(Allegato VII)
                                                        Allegato VII 
                                          (previsto dall'articoLo 6, 
                                          comma 12) 
 
    OBIETTIVI DI QUALITA' DEI DATI DA UTILIZZARE NEI PROGRAMMI 
                    DI GARANZIA DI QUALITA' 
 
I. Obiettivi di qualita' dei dati 
 
Per i programmi di garanzia di qualita' sono stabiliti i seguenti 
obiettivi di qualita', concernenti i margini consentiti di incer- 
tezza connessi ai metodi valutazione, al periodo minimo di coper- 
tura e numero minimo di dati raccolti. 
 
    

+======================================+===================================+
|                                      |   Per ozono, NO e NO2             |
+======================================+===================================+
|Misurazioni fisse continue            |                                   |
|Incertezza delle singole misurazioni  |15 %                               |
|Raccolta minima dei dati              |90 % durante l'estate              |
|                                      |75 % durante l'inverno             |
+--------------------------------------+-----------------------------------+
|Misurazioni indicative                |                                   |
|Incertezza delle singole misurazioni  |30 %                               |
|Letture minime                        |90 %                               |
|Raccolta minima dei dati              |> 10 % durante l'estate         |
+--------------------------------------+-----------------------------------+
|Modellizzazione                       |                                   |
|Incertezza                            |                                   |
|Medie di 1 ora (diurne)               |50 %                               |
|Massimo giornaliero su 8 ore          |50 %                               |
+--------------------------------------+-----------------------------------+
|Stima obiettiva                       |75 %                               |
|Incertezza                            |                                   |
+--------------------------------------+-----------------------------------+

    
 
   L'incertezza (con un intervallo di confidenza del 95 %) dei metodi
di misurazione e' valutata in base ai principi della  "ISO  Guide  to
the Expression of Uncertainty  in  Measurements"  (1993)  (Guida  ISO
all'espressione dell'incertezza nella  misura)  e  della  ISO  5725-1
"Accuracy  (trueness  and  precision)  of  measurements  methods  and
results" (1994) (Accuratezza (Precisione ed esattezza) dei metodi  di
misura e dei loro risultati) o in base  a  principi  equivalenti.  Le
percentuali di incertezza riportate  nella  precedente  tabella  sono
indicate per le singole misurazioni da cui si ottiene la media per il
periodo considerato ai fini del calcolo dei valori bersaglio e  degli
obiettivi a lungo termine, con un intervallo di confidenza  del  95%.
L'incertezza delle misurazioni continue in  siti  fissi  deve  essere
interpretata come applicabile nel campo di concentrazione  usato  per
la pertinente soglia. 
   Per la modellizzazione e per la stima  oggettiva  l'incertezza  e'
definita come la deviazione massima  dei  livelli  di  concentrazione
misurati e calcolati, nel periodo considerato, per il  calcolo  della
pertinente  soglia,  a  prescindere  dall'ordine  cronologico   degli
episodi. 
   il "periodo di osservazione" e'  definito  come  l'arco  di  tempo
considerato per la definizione del valore soglia, durante il quale si
misura l'inquinante. 
   La "lettura" e' definita come il rapporto tra il tempo durante  il
quale lo strumento produce  dati  validi  ed  il  tempo  per  cui  il
parametro statistico o il valore aggregato deve essere calcolato. 
   Le prescrizioni relative alla lettura minima e al  periodo  minimo
di osservazione non  comprendono  le  perdite  di  dati  dovute  alla
taratura   periodica   o   alla    manutenzione    ordinaria    della
strumentazione. 
 
II. Risultati della valutazione della qualita' dell'aria 
 
   E' necessario raccogliere le seguenti informazioni per le  zone  o
gli agglomerati in cui le misurazioni sono integrate con altri metodi
di valutazione: 
 
- descrizione delle attivita' di valutazione svolte, 
- metodi specifici utilizzati e loro descrizione, 
- fonti di dati e informazioni, 
- descrizione dei  risultati,  il  loro  grado  di  incertezza  e  in
  particolare superficie delle aree nella zona o nell'agglomerato  in
  cui concentrazioni superano gli  obiettivi  a  lungo  termine  o  i
  valori bersaglio, 
- per gli obiettivi a lungo termine o i valori bersaglio  volti  alla
  protezione  della  salute  umana,  la  popolazione   potenzialmente
  esposta alle concentrazioni superiori alla soglia. 
 
   Ove possibile, gli Stati membri elaborano mappe  che  mostrino  la
distribuzione delle concentrazioni all'interno  di  ciascuna  zona  o
agglomerato. 
 
III. Normalizzazione 
 
   Per l'ozono il  volume  deve  essere  normalizzato  alle  seguenti
condizioni di temperatura e pressione: 293  K,  101,3  kPa.  Per  gli
ossidi di azoto si applicano le specifiche di normalizzazione di  cui
al decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio 2
aprile 2002, n. 60.