(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                   Al Presidente della Repubblica
    Nel  consiglio  comunale  di  Capriglio  (Asti),  rinnovato nelle
consultazioni  elettorali  del 13 giugno 1999, composto dal sindaco e
da   dodici  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave
situazione  di  crisi  a  causa  delle  dimissioni rassegnate da otto
componenti  del  corpo  consiliare,  con atti acquisiti al protocollo
dell'ente in data 9 marzo 2001.
    Le  citate  dimissioni, rese con atti separati contemporaneamente
presentati al protocollo dell'ente, di oltre la meta' dei consiglieri
hanno determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
    Verificatasi  l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma  1,
lettera  b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il
prefetto  di  Asti ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale
sopracitato,  disponendone,  nel  contempo,  con  provvedimento  n. 1
198/13.4/19/Gab. del 9 marzo 2001, la sospensione, con la conseguente
nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Capriglio  (Asti)  ed  alla  nomina del
commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del
dottor Paolo Mastrocola.
      Roma, 20 marzo 2001
                                     Il Ministro dell'interno: Bianco