverse terapie attuabili nelle tossicodipendenze dalle principali
   sostanze  di  abuso,  e  le  disposizioni legislative che regolano
   l'intervento  diagnostico  e  terapeutico  nelle tossicodipendenze
   dalle principali sostanze di abuso.
  Settori scientico-disciplinari:
    E07X Farmacologia;
    F07A Medicina interna;
    F07I Malattie infettive;
    F11A Psichiatria;
    F11B Neurologia;
    F22B Medicina legale.
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
   professionalizzante.
  Lo  specializzando  per  essere ammesso all'esame finale di diploma
   deve  dimostrare  di  aver una completa preparazione professionale
   specifica,   basata  sulla  dimostrazione  di  aver  personalmente
   eseguito atti medici specialistici, come di seguito specificato:
    a) aver  eseguito almeno 100 casi clinici di intossicazioni acute
   e  croniche  non  professionali,  con  particolare  riguardo  alla
   diagnostica  clinica  e  di  laboratorio,  dei  quali 30 con piena
   autonomia professionale;
    b) di  aver  eseguito  l'itinerario  diagnostico e terapeutico di
   almeno  100  casi  clinici  di  tossicodipendenze dalle principali
   sostanze  di  abuso, con particolare riguardo alla applicazione di
   un protocollo multimodale integrato;
    c) aver  effettuato  almeno  20  interventi  di  tossicologia  di
   consultazione e di collegamento;
    d) aver  affiontato  problemi  di  tossicologia  sperimentale  ed
   ambientale  con particolare riguardo alla definizione del rapporto
   rischio/beneficio delle sostanze chimiche;
    e) infine,   lo   specializzando   deve   aver  partecipato  alla
   conduzione,  secondo  le  norme  della  buona  pratica clinica, di
   almeno una sperimentazione clinica controllata.
  Nel   regolamento   didattico   di  Ateneo  verranno  eventualmente
   specificate  le  tipologie  dei  diversi interventi ed il relativo
   peso specifico".
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
   Repubblica italiana.
    Padova, 27 dicembre 1999
                                               Il rettore: Marchesini