IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
  Visto  il regolamento (CEE) n. 2392/86 del Consiglio, del 24 luglio
1986,   e   successive   modifiche,  relativo  all'istituzione  dello
schedario viticolo comunitario;
  Visto il regolamento (CEE) n. 649/87 della Commissione, del 3 marzo
1987, e successive modifiche, relativo alle modalita' di applicazione
per l'istituzione dello schedario viticolo comunitario;
  Visto  il  regolamento  (CE)  n.  1294/96  della  Commissione,  del
4 luglio 1996, e successive modifiche, relativo alle dichiarazioni di
raccolta,  di  produzione  e  di  giacenza  di  prodotti  del settore
vitivinicolo;
  Visto  il  regolamento (CE) n. 1493/99 del Consiglio, del 17 maggio
1999,   relativo   alla   nuova  organizzazione  comune  del  mercato
vitivinicolo  e, in particolare, l'art. 16 concernente la istituzione
dell'inventario viticolo;
  Visto  il  regolamento  (CE)  n.  1227/00  della  Commissione,  del
31 maggio  2000,  che stabilisce modalita' di applicazione del citato
regolamento  (CE) n.1493/99, e, in particolare, l'art. 19 concernente
l'inventario viticolo;
  Visto  il  regolamento  (CE)  n.  2729/00  della  Commissione,  del
14 dicembre  2000,  recante modalita' di applicazione per i controlli
nel  settore  vitivinicolo,  in  particolare  l'art. 5 concernente il
controllo del potenziale viticolo;
  Vista la legge 29 dicembre 1990, n. 428, pubblicata nel supplemento
ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 10 del
12 gennaio  1991,  che  contiene  disposizioni  per  l'adempimento di
obblighi   derivanti  dall'appartenenza  dell'Italia  alle  Comunita'
europee, in particolare l'art. 4;
  Vista  la legge 10 febbraio 1992, n. 164, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale  della  Repubblica  italiana  n.  39  del 12 febbraio 1992,
concernente  la  "Nuova disciplina delle denominazioni di origine dei
vini";
  Visto  il  decreto  legislativo  10 agosto  2000,  n.  260, recante
disposizioni  sanzionatorie  in  applicazione  del  regolamento  (CE)
n.1493/99, relativo all'organizzazione comune di mercato vitivinicolo
  Visto  il  proprio  decreto  del  10 febbraio  1987,  con  il quale
l'A.I.M.A.  e'  stata incaricata di realizzare e gestire lo schedario
viticolo di cui al citato regolamento (CEE) n. 2392/86;
  Visto  il  proprio  decreto  del  23 marzo  1999,  pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana n. 100 del 30 aprile
1999,  concernente  l'adozione  della modulistica per l'aggiornamento
dello  schedario  viticolo  nazionale,  la  gestione  del  potenziale
viticolo,   la   verifica   delle  superfici  vitate  indicate  nelle
dichiarazioni  vitivinicole  annuali  e  l'iscrizione delle superfici
vitate nell'albo dei vigneti DOCG, DOC e nell'elenco delle vigne IGT,
la tenuta e l'aggiornamento degli stessi;
  Visto  il  proprio  decreto  del  26 luglio  2000, pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale della Repubblica italiana n. 220 del 20 settembre
2000,  concernente  termine  e  modalita'  per la dichiarazione delle
superfici vitate;
  Ritenuta  la necessita' di dare attuazione alle disposizioni di cui
al  predetto  decreto  del  26 luglio  2000, al fine di consentire ai
produttori  di  completare  in  modo  coordinato  gli  adempimenti di
propria  competenza  per  la  definizione  dell'inventario  nazionale
concernente in base alla predetta normativa comunitaria sia i vini da
tavola  sia  i  vqprd,  anche per accedere alle misure previste dalla
organizzazione comune di settore;
  Ritenuta  inoltre la necessita', attesa la recente emanazione delle
norme   nazionali   di   settore,   di  definire  i  termini  per  la
presentazione    della    dichiarazione   delle   superfici   vitate,
compatibilmente con le vigenti disposizioni comunitarie di settore;
  Visto  il  parere della Conferenza permanente per i rapporti fra lo
Stato,  le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano in data
22 marzo 2001;
                              Decreta:
                               Art. 1.
                          F i n a l i t a'
  1.  Il presente decreto stabilisce le modalita' per l'aggiornamento
dello  schedario  vitivinicolo  nazionale  e  per la iscrizione delle
superfici  vitate  negli  albi dei vigneti DOCG e DOC e negli elenchi
delle  vigne  IGT  e  norme  aggiuntive,  ai  fini  dell'utilizzo dei
relativi   dati   anche   per   l'aggiornamento  dell'inventario  del
potenziale  viticolo nazionale, ai sensi dell'art. 19 del regolamento
(CE) 1227/00.