IL PROVVEDITORE GENERALE DELLO STATO Visto il regio decreto-legge 18 gennaio 1923, n. 94; Viste le norme per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilita' generale dello Stato di cui al regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440 ed il regolamento approvato con regio decreto 23 maggio 1924, n. 827; Visto il regio decreto 20 giugno 1929, n. 1058; Visto il decreto ministeriale 20 giugno 1987 che approva le nuove istruzioni generali sui servizi del Provveditorato generale dello Stato; Visto il decreto ministeriale 15 ottobre 1991 concernente la disciplina delle dotazioni degli uffici della pubblica amministrazione; Visto il decreto legislativo 24 luglio 1992, n. 358, concernente le disposizioni in materia di appalti pubblici di forniture, in attuazione delle direttive comunitarie n. 77/62/CEE, n. 80/767/CEE e n. 88/295/CEE; Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 402, che ha apportato modificazioni ed integrazioni al decreto legislativo n. 358/1992 in materia di appalti pubblici di forniture, in attuazione delle direttive comunitarie n. 93/36/CEE e n. 97/52/CE; Visto il comma 9 dell'art. 44 della legge 23 dicembre 1994, n. 724; Visto il decreto ministeriale 22 settembre 1997 concernente la pubblicazione ad opera del Provveditorato generale dello Stato degli schemi di capitolati relativi ad arredi per uffici; Visto l'art. 3 del decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430, che, nell'ambito dell'unificazione dei Ministeri del tesoro e del bilancio e della programmazione economica, detta il riordino delle competenze del Provveditorato generale dello Stato; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 aprile 1998, n. 154, concernente il regolamento sull'articolazione organizzativa del dipartimento del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, e in particolare l'art. 4, comma 1, lettera e), che stabilisce le nuove competenze del Provveditorato generale dello Stato, specificando, tra l'altro che spetta al Provveditorato generale medesimo il compito di predisporre capitolati di acquisto; Vista la direttiva del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica del 18 giugno 1998, concernente nuove norme disciplinanti l'attivita' del Provveditorato generale dello Stato; Visto l'art. 26 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, concernente l'acquisto di beni e servizi da parte degli uffici della pubblica amministrazione; Ritenuto necessario procedere ad un adeguamento delle dotazioni di arredi, in considerazione di esigenze funzionali degli uffici, delle tecniche costruttive e dell'opportunita' di prevedere soluzioni tecniche che consentano una piu' efficiente gestione economica delle risorse, conformemente agli obiettivi posti dalla citata normativa concernente le nuove attribuzioni del Provveditorato generale dello Stato; Ritenuto pertanto necessario riformulare il predetto decreto ministeriale 15 ottobre 1991 nella parte relativa al titolo I "Dotazione di arredi"; Decreta: Art. 1. Criteri generali Le dotazioni di arredi d'ufficio sono comuni per tutte le amministrazioni statali, centrali e periferiche, e saranno determinate dalle singole amministrazioni acquirenti, in relazione alle esigenze funzionali e logistiche degli ambienti in cui dovranno essere collocate, nell'ambito delle tipologie individuate con il presente decreto.