Allegato Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Ugento (Lecce), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 29 novembre 1998 e composto dal sindaco e da venti consiglieri, si e' venuta a deteminare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate, con atto acquisito al protocollo dell'ente in data 31 maggio 2000, da undici membri del corpo consiliare. Le dimissioni contestuali della meta' piu' uno dei consiglieri hanno deteminato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo. Il prefetto di Lecce, pertanto, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 39, comma 1, lettera b), n. 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142, come sostituito dal comma 2 dell'art. 5 della legge 15 maggio 1997, n. 127, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 1925/13.1/Gab. del 2 giugno 2000, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Considerato che nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita' strutturale minima del consiglio comunale compatibile con il mantenimento in vita dell'organo, si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Ugento (Lecce) ed alla nomina del commisario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dottor Antonio Andriolo. Roma, 21 giugno 2000 Il Ministro dell'interno: Bianco