Allegato 2 CONTENUTI INNOVATIVI PER I PIANI URBANI DI TRAFFICO DI SECONDA GENERAZIONE I Piani urbani di traffico di seconda generazione non possono prescindere dalle emergenze emerse nell'ultimo periodo (sicurezza) e dall'introduzione, ormai improcrastinabile, dell'uso di nuove tecnologie di telecomunicazione dalle reti semaforiche intelligenti all'informazione in tempo reale all'utenza sullo stato di funzionamento del sistema dei trasporti. Aspetti della sicurezza. Il miglioramento della sicurezza stradale urbana puo' e deve essere perseguito con interventi di riorganizzazione della circolazione da prevedersi nei Piani urbani di traffico. Un occhio attento della pianificazione alla sicurezza stradale puo' consentire di valutare gli interventi e i dispositivi di gestione del traffico anche con l'esplicita valutazione di impatti sulla sicurezza. I principali strumenti per conseguire l'obiettivo del miglioramento della sicurezza della circolazione stradale urbana possono essere cosi' esplicitati: miglioramento della coesistenza tra le modalita' di trasporto motorizzate e non; diminuzione dei conflitti tra le differenti componenti del traffico; omogeneizzazione del sistema di trasporto con l'uso del territorio. All'interno dei Piani urbani di traffico il "Piano della sicurezza" dovra' essere articolato in due parti: azioni preliminari per la progettazione in sicurezza (analisi dell'incidentalita' e monitoraggio della stessa); interventi per il miglioramento della sicurezza. La realizzazione di questo Piano dovra' essere opportunamente supportata (tecnicamente ed economicamente) ai diversi livelli di progettazione previsti dalla normativa sui Piani urbani di traffico. L'analisi dell'incidentalita' dovra' prevedere la realizzazione di mappe dell'incidentalita' tramite l'uso di sistemi informativi che possano gestire dei database georeferenziati degli incidenti. La fase di acquisizione del dato e' estremamente delicata e pertanto vanno, comunque, predisposte delle specifiche tecniche di monitoraggio. La fase di analisi deve consentire di individuare i punti neri della rete stradale cioe' quei siti caratterizzati da valori dei tassi di incidentalita' elevati. L'adeguamento delle infrastrutture esistenti ai fini del miglioramento della sicurezza potra' comportare interventi su differenti elementi: geometria, dispositivi stradali di ritenuta, pavimentazioni, segnaletica, illuminazione, traffic calming. Anche in questo caso la realizzazione degli interventi dovra' essere opportunamente supportata (tecnicamente ed economicamente) ai diversi livelli di progettazione previsti dalla normativa sui Piani urbani di traffico. Aspetti legati alla introduzione delle telecomunicazioni. L'uso delle telecomunicazioni applicato ai trasporti e' uno strumento che non puo' non essere efficacemente utilizzato per conseguire gli obiettivi previsti dai Piani urbani di traffico. Ci si riferisce, essenzialmente, al controllo del traffico mediante "reti semaforiche intelligenti" ed all'informazione in tempo reale all'utenza sullo stato di funzionamento del sistema. Per "reti semaforiche intelligenti" s'intende quel complesso di regolazioni semaforiche in rete che consentono di gestire il traffico in una determinata area in modo da perseguire gli obiettivi dei Piani urbani di traffico, dalla minima concentrazione degli inquinamenti, alla fluidificazione del traffico, riducendo, ad esempio l'accesso al centro, quando esso e' in congestione o prossimo ad essa. Nel Piano urbano di traffico dovra' essere, quindi, esplicitamente previsto un "piano semaforico integrato a rete" che dovra' essere opportunamente supportato (tecnicamente ed economicamente) ai diversi livelli di progettazione previsti dalla normativa sui Piani urbani di traffico. Per "informazioni in tempo reale all'utenza" s'intende quel complesso di informazioni sullo stato di funzionamento del sistema, da trasferire in tempo reale all'utente. L'informazione rilevata puo' essere data pretrip o en-route ai diversi utenti sia del trasporto privato che di quello pubblico. Il possesso di tali informazioni consentira' il piu' semplice raggiungimento di tutti gli obiettivi dei Piani urbani di traffico da quello della "fluidificazione del traffico" a quelli del risparmio energetico, dell'inquinamento e della sicurezza. Nei Piani urbani di traffico dovra', quindi essere esplicitamente previsto un piano per l'acquisizione dei dati sul traffico in tempo reale e le modalita' di trasferimento di queste informazioni, sempre in tempo reale, all'utente. Si potranno, cioe', prevedere postazioni fisse di rilevamento del traffico (ad esempio i sensori delle reti semaforiche) postazioni mobili (ad esempio sistemi di telecomunicazioni installati sulla flotta dei veicoli di trasporto pubblico: dal bus al taxi) e sistemi d'informazione all'utente on-demand (telefono, Internet, ecc.) o continui (pannelli o paline a messaggio variabile, canali radio, ecc.). La realizzazione di questo Piano dovra' essere opportunamente supportata (tecnicamente ed economicamente) ai diversi livelli di progettazione previsti dalla normativa sui Piani urbani di traffico.