IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI Visto l'art. 2 del regio decreto legislativo 10 luglio 1024, n. 1100; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni; Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante "Deleghe al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed agli enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa" e successive modifiche e integrazioni; Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, concernente il conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 25 aprile 2000, recante la nomina del dott. Nerio Nesi a Ministro dei lavori pubblici; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 2000, recante la nomina a Sottosegretario di Stato dell'avv. Antonio Bargone e dell'on. Salvatore Ladu; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 agosto 2000, recante la nomina a Sottosegretario di Stato dell'on. Antonino Mangiacavallo; Visto i decreti ministeriali n. 4280/4/3 del 20 maggio 2000 - registrato alla Corte dei conti l'8 giugno 2000, registro n. 2, foglio n. 154 e n. 6907/4/3 del 24 agosto 2000 - registrato alla Corte dei conti il 12 settembre 2000, registro n. 2, foglio n. 372, con i quali sono state individuate le funzioni e le materie delegate ai predetti Sottosegretari di Stato in caso di assenza o impedimento del Ministro; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 - registrato alla Corte dei conti il 3 gennaio 2001, registro n. 1, foglio n. 1, con il quale sono state accettate le dimissioni rassegnate dall'on.le Salvatore Ladu dalla carica di Sottosegretario di Stato, presso il Ministero dei lavori e contestualmente si e' proceduto alla nomina a Sottosegretario di Stato ai lavori pubblici dell'on. Domenico Romano Carratelli; Ritenuto che a seguito della predetta nomina si rende opportuno procedere alla ripartizione delle materie e delle funzioni da delegare ai Sottosegretari di Stato avv. Antonio Bargone, on. Antonio Mangiacavallo e on. Domenico Romano Carratelli; Nelle more dell'emanazione del regolamento degli uffici di diretta collaborazione del Ministro di cui all'art. 14 del decreto legislativo n. 29/1993, e successive modifiche e integrazioni; Decreta: Art. 1. 1. Oltre a quanto previsto dal decreto legislativo n. 29/1993, e successive modifiche e integrazioni sono riservati in ogni caso al Ministro: 1) il coordinamento delle questioni di carattere internazionale, comunitario o che coinvolgono rapporti infracomunitari; 2) gli atti di nomina, di designazione o di revoca di componenti di organizzazioni o commissioni che comunque coinvolgono rapporti internazionali, europei o infracomunitari; 3) le richieste di pareri obbligatori o di carattere generale e di massima, oltre che al Consiglio di Stato e alle autorita' indipendenti, all'Avvocatura dello Stato; 4) i criteri per l'affidamento di convenzioni per studi, indagini, ricerche e rilevazioni con enti ed organismi di studio, documentazione, ricerca e per la progettazione e realizzazione di campagne informative e pubblicitarie; 5) i provvedimenti di nomina degli organi di amministrazioni ordinaria e straordinaria degli enti, consorzi, cooperative o societa' sottoposti a vigilanza del Ministero; 6) la determinazione dei compensi ai componenti degli organi individuali e collegiali; 7) la nomina degli arbitri, nei giudizi in cui sia comunque parte l'amministrazione dei lavori pubblici; 8) i criteri per la concessione di contributi, concorsi e sovvenzioni; 2. Sono comunque riservati al Ministro tutti gli atti di direttiva, gli atti e i provvedimenti concernenti questioni di carattere politico o di particolare rilievo economico o finanziario, quali le concessioni autostradali, la legislazione speciale per Venezia e la sua laguna, per il collegamento sullo stretto di Messina e le determinazioni in materia di tariffe autostradali e idriche.