Art. 6. Cancellazione e sospensione cautelare dall'elenco 1. Nei casi di gravi violazioni di legge, di norme del decreto o delle disposizioni emanate ai sensi di esso, l'UIC contesta gli addebiti all'interessato e, valutate le deduzioni presentate entro trenta giorni dalla contestazione, propone la cancellazione dall'elenco al Ministro dell'economia e delle finanze, che la dispone con provvedimento motivato. La cancellazione non puo' essere disposta trascorsi diciotto mesi dalla notificazione dell'atto di contestazione. 2. La cancellazione dall'elenco e' disposta dall'UIC, su istanza di parte, nel caso di cessazione dell'attivita' di agenzia in attivita' finanziaria ovvero d'ufficio in caso di accertata inattivita' protrattasi per oltre un anno e nell'ipotesi prevista nell'articolo 3, comma 4. 3. Il Ministro dell'economia e delle finanze, a seguito della contestazione degli addebiti di cui al comma 1, su proposta dell'UIC, puo' disporre la sospensione cautelare dall'elenco per un periodo massimo di sessanta giorni, salvo quanto previsto dai commi 4 e 5. 4. Il Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta dell'UIC e previa comunicazione della proposta stessa all'interessato, puo' disporre la sospensione delle persone fisiche iscritte nell'elenco qualora sia emesso decreto di rinvio a giudizio per uno dei reati che, se accertato con sentenza irrevocabile, comporta la perdita dei requisiti di onorabilita', ovvero qualora sia stata applicata, con provvedimento non definitivo, una misura di prevenzione ai sensi della legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modificazioni e integrazioni. La sospensione conserva la sua efficacia fino alla definizione del giudizio. 5. La sospensione di cui al comma 4 cessa nel caso in cui sia emessa sentenza, anche se non passata in giudicato, di non doversi procedere, di assoluzione o di annullamento della precedente condanna, ancorche' con rinvio, ovvero nel caso di provvedimento di revoca della misura di prevenzione.
Nota all'art. 6: - La legge 31 maggio 1965, n. 575 reca: "Disposizioni contro la mafia".