(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                   Al Presidente della Repubblica
    Nel   consiglio  comunale  di  Prazzo  (Cuneo),  rinnovato  nella
consultazioni  elettorali  del 13 giugno 1999, composto dal sindaco e
da   dodici  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave
situazione  di  crisi  a causa delle dimissioni rassegnate, in data 3
aprile  2000,  da  otto  componenti del corpo consiliare, nonche' dal
sindaco.
    Le  citate  dimissioni, rese con atti separati contemporaneamente
presentati al protocollo dell'ente, di oltre la meta' dei consiglieri
hanno dato determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
    Il  prefetto  di  Cuneo,  pertanto,  ritenendo essersi verificata
l'ipotesi  prevista  dall'art.  39,  lettera  b), n. 2, della legge 8
giugno  1990,  n. 142, come sostituito dal comma 2, dell'art. 5 della
legge  15  maggio  1997,  n.  127,  ha  proposto  lo scioglimento del
consiglio   comunale  sopracitato  disponendone,  nel  contempo,  con
provvedimento  n. 823/13.4 sett. I del 4 aprile 2000, la sospensione,
con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione
del comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale  funzionamento  degli  organi e dei servizi, essendo venuta a
meno   l'integrita'   strutturale   minima   del  consiglio  comunale
compatibile  con il mantenimento in vita dell'organo, si ritiene che,
nella  specie,  ricorrono  gli  estremi  per  far  luogo  al proposto
scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.N. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del   consiglio  comunale  di  Prazzo  (Cuneo)  ed  alla  nomina  del
commissario  per  la  provvisoria  gestione  del comune nella persona
della dottoressa Stefania Concetta Maria Trimarchi.
      Roma, 2 maggio 2000
                                     Il Ministro dell'interno: Bianco