(all. 2 - art. 1)
                                                           Allegato B
                    COMMISSIONE BELLEZZE NATURALI
               E PANORAMICHE DELLA PROVINCIA DI RAGUSA
     Proposta di vincolo paesaggistico di parte dell'area urbana
                        del comune di Ispica
  Verbale  della  commissione provinciale BB.NN.PP. di Ragusa redatto
nella seduta del 1o giugno 1998.
    L'anno  1998,  il  giorno  1o  giugno  1998 alle ore 10,30, si e'
riunita  in  prima  convocazione,  nei  locali  della  Soprintendenza
BB.CC.AA.  siti  in  Piazza  Liberta'  n. 2, la commissione BB.NN.PP.
della provincia di Ragusa, nominata con D.A. 5006 del 7 gennaio 1995,
cosi'  come  ricostituita  per  il quadriennio 1995-99, convocata dal
presidente  dott.  Giuseppe Voza con nota racc. n. prot. 2833/Amm del
21  maggio  1998, inviata a ciascuno dei componenti della commissione
ed ai rappresentanti dell'Ispettorato ripartimentale delle foreste di
Ragusa e del Distretto minerario di Catania, quali membri aggregati.
    Sono   intervenuti  alla  runione  i  seguenti  componenti  della
commissione:
      dott.  prot. Giuseppe Voza - Soprintendente per i BB.CC.AA. pro
tempore della circoscrizione di Ragusa - presidente;
      prof. Filippo Garofalo - componente;
      arch. Giovanni Cintolo - componente;
      ing.  Angelo  Trupia  -  membro  aggregato - Rappresentante del
distretto minerario di Catania;
      sig.ra   La  Ferla  Lidia  -  assistente  amministrativo  della
Soprintendenza BB.CC.AA. di Siracusa - segretario.
    Assistono  alla  riunione,  nella  sua prima fase, l'arch. Fulvia
Caffo   -   Direttore   della   sezione   beni   paesaggistici  della
soprintendenza  BB.CC.AA.  di  Ragusa,  per  eventuali chiarimenti ed
approfondimenti che dovessero essere richiesti dalla commissione.
    Il presidente, accertata la presenza di tutti i componenti di cui
sopra, dichiara aperta la seduta con il seguene ordine del giorno:
      1)  presentazione  vincolo  paesaggistico  di  parte delle aree
urbane di Ispica;
      (Omissis).
    In  ordine al primo punto all'ordine del giorno l'arch. Caffo nel
presentare  il  vincolo  alla commissione informa la stessa del fatto
che   si   tratta   della  riproposizione  di  un  vincolo  che,  per
irregolarita'   nella  formazione  della  commissione,  l'assessorato
regionale  BB.CC.AA.  non ha approvato, invitando la soprintendenza a
riconvocare  la commissione ed a ripresentare il vincolo nel rispetto
delle procedure di formazione della commissione.
    Il  vincolo  viene,  quindi, riproposto, sic et simpliciter, alla
nuova  commissione nella sua formulazione originaria e l'arch. Caffo,
dopo  aver  esibito  la documentazione fotografica, da' lettura della
relazione  tecnica  che costituisce il presupposto per la proposta di
vincolo e ne spiega le finalita'.
    A  conclusione  della lettura della relazione prende la parola il
dott.  Voza  il quale afferma che i due componenti della commissione,
essendo  nuovi  al  problema,  nel  valutare  la  proposta di vincolo
potrebbero  consigliare  al  presidente  degli aggiustamenti rispetto
alla proposta originaria.
    L'arch. Cintolo fa rilevare che sarebbe opportuno tenere presente
le  preoccupazioni  degli  abitanti  di  Ispica per l'imposizione del
vincolo   esteso   all'intero  centro  urbano  che,  a  loro  avviso,
produrrebbe   una  stasi  nell'attivita'  edilizia,  con  conseguenze
negative   sui  gia'  precari  livelli  occupazionali  della  citta'.
Pertanto,  propone di tenere presente per la perimetrazione la scheda
I.P.C.E.  (Inventario di protezione del Patrimonio culturale europeo)
del  Consiglio  d'Europa  di concerto con il Ministero della pubblica
istrizione  (scheda  n.  I-19-88-005  redatta dal prof. G. Gangemi in
data 11 febbraio 1979).
