IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Vista  la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante delega al Governo per
il  conferimento  di  funzioni  e  compiti  alle  regioni e agli enti
locali,  per  la  riforma  della  pubblica  amministrazione  e per la
semplificazione amministrativa;
  Visto  il  decreto  legislativo  31  marzo 1998, n. 112, recante il
conferimento  di  funzioni  e compiti amministrativi dello Stato alle
regioni  e  agli  enti  locali, in attuazione del capo I della citata
legge n. 59 del 1997;
  Visti, in particolare, l'art. 7, commi 1 e 2, della legge n. 59 del
1997  e  gli  articoli 141 e 144, comma 2, del decreto legislativo 31
marzo 1998, n. 112;
  Rilevato  che  nelle  province  autonome  di  Trento  e Bolzano non
insistono  istituzioni  dell'istruzione  professionale  da trasferire
alle  regioni  sulla  base di quanto previsto dall'art. 141, comma 1,
del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20
gennaio  2000 recante delega al Ministro per la funzione pubblica per
il coordinamento delle attivita' inerenti l'attuazione della legge n.
59 del 1997;
  Vista  l'intesa  sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti
tra lo Stato e regioni, ai sensi dell'art.  3 del decreto legislativo
28 agosto 1997, n. 281;
  Sulla proposta del Ministro per la pubblica istruzione;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1. Le  istituzioni  di  istruzione professionale da trasferire alle
regioni  sulla  base  di  quanto  previsto all'art. 141, comma 1, del
decreto  legislativo  31 marzo 1998, n. 112, e a norma dell'art. 144,
comma 2, dello stesso decreto, sono quelle di seguito indicate:
    1) Istituto    professionale   di   Stato   per   l'industria   e
l'artigianato  "J. Beccari" di Torino, con sede centrale e succursale
in  Torino e sede coordinata a Neive (Cuneo): funzionante interamente
con l'indirizzo di arte bianca;
    2) Istituto    professionale   di   Stato   per   l'industria   e
l'artigianato di Napoli - Ponticelli: limitatamente al corso relativo
all'indirizzo di arte bianca;
    3) Istituto    professionale   di   Stato   per   l'industria   e
l'artigianato "M. De Nora" di Altamura (Bari): limitatamente al corso
relativo all'indirizzo di arte bianca;
    4) Istituto    professionale   di   Stato   per   l'industria   e
l'artigianato  di  Codogno  (Lodi):  limitatamente  al corso relativo
all'indirizzo  di  arte  bianca, funzionante nella sede coordinata di
Villa Igea (Lodi);
    5) Istituto    professionale   di   Stato   per   l'industria   e
l'artigianato   "Margaritone"   di  Arezzo:  limitatamente  al  corso
relativo  all'indirizzo  orafi,  funzionante nella sede coordinata di
Arezzo;
    6) Istituto    professionale   di   Stato   per   l'industria   e
l'artigianato  "F.  Lampertico"  di  Vicenza:  limitatamente al corso
relativo all'indirizzo orafi;
    7) Istituto    professionale   di   Stato   per   l'industria   e
l'artigianato  "A.  Scotton"  di Breganze (Vicenza): limitatamente al
corso relativo all'indirizzo orafi, funzionante nella sede coordinata
di Bassano del Grappa (Vicenza).