IL PRESIDENTE

    Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato
con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni
ed integrazioni;
    Visto l'art. 4, comma 2, della legge 14 gennaio 1994, n. 20;
    Visto  il  regolamento  concernente  la disciplina dell'autonomia
finanziaria  della  Corte  dei conti deliberato dalle sezioni riunite
nell'adunanza del 13 gennaio 1998;
    Visto  il  bilancio  della  gestione  finanziaria della Corte dei
conti  per l'anno 1999, approvato con il decreto del Presidente della
Corte  dei  conti  n.  73 in data 29 dicembre 1998 e pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 4 del 7 gennaio 1999;
    Visto  lo  schema  del  conto  finanziario  per  l'esercizio 1999
predisposto a cura del servizio del bilancio;
    Vista  la  relazione  del Collegio dei revisori dei conti in data
2 maggio  2000,  che  ha  espresso  parere  favorevole in ordine alla
concordanza  dei  risultati  esposti  nel  conto  finanziario  con le
scritture   contabili,   nonche'   alla  regolarita'  della  gestione
finanziaria;
    Sentiti il Consiglio di presidenza nell'adunanza del 20-21 giugno
2000  e  il  consiglio di amministrazione nell'adunanza del 24 maggio
2000 che hanno espresso parere favorevole;
    Vista  la  relazione  del  segretario generale con la quale viene
trasmesso  lo schema del conto finanziario, unitamente alle relazioni
ed ai pareri acquisiti;
    Visto  l'art.  28,  comma  4,  del  regolamento  deliberato dalle
sezioni riunite della Corte dei conti il 13 gennaio 1998;

                              Decreta:
    E'  approvato il conto finanziario della gestione della Corte dei
conti per l'anno 1999.
    Il  presente  decreto,  unitamente  al  conto  finanziario, sara'
inviato,  a  cura del segretario generale, entro il 30 giugno 2000 ai
Presidenti  della  Camera dei deputati e del Senato della Repubblica,
nonche'  al  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri ed al Ministero
della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
      Roma, 22 giugno 2000
                                                Il Presidente: Sernia

                          Nota informativa

    Il  conto  finanziario  dell'esercizio  1999 viene predisposto in
coerenza  con i principi contenuti nella legge 3 aprile 1997, n. 94 e
nel   decreto   legislativo  7 agosto  1997,  n.  279,  recepiti  dal
regolamento  di  autonomia  finanziaria  della  Corte dei conti. Tale
nuova  impostazione  prevede, come gia' il bilancio di previsione, la
ripartizione  delle spese per funzioni obiettivo, unita' previsionali
di  base,  e  centri  di  responsabilita'  nonche'  secondo  la nuova
classificazione  economica  introdotta  dall'art. 1, commi 3 e 4, del
decreto legislativo n. 279/1997.
    E'   cosi'   possibile   effettuare  una  valutazione  dei  costi
finanziari  delle  singole  attivita'  istituzionali  della Corte dei
conti  facendo riferimento sia alle risorse destinate alle specifiche
"missioni"  individuate  nelle  UPB  sia  alle  risorse impiegate dai
centri di responsabilita' per la realizzazione di tali fini.
    Incrociando   i   dati   suddetti   con  quelli  derivanti  dalla
classificazione   economica   delle  spese  si  evidenzia  il  quadro
complessivo  dell'impiego  delle  risorse  destinate al funzionamento
dell'Istituto,  dove  le  spese  relative  aI  funzionamento in senso
stretto  (spese  correnti)  sono  assolutamente prevalenti rispetto a
tutti gli altri tipi di spesa, compresi gli investimenti.
    Nell'attuale  impostazione  del  bilancio  le spese relative agli
stipendi   del  personale  di  magistratura  ed  amministrativo  sono
imputate  a due capitoli inseriti rispettivamente nella UPB 1 e nella
UPB  8,  per  cui  l'onere  finanziario  grava totalmente su tali UPE
mentre per le altre non risulta alcun onere per il personale, eccetto
le spese per competenze accessorie e missioni.
    Per  poter  tuttavia  fornire  una  piu' chiara esposizione delle
risultanze  della  gestione finanziaria, la spesa per gli stipendi e'
stata  ripartita  per  tutte  le UPB in ragione della allocazione del
personale  nei  singoli  uffici  o  settori  di  attivita';  e' cosi'
possibile una esposizione delle somme impegnate nel corso del 1999 in
modo  tale  da evidenziare i costi finanziari effettivi delle singole
attivita'   istituzionali   della   Corte   dei  conti,  cioe'  delle
funzioni-obiettivo   di   primo  e  secondo  livello  (queste  ultime
identificabili con le singole UPB), secondo il quadro seguente:
          ---->  Vedere tabella a pag. 6 della G.U.  <----


    La  disamina  che  precede,  relativa  all'impiego  delle risorse
finanziarie  allocata  nelle  singole  UPB,  ne da' una dimostrazione
sotto   il  profilo  strettamente  oggettivo,  ma  non  sotto  quello
soggettivo  che  attiene  alla  effettiva  gestione  di  tali risorse
affidata ai titolari dei centri di responsabilita' amministrativa.
    Infatti  all'inizio  dell'esercizio  1999,  per  la  prima volta,
all'approvazione   del   bilancio   e'   seguito   un   provvedimento
presidenziale  (decreto  n.  3/1999)  con cui sono state assegnate le
risorse   finanziarie  ai  titolari  dei  centri  di  responsabilita'
amministrativa come e' previsto dall'art. 3, comma 4, del regolamento
di autonomia finanziaria. In tale assegnazione sono comprese non solo
le  risorse  allocate  nelle singole UPB, ma anche quelle relative ai
capitoli  di  bilancio per i quali e' prevista una gestione unificata
dalle  spese  a  carattere  strumentale  ed  i  cui fondi sono quindi
gestiti dal titolare del centro di responsabilita' cui e' affidata la
gestione  unificata  e  non  da  quello  a cui e' assegnata la UPB di
pertinenza dei predetti capitoli.
    Della   gestione   finanziaria   dei  centri  di  responsabilita'
amministrativa e' data dimostrazione in apposito quadro riepilogativo
in cui e' riportata la classificazione economica delle spese.
    L'andamento  della gestione finanziaria della Corte dei conti per
il  1999 e' illustrata nelle tabelle che precedono l'allegato tecnico
per  capitoli  e  nei  quadri  riassuntivi  che seguono, dai quali si
possono  desumere  i  piu'  notevoli  fenomeni relativi alla gestione
stessa.
    Il  risultato finale della gestione finanziaria del 1999 dimostra
un  avanzo  di amministrazione pari a lire 36,448 miliardi, di cui 18
miliardi  sono  gia'  stati  iscritti  nelle  entrate del bilancio di
previsione   della   Corte   per   il   2000  quale  avanzo  presunto
dell'esercizio  precedente.  Sull'avanzo incide altresi' la riduzione
per  5  miliardi del fondo per il funzionamento della Corte dei conti
stabilita  dall'art.  3,  comma  2,  lettera  b), del decreto-legge 7
gennaio  2000,  n.  1,  convertito  nella  legge 7 marzo 2000, n. 44,
mentre  delle residue risorse circa 3,2 miliardi sono da destinare al
Fondo  unico  di amministrazione del personale amministrativo in base
alle disposizioni degli articoli 31 e 34, comma 5, del vigente CCNL.