(all. 4 - art. 1)
                                                           Allegato D

                        A) DRAGHE IDRAULICHE

1. Descrizione.
    Si  tratta  di  attrezzi  che  penetrano nel fondo fino a qualche
centimetro  nel  substrato  e  raccolgono  gli  organismi  marini ivi
annidati.
    La  sabbia  ed  il  fango  raccolti dall'attrezzo nel suo cammino
vengono  spinti  fuori  dall'attrezzo con una serie di getti d'acqua,
mentre i molluschi vengono trattenuti.
    L'attrezzo  si  presenta come un parallelepipedo in ferro con una
lama  per  tagliare  il  sedimento ed un sistema per inviare acqua in
pressione agli ugelli fissati in vari punti dell'attrezzo stesso.
    La draga idraulica e' caratterizzata da:
      a) fronte od apertura orizzontali;
      b) gabbia rigida in cui si raccoglie il prodotto pescato;
      c) ugelli da cui esce l'acqua in pressione;
      d) grosso  tubo  di mandata dell'acqua da bordo oppure nel caso
di  pompe sommerse collegamento a bordo con tubi per l'olio che mette
in funzione la pompa sommersa.
          Caratteristiche genera1i delle draghe idrauliche
2. Caratteristiche e limitazioni.
    Tutte   le   draghe   idrauliche   debbono   avere   le  seguenii
caratteristiche:
      larghezza massima del fronte o apertura orizzontale metri 3;
      pressione massima sull'attrezzo 1,8 bar;
      peso massimo dell'attrezzo kg. 600;
      la parte inferiore della gabbia dove viene raccolto il prodotto
deve  essere  costituita  da  opportuni  tondini  metallici oppure da
grigliati che garantiscono una equivalente selettivita'.
    Le   modalita'  di  traino  sono  determinate  dal  consorzio  di
gestione.  Nei compartimenti in cui non sono costituiti i consorzi di
gestione  o  per  le  unita' non aderenti ai consorzi il traino della
draga  deve  avvenire  solamente facendo forza, tramite il verricello
sul cavo dell'ancora precedentemente calata. E' inoltre vietato anche
il   montaggio   di  dispositivi  che  possano  rendere  possibile  o
facilitare  il  traino  con  l'elica,  quali  rinvii  fissi  per cavo
laterali  o  poppieri.  In  ogni caso e' necessario che i due cavi di
traino  della  vongolara  siano  di uguali dimensioni e non prevedano
attacchi  sul  verricello;  inoltre  le  catene (od i cavi di traino)
della  draga  non  devono prevedere incroci ma devono essere liberi e
paralleli.
2.1.  Caratteristiche  della  draga idraulica per la pesca
delle vongole, dei longoni e dei fasolari.
    Tali  draghe  oltre le caratteristiche generali hanno le seguenti
limitazioni:
      a) la  distanza  tra  i tondini metallici della parte inferiore
della  gabbia  non  deve essere inferiore a 12 mm, con una tolleranza
inferiore a 1 millimetro;
      b) sono ammesse in sostituzione dei tondini o reti metalliche a
maglia  quadrata  aventi  lato  non inferiore a 17 mm oppure a maglia
rettangolare i cui lati non siano rispettivamente inferiori a 25 mm e
12  mm  oppure  da  lamiera  perforata  avente  fori  di diametro non
inferiore a 21 mm ed il rapporto pieni vuoti sia inferiore ad 1/2;
      c) il  prodotto  raccolto  dalla vongolara deve essere separato
con  setacci.  I  setacci  devono essere costituiti da tondini la cui
distanza non sia inferiore a 12 mm; e' ammessa la tolleranza di 1 mm;
      d) sono  ammesse  reti metalliche a maglia quadrata aventi lato
non  inferiore  a  17  mm oppure a maglia rettangolare i cui lati non
siano  rispettivamente  inferiori  a 25 mm e 12 mm, oppure la lamiera
perforata  aventi  fori  di  diametro  non  inferiore  a  21 mm ed il
rapporto pieni vuoti sia inferiore ad 1/2;
      e) il  setaccio  deve  essere  facilmente  ispezionabile e deve
essere  collaudato.  Vi  deve inoltre essere possibilita' di apertura
sul lato di raccolta del prodotto.
