IL DIRETTORE GENERALE
                   del Dipartimento delle entrate
  Visto  il  capo  III del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241,
che  prevede  l'effettuazione  di  versamenti  unitari, con eventuale
compensazione,   delle   imposte,  dei  contributi  previdenziali  ed
assistenziali  e  dei  premi assicurativi di cui all'art. 17, comma 2
dello stesso decreto legislativo;
  Visto,  in  particolare,  l'art.  24,  comma  4,  che  prevede, per
l'esecuzione  dei  predetti  versamenti  unitari,  l'utilizzazione di
stampati  conformi  ai  modelli  approvati  con decreto del Ministero
delle finanze;
  Visti  i decreti dirigenziali del 30 marzo, 10 aprile e 15 dicembre
1998,  del  12  aprile  1999  e  del  31  marzo2000,  con i quali, in
attuazione  del  citato  art. 24, comma 4, del decreto legislativo n.
241 del 1997, si e' provveduto all'approvazione del modello F24;
  Considerata   l'esigenza  di  individuare,  in  caso  di  pagamento
mediante  sportelli  Bancomat  o  di  conferimento  della  delega  di
versamento   con   mezzi   telematici,   gli   elementi  da  inserire
nell'attestazione da rilasciare al contribuente;
  Visti  gli  articoli  3, 14 e 16 del decreto legislativo 3 febbraio
1993,  n.  29, recanti disposizioni relative all'individuazione della
competenza ad adottare gli atti delle pubbliche amministrazioni;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1. In  caso  di effettuazione dei versamenti di cui al capo III del
decreto  legislativo  9  luglio 1997, n. 241, mediante sportello ATM,
con  le  modalita'  indicate nella convenzione prevista dall'art. 23,
comma 2, dello stesso decreto legislativo n. 241 del 1997:
    a) in  luogo  del  terzo  esemplare del modello F24, lo sportello
rilascia un documento contenente l'indicazione:
      1) del  codice  ABI della banca titolare dello sportello ATM e,
nel caso in cui il versamento sia effettuato ad un concessionario del
servizio nazionale della riscossione, anche della denominazione dello
stesso concessionario;
      2) del numero di codice fiscale del contribuente;
      3) del numero di carta Pagobancomat del contribuente stesso;
      4)  del  numero  dello  sportello  ATM presso il quale e' stato
effettuato il versamento;
      5) della data di effettuazione del versamento stesso;
      6) del numero identificativo dell'operazione;
      7)  dell'importo  pagato e della sua ripartizione fra i diversi
codici utilizzati;
      8) del costo dell'operazione a carico del contribuente;
    b) non   si   applicano   le  vigenti  disposizioni  del  decreto
dirigenziale  30 marzo 1998 incompatibili con l'utilizzazione di tale
sportello.
  2. Se il contribuente utilizza il predetto sportello per effettuare
il  pagamento  delle  somme dovute ai sensi dell'art. 2, comma 2, del
decreto  legislativo  18 dicembre 1997, n. 462, il documento previsto
dal  comma  1,  lettera a), contiene l'indicazione dei dati di cui ai
numeri  1,  3,  4,  5  e  6 dello stesso comma 1, lettera a), nonche'
dell'importo pagato, e del codice atto.