Art. 3. Opzione 1 Tenuto conto dei costi di produzione e dell'andamento di mercato dei prodotti trasformati, le parti contraenti possono concordare il prezzo di cessione delle patate al momento della contrattazione, ad un livello uguale o superiore di un prezzo indicativo di 220 lire/kg per la fascia A, 200 lire/kg per la fascia B piu' eventuale opzione bonus e malus e 165 lire/kg per la fascia B1. In questo caso le parti si impegnano a rispettare i contratti sia per i prezzi che per i quantitativi concordati. Opzione 2 Le parti prendono in considerazione l'andamento di mercato delle patate al momento della scavatura per arrivare a definire il prezzo finale. In questo senso nei contratti si fara' riferimento al prezzo indicativo (di cui all'opzione 1) rispetto al quale il prezzo di mercato puo' risultare superiore od inferiore. A seconda dell'andamento di mercato, per le fasce A, B e B1 si procedera' come segue: se il prezzo di mercato e' maggiore del prezzo indicativo, il 50% della differenza tra i due prezzi si aggiungera' al prezzo indicativo; se il prezzo di mercato e' inferiore al prezzo indicativo, il 50% della differenza tra i due prezzi si diminuira' dal prezzo indicativo. Tuttavia, considerato che i costi variabili medi per coltivare un ettaro di patate si aggirano intorno ai 6 milioni di lire, con una resa media per ettaro di 400 quintali, essendo il costo di produzione medio di 150 lire/kg, le parti convengono che se il prezzo di mercato scende sotto tale limite il prezzo di cessione delle patate sara' calcolato sulla base della differenza tra il prezzo indicativo e tale costo di produzione medio. In questo caso il prezzo di cessione per la fascia A non potra' essere interiore a 195 lire/kg, per la fascia B a 175 lire/kg e per la fascia B1 a 155,5 lire/kg. Per la determinazione del prezzo di mercato, le parti faranno riferimento al prezzo di volta in volta individuato dall'osservatorio economico del CEPA, di cui all'art. 4, entro un periodo di tempo non superiore ad un mese dalla raccolta. Gli eventuali aumenti di prezzo riscontrati determineranno un aumento pari almeno al 50% dell'aumento del prezzo stesso. Fascia C Per il prodotto non adatto qualitativamente alle fasce precedenti, ma idoneo all'ottenimento di derivati ad uso alimentazione umana di cui alle norme di qualita' della fascia C (allegato 5), il prezzo di cessione viene fissato in lire 40/kg. (Il prodotto utilizzabile con la fascia C non puo' superare 20% dell'obiettivo di trasformazione nazionale).