Allegato IV (previsto dall'articolo 6, comma 7) CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE E L'UBICAZIONE DEI PUNTI DI CAMPIONAMENTO PER LA MISURAZIONE CONTINUA IN SITI FISSI DELL'OZONO Per la misurazione continua in siti fissi dell'ozono si applicano i seguenti criteri: I. Ubicazione su macroscala +===================+=======================+====================+=======================+ |Tipo di |Finalita' della | Rappresentativita'| Criteri di | |stazione |misurazione | (a) |ubicazione su | | | | |macroscala | +===================+=======================+====================+=======================+ |Urbana |Protezione della |Alcuni kmq |Lontano dall'influsso | | |salute umana: | |di emissioni locali co-| | |determinare | |me traffico, distribu- | | |l'esposizione al- | |tori di carburante, | | |l'ozono della po- | |ecc. | | |polazione in aree | |Zona sufficientemente | | |urbane, ovvero in | |areata da garantire una| | |aree con densita' | |adeguata miscela delle | | |di popolazione e | |sostanze da misurare. | | |concentrazioni di | |Per esempio aree citta-| | |ozono relativamente | |dine ad uso residenzia-| | |alte e rappresentative | |le o commerciale, par- | | |dell'esposizione della | | chi (lontano dagli al-| | |popolazione generale | | beri), strade o piazze| | | | |ampie con traffico mi- | | | | |nimo o nullo, aree | | | | |aperte caratterizzate | | | | |da strutture scolasti- | | | | |che o a impianti ri- | | | | |creativi o sportivi. | +-------------------+-----------------------+--------------------+-----------------------+ |Suburbana |Protezione della |Alcune decine |Non nelle immediate vi-| | |salute umana e |di kmq |cinanze dell'area di | | |della vegetazione: | |massima emissione, sot-| | |determinare l'e- | |tovento rispetto alla | | |sposizione della | |direzione o alle dire- | | |popolazione e dela | | zioni principali del | | | vegetazione alla | | vento, quando si veri-| | |la periferia degli | | ficano le condizioni | | | agglomerati, dove si | |favorevoli alla forma- | | | riscontrano i massimi | | zione di ozono. | | |livelli di ozono, | |Aree in cui la popola- | | |ai quali la popozione, | |lazione,le colture sen-| | |e la vegetazione | |sibili o gli ecosistemi| | |possono essere esposti | | naturali situati ai | | |direttamente o | | margini estremi di un | | |indirettamente | |agglomerato sono espo- | | | | |sti ad elevati livelli | | | | |di ozono. | | | | |Ove appropriato, anche | | | | |alcune stazioni subur- | | | | |bane situate sopravven-| | | | |to rispetto all'area di| | | | |massima emissione, onde| | | | |determinare i livelli | | | | |regionali di inquina- | | | | |mento di fondo da ozo- | | | | |no. | +-------------------+-----------------------+--------------------+-----------------------+ |Rurale |Protezione della |Livelli subregionali| Le stazioni possono | | |salute umana e |(alcune centinaia |essere situate in | | |della vegetazione: | di kmq) |piccoli insediamenti | | |determinare l'e- | |e/o aree con ecosistemi| | |sposizione della | |naturali, foreste o | | |popolazione, delle | |a colture. | | |colture e degli | |Aree rappresentative | | |ecosistemi naturali | |delle concentrazioni di| | | alle concen- | |ozono distanti dall'in-| | |trazioni di ozono | |fluenza di emissioni | | |su scala subregionale | | locali immediate, come| | | | |insediamenti industria-| | | | |li e strade. | | | | |Aree aperte, ma non al-| | | | |la sommita'di montagne.| +-------------------+-----------------------+--------------------+-----------------------+ |Rurale di |Protezione della |Livelli re- |Stazioni situate in | |fondo |salute umana e |gionali/nazio- |aree a bassa densita' | | |della vegetazione: |nali/ Conti- |di popolazione, ad e- | | |determinare l'e- |nentali (da |sempio con ecosistemi | | |sposizione, delle |1000 a 10 000 |naturali, foreste, a | | |colture e degli |kmq) |grande distanza da | | |ecosistemi natu- | |aree urbane ed indu- | | |rali alle concen- | |striali e distanti dal-| | |trazioni di ozono | |l'influenza delle emis-| | |su scala regionale, | |sioni locali. | | |come anche l'espo- | |Evitare siti soggetti a| | |sizione della po- | |fenomeni accentuati a | | |polazione | |scala locale di inver- | | | | |sione a livello del | | | | |suolo, nonche' la som- | | | | |mita' delle montagne. | | | | |Sconsigliate le zone | | | | |costiere caratterizzate| | | | |da evidenti cicli di | | | | |vento diurni a caratte-| | | | |re locale. | +-------------------+-----------------------+--------------------+-----------------------+ (a) I punti di campionamento devono anche, dove possibile, essere rappresentativi di zone analoghe non ubicate nelle immediate vi- cinanze. Per le stazioni rurali e rurali di fondo le misurazioni sono effettuate tenuto conto, se opportuno, dei requisiti relativi al monitoraggio previsti dal regolamento (CE) n. 2152/03 e successivi, relativo al monitoraggio delle foreste e delle interazioni ambientali della Comunita' (Forest Focus) contro l'inquinamento atmosferico. II. Ubicazione su microscala A. Per quanto fattibile devono essere rispettate le seguenti indicazioni: 1) il flusso d'aria intorno all'orifizio di ingresso della linea di campionamento deve essere libero (per un arco di almeno 270 gradi) e senza alcuna ostruzione del flusso d'aria in prossimita' del campionatore, che deve trovarsi ad una distanza da edifici, balconi, alberi ed altri ostacoli che sporgono al di sopra del campionatore che sia pari a piu' del doppio dell'altezza dell' ostacolo. 2) Di regola il punto di ingresso deve trovarsi tra 1,5 m (fascia di respirazione) e 4 m dal suolo. Sono ammesse posizioni piu' elevate in stazioni urbane particolari ed in zone boschive. 3) L'orifizio di ingresso deve trovarsi lontano da fonti quali fornaci e camini di incenerimento e a piu' di 10 m dalla strada piu' vicina, con distanza crescente in funzione dell'intensita' di traffico. 4) L'orifizio di scarico dell'analizzatore deve essere collocato in modo da evitare il ricircolo dell'aria espulsa verso l'orifizio di ingresso. B. E' inoltre possibile tenere conto dei seguenti elementi: 1) sorgente di emissione interferente; 2) sicurezza; 3) accesso; 4) disponibilita' di energia elettrica e di connessioni telefoniche; 5) visibilita' del punto di campionamento rispetto all'ambiente esterno; 6) sicurezza della popolazione e degli addetti; 7) opportunita' di effettuare nello stesso punto campionamenti per altri inquinanti; 8) altri aspetti concernenti l'inquadramento territoriale del punto di campionamento. III. Documentazione prescritta e riesame della scelta del sito Le procedure di selezione del sito devono essere interamente documentate in fase di classificazione, ad esempio mediante fotografie dei punti cardinali dell'ambiente circostante e mappe dettagliate. Il sito deve essere riesaminato a intervalli regolari, aggiornando la documentazione in modo da verificare che i criteri di selezione siano ancora rispettati. Cio' richiede una deguata selezione ed interpretazione dei dati di monitoraggio nel contesto dei processi meteorologici e fotochimici che determinano le concentrazioni di ozono rilevate in ciascun sito.