(Tabella I)
                                                            Tabella I 
                           (prevista dall'art. 5, comma 1, lettera d) 
 
   REQUISITI PSICO-FISICI E ATTITUDINALI PER IL RECLUTAMENTO DEL 
   PERSONALE VOLONTARIO DEL COR-PO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO 
 
    I requisiti psico-fisici e attitudinali di cui devono  essere  in
possesso i soggetti per l'accesso nei quadri del personale volontario
del Corpo nazionale dei vigili del fuoco sono i seguenti: 
      a) sana  e  robusta  costituzione  fisica  e  piena  integrita'
psichica; 
      b) statura non inferiore a metri 1,62; 
      c) peso corporeo contenuto nei limiti previsti  dalla  seguente
formula: 
                          I.M.C. = p/(hxh) 
    I.M.C. = indice di massa corporea 
         p = peso corporeo (espresso in chilogrammi) 
         h = altezza (espressa in metri) 
indice di massa corporea (I.M.C.) non superiore a 30 come valore  per
il peso corporeo massimo, non inferiore a 20 come valore per il  peso
corporeo minimo per gli uomini e non inferiore a l8 per le donne; 
      d)  normalita'  del  senso  cromatico,   determinato   mediante
corretta visione dei colori fondamentali  (test  delle  matassine  di
lana colorate); 
      e) normalita' del campo visivo e della motilita' oculare; 
      f) acutezza visiva: 
        per il profilo di vigile del fuoco volontario, visus naturale
uguale o superiore  a  complessivi  14/10  e  non  inferiore  a  6/10
nell'occhio che vede meno, non e' ammessa la correzione con lenti; 
        per il profilo di funzionario tecnico antincendi  volontario,
visus naturale uguale o superiore a complessivi 14/10 e non inferiore
a 6/10 nell'occhio che vede meno, e' ammessa la correzione con  lenti
di qualsiasi valore diottrico, purche' la differenza tra le due lenti
non sia superiore a tre diottrie; 
      g) percezione della  voce  di  conversazione  a  sei  metri  da
ciascun orecchio, con esclusione di uso di protesi acustica; 
      h)  apparato  dentario   tale   da   assicurare   la   funzione
masticatoria:  a  tal   fine   viene   considerata   sufficiente   la
masticazione quando siano presenti o  due  coppie  di  molari  o  tre
coppie tra molari e premolari, purche' l'ingranaggio  in  occlusione,
comunque il totale dei denti mancanti o sostituiti da  protesi  fissa
non puo' essere superiore a sedici elementi. 
    Costituiscono altresi' cause di non  idoneita'  per  l'ammissione
nei quadri del personale volontario del Corpo  nazionale  dei  vigili
del fuoco le seguenti imperfezioni e infermita'; 
      i)  la  TBC  polmonare  ed  extrapolmonare,  la  sifilide   con
manifestazioni contagiose in atto, il morbo di  Hansen,  le  malattie
infettive e/o contagiose anche ad andamento cronico o in fase clinica
silente; 
      j) le gravi allergopatie anche in fase asintomatica; 
      k) l'alcolismo, le tossicomanie, le intossicazioni croniche  di
origine esogena; 
      l) le alterazioni congenite ed acquisite, croniche della cute e
degli annessi ed  loro  esiti,  estese  o  gravi  o  che,  per  sede,
determinino rilevanti alterazioni funzionali; 
      m) la presenza di trapianti di organi o di parte di organi; 
      n) la presenza di innesti e/o di mezzi di sintesi eterolonghi a
livello  dei  vari  organi  e/o  apparati.  La   sola   presenza   di
osteosintesi non costituisce di per se' causa di inidoneita'; 
      o) le infermita' ed imperfezione degli organi del  capo  e/o  i
loro esiti di  lesioni  delle  palpebre  e  dell'apparato  lacrimale,
quando siano causa di rilevanti disturbi funzionali; i disturbi della
motilita' del globo oculare, quando siano  causa  di  diplopia  o  di
difetti del  campo  visivo,  anche  monoculari  o  qualora  producano
alterazioni della visione binoculare; le retinopatie i postumi  degli