2.2. Caratteristiche della cannellara.
    Per  cannellara  si  intende la draga idraulica per la cattura di
cannolicchi o cappelonghe (Solen ed Ensis).
    Oltre  le  caratteristiche  proprie  delle  draghe  idrauliche la
cannellara e' soggetta anche alle seguenti limitazioni:
      a) presenza  di  ugelli  che immettono acqua in pressione anche
nella parte anteriore della lama che penetra nel sedimento;
      b) la  distanza  dei  tondini  metallici  dalla parte inferiore
della gabbia non deve essere inferiore a mm 7;
      c) non  sono  ammessi  in  sostituzione  dei  tondini grigliati
metallici;
      d) non  e'  consentito  l'uso  o  la  detenzione  a  bordo  del
setaccio;  la  cernita dei cannolicchi pescati deve essere effettuata
manualmente  ed il resto del pescato deve essere rigettato in mare ad
eccezione dei vermi.
2.3. Caratteristiche della fasolara.
    Per  fasolara  si  intende  la draga idraulica per la cattura dei
fasolari (Callista chione).
    La  fasolara  ha le caratteristiche proprie della draga idraulica
soggetta anche alle seguenti limitazioni:
      a) la  distanza  dei  tondini  metallici  della parte inferiore
della gabbia non deve essere inferiore a mm 25;
      b) e' consentito l'uso del vibrovaglio;
      c) per  i  compartimenti  marittimi  di  Chioggia, Monfalcone e
Venezia  sono fatte salve le disposizioni dell'Autorita' istituita ai
sensi  del  decreto  ministeriale  27 gennaio  2000  pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 37 del 15 febbraio 2000.
                 B) ATTREZZO DA TRAINO PER MOLLUSCHI
1. Descrizione.
    Si  tratta  di  attrezzi che privi di getti di acqua in pressione
trainati  sul  fondo  marino staccano e trattengono molluschi bivalvi
annidati nel substrato.
    Sono  molto  diversi  l'uno dall'altro per forma e dimensioni, ma
generalmente consistono di una bocca rigida seguito da un corto sacco
di rete tessile.
    Assomigliano  molto  alle  reti  a  strascico a bocca fissa quali
rapido  sfogliara  da  cui pero' e' possibile distinguerli per alcune
caratteristiche particolari quali:
      a) larghezza della bocca o apertura orizzontale;
      b) dimensioni di maglia del sacco in rete tessile;
      c) assenza di apertura posteriore del sacco;
      d) lunghezza  del  sacco  in rete tessile molto limitata (circa
uguale alla apertura orizzontale dell'attrezzo stesso).
    Il  traino  dei  suddetti  attrezzi  per  molluschi  puo'  venire
effettuato  sia  in linea retta che a cerchio utilizzando l'elica e/o
l'ancora.
1.1. Caratteristiche del rampone per molluschi.
    Per  rampone per molluschi si intende un attrezzo la cui bocca e'
armata  con  denti  in ferro per la cattura di cozze pelose (Modiolus
barbatus) e canestrelle (Proteopecten glaber).
    Il rampone e' soggetto alle seguenti limitazioni:
      a) la larghezza della bocca non deve essere superiore a m 1,60;
      b) l'apertura della maglia non deve essere inferiore a mm 50;
      c) devono  essere presenti nella parte superiore della rete tre
aperture  longitudinali  (in  direzione  parallele  alla direzione di
avanzamento  dell'attrezzo)  al  fine di agevolare la fuoriuscita dei
detriti e degli scarti.
1.2. Caratteristiche della sfogliara per molluschi e dell'ostreghero.
    Per  sfogliara  per  molluschi  o  per  ostreghero  si  intendono
attrezzi  a  bocca  rigida  muniti  di  un  sacco  di  raccolta per i
molluschi catturati.
