Art. 3
                        OBIETTIVI E STRUMENTI
   1. Il sistema delle relazioni sindacali, nel rispetto dei distinti
ruoli  e responsabilita' delle Amministrazioni e delle organizzazioni
sindacali,   e'   definito   in  modo  coerente  con  l'obiettivo  di
contemperare l'esigenza di incrementare l'efficienza, l'efficacia, la
tempestivita' e l'economicita' dei servizi erogati alla collettivita'
con  quella di valorizzare la centralita' della funzione dirigenziale
nella  gestione  dei  processi  di  innovazione in atto e nel governo
degli   enti   e   amministrazioni,   assecondando   l'interesse   al
miglioramento   delle   condizioni   di   lavoro   ed  alla  crescita
professionale dei dirigenti sia di prima che di seconda fascia.
   2.  La condivisione dell'obiettivo predetto comporta la necessita'
di  un  sistema  di  relazioni sindacali stabile, che tenga conto del
ruolo  attribuito  a  ciascun  dirigente  in  base  alle  leggi  e ai
contratti  collettivi e individuali, nonche' della peculiarita' delle
funzioni  dirigenziali, improntato alla correttezza dei comportamenti
delle  parti ed orientato alla prevenzione dei conflitti oltre che in
grado   di  favorire  la  piena  collaborazione  della  dirigenza  al
perseguimento  delle finalita' individuate dalle leggi, dai contratti
collettivi e dai protocolli tra Governo e parti sociali.
   3.  Il  sistema  di  relazioni  sindacali si articola nei seguenti
modelli relazionali:
a) contrattazione collettiva a livello nazionale;
b) contrattazione  collettiva integrativa e decentrata, che si svolge
   a  livello  di  amministrazione,  sulle materie e con le modalita'
   indicate dal presente contratto;
c) contrattazione  collettiva  integrativa  decentrata,  ove prevista
   nelle sezioni specifiche del presente CCNL;
d) concertazione, consultazione ed informazione, nonche' gli istituti
   della partecipazione;
e) interpretazione autentica dei contratti collettivi.