interventi chirurgici interessanti il segmento anteriore e posteriore
dell'occhio; gli esiti dei pregressi interventi per la correzione dei
vizi di rifrazione oculare di qualsiasi tipo, trascorso, ove occorra,
il  periodo  di  stabilizzazione  della  funzione   visiva,   escluso
l'impianto  di  anelli  intracorneali  sintetici;  le  stenosi  e  le
poliposi nasali, quando siano causa di ostruzioni ventilatorie 
 
 
significative e sostenute da una condizione disreattiva allergica; le
malformazioni e le  malattie  della  bocca;  le  gravi  malocclusioni
dentarie con alterazione della funzione masticatoria; le  disfonie  e
le  gravi  balbuzie;  le  tonsilliti   croniche   con   presenza   di
streptococco B-emolitico gruppo A; l'ipertrofia tonsillare, di  grado
notevole con gravi  alterazioni  funzionali;  l'otite  media  cronica
colesteatomatosa, l'iperplastica granulomatosa o con segni  di  carie
ossea,  l'otite  purulenta  semplice  secernente;   l'otite   cronica
iperplastica polipoide; gli esiti di ossiculoplastica  e  di  terapia
chirurgica dell'otosclerosi; i processi flogistici cronici  in  esito
ad interventi chirurgici  sull'orecchio  medio;  le  infermita'  o  i
disturbi funzionali cocleo-vestibolari  o  gli  esiti  funzionalmente
apprezzabili;  gli  esiti  di  interventi  chirurgici   sull'orecchio
interno; 
      p) le infermita' e imperfezioni del collo e dei relativi organi
ed apparati qualora producano  rilevante  alterazioni  strutturali  o
funzionali;  ipertrofia  tiroidea  con  distiroidismo  di   rilevanza
clinica; 
      q) i dismorfismi congeniti ed acquisiti della  gabbia  toracica
con alterazioni funzionali respiratorie; 
      r) le  infermita'  dei  bronchi  e  dei  polmoni:  le  malattie
croniche dei bronchi e dei polmoni; l'asma bronchiale; cisti e tumori
polmonari; i segni radiologici di malattia tubercolare  dell'apparato
pleuropolmonare in atto o pregressa e loro esiti qualora siano  causa
di rilevanti alterazioni funzionali; le infermita' mediastiniche e le
anomalie di posizione di  organi,  vasi  o  visceri  con  spostamenti
mediastinici; 
      s)    le    infermita'    ed     imperfezioni     dell'apparato
cardiocircolatorio: la destrocardia le  cardiopatie  congenite  ed  i
loro esiti; malattie dell'endocardio,  del  miocardio,  dell'apparato
valvolare, del pericardio, dei grossi vasi e i loro  esiti;  i  gravi
disturbi funzionali cardiaci; la bradicardia sinusale  con  frequenza
cardiaca inferiore a 40/min.; blocco atrioventricolare di I grado che
non   regredisce   con   lo   sforzo    fisico    adeguato;    blocco
atrioventricolare di II e  III  grado;  sindrome  di  Wolf  Parkinson
White; blocco di branca destra completo; blocco di  branca  sinistra;
ritardo  attivazione  intraventricolare  anteriore  sinistro  a   QRS
stretto associato a ritardo di attivazione intraventricolare  destro,
stabili; la conduzione A-V accelerata, espressione  di  anomalie  del
sistema specifico di conduzione; extrasistolia ventricolare frequente
ovvero di natura  non  funzionale;  sindrome  ipercinetica  cardiaca;
tachicardia   sopraventricolare;   tachiaritmie    sopraventricolari;
presenza  di   segnapassi   artificiale;   l'ipertensione   arteriosa
persistente che presenti valori della pressione sistolica superiore a
150 mm Hg e della pressione diastolica superiore a 90 mm Hg, anche se
di tipo essenziale e/o senza l'interessamento di organi  o  apparati,
che risulti confermata possibilmente mediante monitoraggio  pressorio
dinamico delle  24h;  le  arteriopatie;  gli  aneurismi;  le  fistole
arterovenose; le ectasie venose estese con incontinenza valvolare; le
flebiti e le altre patologie del circolo venoso ed i loro  esiti  con
rilevanti disturbi  trofici  e  funzionali;  le  emorroidi  croniche,
voluminose e molteplici; 
      t) le infermita' ed imperfezioni  dell'addome:  anomalie  della