    La  bocca  rigida  e'  formata  da  un'asta trasversale su cui e'
montata  una  lima  da  piombi  generalmente  in  catena. Il sacco di
raccolta  e'  montato  sull'asta e sulla lima da piombi e puo' essere
sia  di  materiale  tessile  (reti di fibra sintetica) o di materiale
ferroso (reti di fili di acciaio o catenelle intrecciate):
      a) la  larghezza  della bocca non deve essere superiore a metri
1,60;
      b) l'apertura della maglia non deve essere inferiore a mm 60;
      c) non   devono   essere   presenti  le  slitte  che  vincolano
l'apertura verticale della sfogliara per le sogliole.
1.3. Regolamentazione del rampone tradizionale e della cassa.
    Per  rampone  tradizionale  e per cassa si intendono due attrezzi
con  bocca  rigida formata da un rettangolo di tondino di ferro a cui
e' armato un sacco di rete.
    Il  rampone  tradizionale  e  la  cassa  sono soggetti anche alle
seguenti limitazioni:
      a) la  larghezza  della bocca non deve essere superiore a metri
1,60;
      b) l'apertura della maglia non deve essere inferiore a mm 50.
                       C) RASTRELLO DA NATANTE
1. Descrizione.
    Il  rastrello  da  natante,  che  puo'  essere usato solo nel Mar
Tirreno,  e'  attrezzo  a  bocca  rigida con la parte inferiore della
bocca  armata  con lunghi denti di ferro mentre la parte superiore e'
normalmente  un semicerchio di cui la parte inferiore e' il diametro.
Alla bocca e' montato un sacco in rete per la raccolta dei molluschi.
    Il  rastrello  a  denti e' fornito di un corto manico a 1-2 metri
che  ha  lo  scopo  di  regolare  l'inclinazione di denti rispetto al
fondo.
    I  denti  sono  molto  lunghi,  circa  30 cm e molto affilati per
penetrare  bene nel substrato e raccogliere i molluschi, sono montati
molto  vicini  l'uno  all'altro,  per evitare che i molluschi possano
sfuggire alla cattura passando tra un dente e l'altro.
    Il sacco e' formato da una sola pezza di rete ed ha il solo scopo
di  raccogliere  e  trattenere  i  molluschi  in esso convogliati dal
rastrello.
    Il  traino  deve  avvenire  tramite  il  recupero dell'ancora con
verricello.  Ogni  natante tira due attrezzi con un cavo ciascuno che
agisce  direttamente  sulla  bocca  del  rastrello.  Le  modalita' di
fissaggio  del  manico  al  cavo  di  traino,  permettono di regolare
l'inclinazione  dei denti rispetto al fondo. Scopo del manico e' solo
questa regolazione.
    Per  il  salpamento e' consentito l'uso di attrezzo meccanico che
non interferisca con l'attrezzo di pesca.
1.2. Caratteristiche.
    Il rastrello da natante deve avere le seguenti caratteristiche:
      a) la larghezza della bocca non deve essere superiore a m 1,50;
      b) l'apertura  della  maglia  non deve essere inferiore a mm 20
per la pesca delle telline e a mm 30 per gli altri molluschi;
      c) sacco  di  raccolta in rete tessile non deve avere lunghezza
superiore a m 2.
    Per  quanto  riguarda  il  natante esso e' soggetto alle seguenti
limitazioni:
        la stazza non deve essere superiore a 10 tonnellate;
        la potenza del motore non deve essere superiore a 100 HP.
   D) RASTRELLO A PIEDI E RASTRELLO SENZA AUSILIO DI FORZA MOTRICE
1. Descrizione.
    Per  rastrello a piedi e rastrello senza ausilio di forza motrice
si   intendono   attrezzi   per  la  cattura  di  molluschi  azionati
esclusivamente da energia umana.
    Ve   ne  sono  essenzialmente  di  due  tipi;  infatti  la  bocca
inferiormente  puo'  essere provvista di una lama metallica (come nel
caso  della  vongolara  manuale),  o  di  denti  (come  nel  caso del
rastrello a denti).
    L'attrezzo  puo'  essere fornito di sacco in rete tessile o cesto
di raccolta in rete o grigliato metallico.
    L'attrezzo  puo'  essere  adoperato  a  piedi  o  da  bordo di un
natante,   in  quest'ultimo  caso  il  traino  ed  il  recupero  sono
totalmente manuali.