(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                   Al Presidente della Repubblica
    Nel  consiglio  comunale di Moschiano (Avellino), rinnovato nelle
consultazioni elettorali del 16 novembre 1997, composto dal sindaco e
da   dodici  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave
situazione  di  crisi a causa delle dimissioni rassegnate, in data 24
gennaio 2000, da sette componenti del corpo consiliare.
    Le  citate  dimissioni, rese con atti separati contemporaneamente
presentati   al  protocollo  dell'ente,  della  meta'  piu'  uno  dei
consiglieri,  hanno  determinato  l'ipotesi  dissolutoria dell'organo
elettivo.
    Il  prefetto  di Avellino, pertanto, ritenendo essersi verificata
l'ipotesi  prevista  dall'art.  39, comma 1, lettera b), n. 2), della
legge  8 giugno 1990, n. 142, come sostituito dal comma 2 dell'art. 5
della  legge  15 maggio 1997, n. 127, ha proposto lo scioglimento del
consiglio   comunale  sopracitato  disponendone,  nel  contempo,  con
provvedimento  n.  240/13-4/Gab. del 26 gennaio 2000, la sospensione,
con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione
del comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Moschiano (Avellino) ed alla nomina del
commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del
dott. Lelio Recinto.
      Roma, 11 febbraio 2000
                                     Il Ministro dell'interno: Bianco