Art. 8.
    Requisiti e criteri di formazione del bilancio di previsione
  1. Le spese sono iscritte nel bilancio di previsione integralmente,
senza alcuna riduzione delle correlative entrate.
  2.  Non  e'  consentita  alcuna  gestione  di fondi al di fuori del
bilancio.
  3.  Le  spese  iscritte  nella competenza non possono superare, nel
loro complessivo importo, il limite delle entrate corrispondentemente
iscritte,   ivi   compreso   l'eventuale   utilizzo   dell'avanzo  di
amministrazione.
  4.  Le  entrate  e le spese dell'Autorita', suddivise per centri di
responsabilita'    amministrativa,    sono   ripartite   secondo   la
classificazione  prevista  dall'articolo 6 della legge 5 agosto 1978,
n. 468.
 
          Nota all'art. 8:
              -  Si riporta il testo dell'art. 6 della legge 5 agosto
          1978, n. 468:
              "Art.  6 (Classificazione delle entrate e delle spese).
          - Le entrate dello Stato sono ripartite in:
                a)  titoli, a seconda che siano di natura tributaria,
          extratributaria   o   che   provengano  dall'alienazione  e
          dall'ammortamento  di  beni patrimoniali, dalla riscossione
          di crediti o dall'accensione di prestiti;
                b)    unita'    previsionali   di   base,   ai   fini
          dell'approvazione   parlamentare  e  dell'accertamento  dei
          cespiti;
                c) categorie, secondo la natura dei cespiti;
                d)  capitoli,  secondo il rispettivo oggetto, ai fini
          della rendicontazione.
              Le spese dello Stato sono ripartite in:
                a)   funzioni-obiettivo,   individuate  con  riguardo
          all'esigenza  di definire le politiche pubbliche di settore
          e  di  misurare il prodotto delle attivita' amministrative,
          ove  possibile  anche  in termini di servizi finali resi ai
          cittadini;
                b)    unita'    previsionali   di   base.   Ai   fini
          dell'approvazione  parlamentare  le  unita' previsionali di
          base  sono suddivise in unita' relative alla spesa corrente
          e  unita'  relative alla spesa in conto capitale. Le unita'
          relative  alla  spesa  corrente  sono  suddivise  in unita'
          relative   alle   spese   di  funzionamento  e  unita'  per
          interventi. In autonome previsioni sono esposti il rimborso
          di prestiti e gli oneri di ammortamenti. A fini conoscitivi
          le unita' relative alla spesa di conto capitale comprendono
          le  partite  che  attengono  agli  investimenti  diretti  e
          indiretti,  alle partecipazioni azionarie e ai conferimenti
          nonche' ad operazioni per concessioni di crediti; le unita'
          di   parte   corrente   per  spese  di  funzionamento,  con
          enucleazione  degli  oneri di personale, nonche' quelle per
          interventi comprendono tutte le altre spese;
                c)   capitoli,   secondo   l'oggetto,   il  contenuto
          economico  e funzionale della spesa riferito alle categorie
          e  funzioni  di  cui  al  terzo  comma,  nonche' secondo il
          carattere giuridicamente obbligatorio o discrezionale della
          spesa   medesima.   I   capitoli  costituiscono  le  unita'
          elementari ai fini della gestione e della rendicontazione.
              In  allegato  allo  stato di previsione della spesa del
          Ministero  del  tesoro viene presentato un quadro contabile
          da cui risultino:
                a) le categorie in cui viene classificata la spesa di
          bilancio secondo l'analisi economica;
                b)  le  funzioni-obiettivo di primo e secondo livello
          in   cui   viene   ripartita  la  spesa  secondo  l'analisi
          funzionale.  Le  classificazioni  economica e funzionale si
          conformano  ai  criteri  adottati in contabilita' nazionale
          per i conti del settore della pubblica amministrazione.
              In appendice a tale quadro contabile appositi prospetti
          danno  dimostrazione  degli eventuali incroci tra i diversi
          criteri di ripartizione.
              La  numerazione  delle funzioni-obiettivo, delle unita'
          previsionali  di  base, delle categorie e dei capitoli puo'
          essere anche discontinua in relazione alle necessita' della
          codificazione meccanografica.
              In  appositi  allegati  agli  stati di previsione della
          spesa i capitoli sono analiticamente ripartiti in articoli,
          secondo  le  finalita',  e  sono  adeguatamente motivate le
          variazioni   annuali   delle  somme  proposte  per  ciascun
          articolo.
              Nel  quadro  generale  riassuntivo, con riferimento sia
          alle dotazioni di competenza che a quelle di cassa, e' data
          distinta indicazione:
                1)  del  risultato  differenziale tra il totale delle
          entrate  tributarie  ed  extratributarie ed il totale delle
          spese correnti (risparmio pubblico);
                2) del risultato differenziale tra tutte le entrate e
          le    spese,   escluse   le   operazioni   riguardanti   le
          partecipazioni  azionarie  ed  i  conferimenti,  nonche' la
          concessione  e  riscossione  di  crediti  e  l'accensione e
          rimborso di prestiti (indebitamento o accrescimento netto);
                3)   del  risultato  differenziale  delle  operazioni
          finali,  rappresentate  da  tutte  le  entrate  e le spese,
          escluse  le  operazioni  di  accensione  e  di  rimborso di
          prestiti (saldo netto da finanziare o da impiegare);
                4)  del  risultato  differenziale fra il totale delle
          entrate   finali  e  il  totale  delle  spese  (ricorso  al
          mercato)".