posizione dei visceri; le malattie degli organi addominali, o i  loro
esiti,  che  determinano  apprezzabile  ripercussione   sullo   stato
generale nonche' rilevanti disurbi funzionali; le ernie viscerali; il
laparocele; 
      u)   le   infermita'   e    le    imperfezioni    dell'apparato
osteoarticolare e muscolare: tutte le  alterazioni  dello  scheletro,
consecutive  a  fatti  congeniti,  rachitismo,  malattie   o   traumi
ostacolanti  la  funzionalita'  organica,   le   malattie   ossee   o
cartilaginee in atto, determinanti  limitazioni  della  funzionalita'
articolare,   le    malattie    dei    muscoli,    delle    strutture
capsulo-legamentose, tendinee, aponeurotiche e delle borse  sinoviali
tali da ostacolare o limitare la funzionale articolare; 
      v) le infermita' e le imperfezioni dell'apparato neuropsichico:
malattie del sistema nervoso centrale o periferico  o  autonomo  e  i
loro esiti che siano causa di rilevanti  alterazioni  funzionali,  le
infermita'  psichiche  invalidanti:  psicosi  in  atto  o  pregresse,
psico-nevrosi  in  atto  anche  se  in   trattamento,   disturbi   di
personalita'; tutte le sindromi epilettiche, anche pregresse; 
      w) le patologie e i loro esiti  della  ghiandola  mammaria  che
siano causa di rilevanti disturbi funzionali; 
      x) le infermita' e le imperfezioni  dell'apparato  urogenitale:
malattie renali in atto  o  croniche,  che  necessitino  di  dialisi;
l'idrocele molto voluminoso e sotto tensione; il  varicocele  di  III
grado con deformazione evidente dello scroto; la  cisti  endoscrotale
molto voluminosa e sotto tensione; le malattie in atto, infiammatorie
e non, dell'apparato genitale femminile  che  sono  di  significativo
rilievo  clinico  e  causa  di  rilevanti   alterazioni   funzionali;
l'incontinenza urinaria; la pregressa nefrectomia; 
 
 
      y) le  infermita'  del  sangue,  degli  organi  emopoietici  di
apprezzabile entita',  comprese  quelle  congenite;  le  sindromi  da
immunodeficenza anche in fase asintomatica; deficit anche parziale di
G6PDH; 
      z) i difetti del metabolismo glicidico, lipidico e protidico di
significativo prelievo clinico. Nella valutazione del diabete mellito
si terra' conto  orientativamente  del  tipo  di  diabete,  stato  di
sindrome, fase clinica, schema terapeutico attuato e  dei  valori  di
laboratorio comunemente determinati in chimica-clinica;  le  sindrome
dipendenti da alterata funzione delle ghiandole endocrine; 
      aa)  i  tumori,  anche  benigni,  quando  per   sede,   volume,
estensione o numero producano  rilevanti  alterazioni  strutturali  o
funzionali di organi od apparati; 
      bb) la presenza nelle urine, o in altri liquidi  biologici,  di
una o piu' sostanze, o loro metaboliti,  previste  dall'art.  14  del
decreto del Presidente della  Repubblica  9  ottobre  1990,  n.  309,
recante il testo unico delle leggi in  materia  di  disciplina  degli
stupefacenti   e   sostanze   psicotrope,   prevenzione,    cura    e
riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza  e  successive
integrazioni; 
      cc) lemicosi e le parassitosi clinicamente rilevabili che siano
cause  di  importanti  lesioni  organiche  o  di  notevoli   disturbi
funzionali; 
      dd)  le  infermita'  e  le  imperfezioni  non  specificate  nel
presente elenco ma che rendano il soggetto palesemente non  idoneo  a
prestare servizio volontario  nel  Corpo  nazionale  dei  Vigili  del
fuoco. 
    Il personale volontario del Corpo nazionale dei Vigili del  fuoco
deve  possedere  inoltre  una  personalita'  sicura  con  sufficiente
stabilita' del tono dell'umore e dell'autocontrollo in rapporto  alle
mansioni  e  alle  funzioni  previste   dalle   esigenze   operative,
eventualmente da accertare  mediante  colloquio  clinico  avvalendosi
anche dell'ausilio di appositi test psicodiagnostici.