ACCORDO DI PROGRAMMA tra IL MINISTERO DELL'INDUSTRIA DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO e LA REGIONE PIEMONTE Premesso che: Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 dicembre 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - del 2 gennaio 1998, n. 1, ha approvato il Piano di riconversione produttiva delle aree della regione Piemonte interessate dalla crisi mineraria, ai sensi dell'art. 1 del decreto-legge 24 aprile 1993, n. 121, convertito nella legge 23 giugno 1993, n. 204, recante "Interventi urgenti a sostegno del settore minerario". Le finalita' del Piano sono quelle di favorire la ripresa economica ed occupazionale nelle aree della regione interessata dalla ristrutturazione o dalla cessazione dell'attivita' mineraria. L'attuazione del Piano richiede la gestione integrata ed unitaria di tutti gli interventi previsti dal Piano stesso, da parte dei soggetti coinvolti, nonche' la disponibilita' di un quadro informativo completo e costantemente aggiornato in relazione allo stato di attuazione dei singoli interventi, per una puntuale e corretta valutazione della loro efficacia. La citata legge 23 giugno 1993, n. 204 prevede che il Piano di riconversione produttiva venga attuato mediante accordi e contratti di programma. Il Piano di riconversione produttiva prevede che gli accordi di programma vengano stipulati tra il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato e la regione stessa. La legge 3 febbraio 1989, n. 41, ed in particolare l'art. 1, come modificato dall'art. 3, comma 7, della legge 30 luglio 1990, n. 221, prevede l'erogazione di contributi in conto capitale per attivita' sostitutive nei bacini minerari interessati da processi di ristrutturazione. La deliberazione del CIPE in data 4 dicembre 1990 stabilisce gli elementi di cui, nell'ambito delle condizioni previste dalla legge, deve tenersi conto nella valutazione dei progetti di investimento per attivita' sostitutive di quelle minerarie. Le deliberazioni del CIPE in date 30 luglio 1991, 20 dicembre 1991 e 25 marzo 1992, individuano le aree dichiarate bacini di crisi mineraria ed i comuni in esse compresi. Il Piano di riconversione produttiva comprende, tra l'altro, la promozione di nuove attivita' sostitutive, con l'utilizzazione delle somme all'uopo stanziate dalle varie leggi finanziarie. Nel corso dell'esercizio finanziario 1999 sono disponibili per l'intero territorio nazionale, quali residui degli esercizi precedenti - sul piano di gestione n. 05 del capitolo n. 7100 dello stato di previsione del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato, fondi statali per lire 49.660.676.000 per la concessione di contributi a programmi di investimento per attivita' sostitutive di quelle minerarie, secondo quanto previsto dalla stessa legge 30 luglio 1990, n. 221. I contributi ex legge n. 41/1989 e legge n. 221/1990 sono assoggettati alla disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle PMI, approvata dalla Commissione dell'Unione europea il 20 maggio 1992, ed alla decisione della Commissione dell'Unione europea in data 1o marzo 1995. In applicazione dei criteri e degli elementi stabiliti dalla citata deliberazione del CIPE in data 4 dicembre 1990, la Direzione generale per il coordinamento degli incentivi alle imprese del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato ha proceduto alla graduazione delle iniziative proposte dalle imprese mediante il calcolo di un punteggio complessivo composto dagli indicatori piu' avanti dettagliati, i primi 4 calcolati secondo le consolidate procedure adottate protempore dal Consiglio Superiore delle miniere ed il quinto mutuato dalla piu' recente normativa in materia di aiuti alle piccole e medie imprese: indicatore 1 - settore di appartenenza: 10 punti per l'industria estrattiva, 9 punti per le attivita' manifatturiere, 8 punti per le attivita' turistico-ricettive, 6 punti per il terziario avanzato, 4 punti per il commercio, 2 punti per i servizi; indicatore 2 - rapporto tra capitale investito e mezzi propri: 10 punti se maggiore del 27,50%, 9 punti tra 25,01 e 27,50%, 8 punti tra 22,51% e 25,00%, 7 punti tra 20,01% e 22,50%, 6 punti tra 17,51% e 20,00%, 5 punti tra 15,01% e 17,50%, 0 punti se inferiore al 15%; indicatore 3 - entita' dell'occupazione: composto da due addendi, di cui il primo e' pari ad un massimo di 10 punti, rapportati al numero complessivo degli occupati incrementali, ed il secondo e' pari ad un massimo di 20 punti, rapportati alla quota di occupati incrementali rappresentata dagli ex minatori reimpiegati a seguito dell'investimento; indicatore 4 - situazione economica dell'area (parametrata al reddito pro-capite del comune in cui e ubicata l'iniziativa, dedotto dai rilevamenti ISTAT 1991): 10 punti se inferiore a 12 Ml di lire, 8 punti tra 12,01 Ml di lire e 15,00 Ml di lire, 6 punti tra 15,01 Ml di lire e 18,00 Ml di lire, 3 punti tra 18,01 Ml di lire e 21 Ml di lire, 1 punto se superiore a 21,00 Ml di lire; indicatore 5 - compatibilita' ambientale: da 0 a 10 punti, attribuiti conformemente a quanto stabilito dal decreto ministeriale 21 novembre 1997, pubblicato nel supplemento ordinario n. 237 della Gazzetta Ufficiale del 15 dicembre 1997 n. 291, recante "modalita' per l'individuazione delle prestazioni ambientali e per l'attribuzione del relativo punteggio utili per la determinazione dell'indicatore ambientale di cui all'art. 6, comma 4, lettera a), punto 5, del decreto ministeriale 20 ottobre 1995, n. 527 e successive modifiche ed integrazioni", relativo alla legge n. 488/1992. Considerato che: La Direzione generale per il coordinamento degli incentivi alle Imprese del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato ha redatto, a seguito delle istruttorie compiute, la graduatoria delle iniziative sostitutive proposte nell'ambito del territorio della regione Piemonte e valutabili, in quanto presentate all'Amministrazione entro il 31 dicembre 1997 ed in regola con la documentazione prescritta, per l'erogazione di contributi a valere sulle disponibilita' del bilancio 1999 - residui degli esercizi precedenti. La giunta regionale della regione Piemonte, con proprie deliberazioni n. 35/28204 del 20 settembre 1999 e n. 12/28494 del 3 novembre 1999, ha espresso la propria intesa in merito alla suddetta graduatoria, conferendo mandato al presidente pro-tempore. Il Ministro dell'Ambiente ha espresso, con nota n. 14237/VIA/B.60.7 in data 21 dicembre 1999 il proprio parere favorevole in merito alla suddetta graduatoria, ai sensi dell'art. 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 dicembre 1997 citato nelle premesse. Si conviene e si stipula quanto segue: Art. 1. Con la sottoscrizione del presente atto, il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato e la regione Piemonte concludono un accordo di programma ai sensi dell'art. 1, comma 1, del decreto-legge 24 aprile 1993, n. 121, convertito nella legge 23 giugno 1993, n. 204, recante "Interventi urgenti a sostegno del settore minerario", per dare avvio all'attuazione degli interventi previsti dall'art. 2 del presente accordo, ai fini della gestione unitaria ed integrata del Piano di riconversione produttiva delle aree della regione Piemonte, avente la finalita' di favorire la ripresa economica ed occupazionale nelle aree della regione interessate dalla crisi mineraria.