Allegato I Posologia e modo di somministrazione. I pazienti che mostrano un ritardo nella fase di eliminazione precoce del metotrexato hanno piu' probabilita' di sviluppare un'insufficienza renale oligurica irreversibile. In aggiunta ad un'appropriata terapia con calcio I-folinato, questi pazienti richiedono una continua idratazione ed alcalinizzazione delle urine e un monitoraggio stretto dello stato dei fluidi e degli elettroliti, fino a che i livelli sierici di metotrexato non siano scesi sotto le 0,05 micromoli/l e l'insufficienza renale non si sia risolta. Se necessario, in questi pazienti puo' essere utile un'emodialisi intermittente con un dializzatore ad alto flusso. Avvertenze speciali e precauzioni per l'uso. Il metotrexato, somministrato contemporaneamente alla radioterapia, puo' aumentare il rischio di necrosi dei tessuti molli e di osteonecrosi. La maggior parte delle reazioni avverse sono reversibili se diagnosticate per tempo. Quando si verificano tali reazioni occorre ridurre la dose o interrompere il farmaco ed intraprendere delle cure appropriate. Se necessario, tali cure possono comprendere l'uso del calcio I-folinato e/o l'emodialisi intermittente con un dializzatore ad alto flusso. Interazioni. Il potenziale aumento di epatotossicita' legato alla somministrazione contemporanea del metotrexato con altri agenti epatotissici non e' stato valutato. In tali casi, comunque, e' stata riportata epatotossicita'. Pertanto, pazienti che ricevono metotrexato con altri farmaci potenzialmente epatotossici (p.es., leflunomide, azatioprina, retinoidi, sulfasalazina) devono essere monitorati accuratamente per un possibile aumentato rischio di epatotossicita'. Effetti indesiderati. Raramente possono comparire erosioni dolorose delle placche psoriasiche, necrosi dei tessuti molli e osteonecrosi. Molto raramente sono stati segnalati pericardite, polmonite interstiziale e leucoencefalopatia. Sovradosaggio. In caso di massiccio sovradosaggio, potrebbero essere necessarie l'idratazione e l'alcalinizzazione delle urine per prevenire la precipitazione del metotrexato e/o dei suoi metabiliti a livello dei tubuli renali. Generalmente, ne' l'emodialisi ne' la diasili peritoneale hanno dimostrato di poter migliorare l'eliminazione del metotrexato. Tuttavia, una clearence efficace del metrotrexato e' stata riportata con l'uso dell'emodialisi intermittente con un dializzatore ad alto flusso.