    Cio'  darebbe  piu'  forza all'imposizione del vincolo e potrebbe
fugare,  cosi',  le  preoccupazioni  dei  cittadini,  preoccupazioni,
peraltro,  infondate,  continua  Cintolo, come dimostra la situazione
che si e' venuta a determinare a seguito dell'imposizione di analoghi
vincoli  nei  comuni  di Ragusa e Modica, dove non si e' avuta alcune
riduzione  dell'occupazione,  ma  anzi la creazione di nuovi posti di
lavoro.
    L'arch.  Caffo  conferma,  infatti,  che a seguito dell'azione di
concerto  con  la commissione per il terremoto, la verifica fatta sui
luoghi ha dato esiti positivi, nel senso che sono state rispettate le
direttive  impartite dalla Soprintendenza nell'esecuzione dei lavori,
con buoni ed apprezzabili risultati.
    Il  prof. Garofalo concorda con l'arch. Cintolo sull'opportunita'
di  ridurre  il  perimetro del vincolo urbano, coniugandolo con altre
forme  di  vincolo  di  tipo paesaggistico, soprattutto nelle zone di
margine.  Ritiene  che, per evitare una nuova opposizione al vincolo,
bisogna  cercare  di  sensibilizzare  l'opinione pubblica al problema
della tutela, magari anche con dibattiti sulla stampa che coinvolgano
le  forze  intellettuali;  infatti,  afferma Garofalo, e' encomiabile
l'opera  della  Soprintendenza di proteggere le ultime manifestazioni
del liberty ispicese, che si sviluppo' dopo la prima guerra mondiale,
che  ha  come  conseguenza  di  portare  l'attenzione  sulla  piccola
artigianalita', promuovendone la professionalita'. Infatti il liberty
non  e'  stato ancora molto pubblicizzato come il barocco, per cui e'
interessante   l'idea   di   uscire  dai  grandi  esempi  monumentali
focalizzando  l'attenzione  sulla  salvaguardia  di  una architettura
minore,  dotata  di  una  peculiarita'  propria,  che ha il pregio di
mettere  in  rilievo  il  lavoro certosino delle maestranze artigiane
locali.
    Anche l'ing. Trupia conviene sul fatto che determinate iniziative
che  in  un  primo  momento  vengono  osteggiate,  in quanto ritenute
pregiudizievoli  degli  interessi di determinate categorie di lavoro,
alla fine finiscono per valorizzarle.
    Il  presidente  della  commissione,  dott.  Voza, chiede a questo
punto all'arch. Caffo se ritiene che la perimetrazione proposta possa
essere  confermata  o,  eventualmente,  in  determinati punti, previa
verifica sui luoghi, possa essere modificata.
    L'arch.  Caffo  pur  dichiarando  di  essere  disponibile  ad una
revisione  del  perimetro  del  vincolo,  dopo  un'attenta visita dei
luoghi  insieme  ai  componenti  della  commissione,  ritiene  che il
vincolo  possa  essere  confermato  nella sua estensione originaria e
che,  anzi,  la  proposta  potra'  essere  rafforzata  con  ulteriori
motivazioni,  soprattutto  per  le aree che si trovano lungo i limiti
del   vincolo,   che   sono  limiti  naturali  a  forte  connotazione
ambientale. Commenta l'arch. Caffo, ancora, che mentre prima molti si
interessavano  al  problema  della  tutela  del liberty ispicese e ne
auspicavano  la conservazione, dopo l'intervento della Soprintendenza
con la proposta di vincolo paesaggistico, a causa delle polemiche che
ne  sono  seguite,  tutti  si  sono  defilati  e  non  hanno mostrato
solidarieta' con l'azione della Soprintendenza.
    La  commissione,  alla  luce  delle  sopra  esposte  motivazioni,
stabilisce  concordemente  di approfondire le tematiche sviluppate in
occasione  del  sopralluogo che viene fissato per il giorno 16 giugno
p.v.,  con  incontro  alle  ore  9  presso il loggiato del Sinatra ad
Ispica,  per  valutare  sui  luoghi la proposta di perimetrazione del
vincolo.
    (Omissis).
    Esauriti  gli argomenti all'ordine del giorno, il presidente alle
ore 12,30 dichiara chiusa la riunione.
      Letto, approvato e sottoscritto.
                            Il presidente
                                Voza
                            Il componente
                              Garofalo
                            Il componente
                               Cintolo
                         Il membro aggregato
                               Trupia
                            Il segretario
                              La Ferla