Allegato DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 5 NOVEMBRE 1999 - APPROVAZIONE DEL PIANO STRALCIO RELATIVO ALLA RIDUZIONE DEL "RISCHIO IDRAULICO" DEL BACINO DEL FIUME ARNO. A) Norme di attuazione. Norma n. 8 Programmazione ordinaria e di emergenza Fatta salva la programmazione generale relativa agli interventi previsti dal Piano di bacino, stralcio Rischio idraulico, le programmazioni legate all'emergenza, relative a piani di intervento straordinari necessari al ripristino delle infrastrutture, alla sistemazione dei corsi d'acqua e alla soluzione dei problemi di natura idrogeologica, dovranno essere coerenti con gli interventi previsti dal piano e dovranno essere definiti e predisposti di concerto tra l'Autorita' di bacino e le regioni interessate. La coerenza col piano dovra' essere garantita anche in sede di programmazione ordinaria dagli enti interessati. Norma n. 9 Competenze idrauliche Le competenze attribuite allo Stato e alle regioni Toscana e Umbria ai sensi del decreto ministeriale lavori pubblici 1o dicembre 1993, concernente il "riordino delle competenze idrauliche nel bacino dell'Arno" e successive modificazioni e integrazioni, e quelle attribuite alle regioni dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, esclusivamente per motivi di salvaguardia idraulica in relazione al Piano di bacino, stralcio Rischio idraulico, sono riferite, per ogni corso d'acqua, all'intera asta fluviale, comprensiva sia dei tratti classificati per la presenza di opere idrauliche sia dei tratti non classificati. Di conseguenza gli interventi di manutenzione comprendono tutto il corso fluviale. Quelli relativi alle opere idrauliche classificate, indicate nella "Carta delle opere idrauliche" allegata al Piano, costituiscono priorita' in riferimento agli obiettivi di difesa idraulica del bacino.